Cefalù dimenticata nel Circuito nazionale degli Itinerari dello Spirito

Ritratto di Gianfranco D'Anna

16 Febbraio 2013, 15:48 - Gianfranco D'Anna   [suoi interventi e commenti]

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In occasione dell’Anno della Fede proclamato lo scorso giugno da Papa Benedetto XVI, l’Opera Romana Pellegrinaggi - ente delegato dal Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione all’organizzazione dei pellegrinaggi nei Santuari d’Italia - ha intenso dare spazio alle peculiarità ed eccellenze locali dell’intero territorio italiano attraverso la realizzazione del JOSP Magazine, la raccolta degli Itinerari dello Spirito (Journeys Of the SPirit).

La Sicilia è entrata a far parte di questo circuito con tre itinerari presentati ieri, 15 febbraio, alla Bit di Milano presso lo stand della Provincia regionale di Messina.

Alla presentazione dell’iniziativa hanno partecipato, tra gli altri, Giovanni Avanti, Presidente dell’Unione regionale province siciliane e Presidente della Provincia regionale di Palermo, e Monsignor Liberio Andreatta, Vice Presidente dell’Opera Romana Pellegrinaggi,

“Per la nostra isola – ha sottolineato il presidente Avanti – si tratta di un’occasione davvero unica. E’ la prima volta infatti che la Sicilia entra in forma organica ed ufficiale in un piano di turismo religioso con un progetto che abbraccia l’intero territorio isolano. Un’opportunità straordinaria per ridare fiato al turismo siciliano, intercettando una larga fetta dei milioni di fedeli previsti in Italia nell’anno della Fede, con una significativa azione di destagionalizzazione dei flussi turistici. Avremo così la possibilità di promuovere e valorizzare il nostro prezioso patrimonio artistico-religioso, con un ritorno d’immagine che potrà avere effetti a cascata anche negli anni successivi”.

Il primo itinerario “I Santuari della Sicilia” prevede un programma di otto giorni che parte da Palermo con il Santuario di S.Rosalia, il Duomo di Monreale, Cattedrale e Cappella Palatina, per poi proseguire a Trapani, Agrigento con la valle dei Templi, Siracusa con il Santuario della Madonna della Lacrima, fino a Messina e Tindari con il Santuario della Madonna Nera.

Il secondo itinerario “La Sicilia Orientale” presenta un programma di quattro giorni che comprende Catania, l’Etna e Taormina.

Il terzo itinerario “Il Duomo di Monreale” prevede un tour di quattro giorni dal Santuario di S. Rosalia a Palermo, passando per Monreale fino ad Agrigento con la valle dei Templi.

E Cefalù?

Incredibile ma vero, Cefalù è stata dimenticata.

Cefalù e la sua Cattedrale non sono state incluse in nessuno degli itinerari turistici che contribuiranno nei prossimi mesi a rendere la Sicilia meta privilegiata del turismo religioso.

Eppure il Cristo Pantocratore è stato scelto come "icona" ufficiale dell’Anno della Fede, eppure l'immagine del nostro Pantocratore è presente quale simbolo per la Sicilia nella copertina del prino numero del magazine.

Commenti

Dalla pagina facebook di Valeria Piazza, componente della delegazione cefaludese alla BIT di Milano, apprendiamo che il Sindaco di Cefalú è intervenuto alla presentazione di JOSP Magazine «sostenendo con forza il diritto della città di rientrare negli itinerari religiosi soprattutto perché questo è l'Anno della Fede e l'icona scelta è quella del Duomo di Cefalú»

Mi spiace utilizzare un termine che, però, a mio avviso ci sta tutto : UNA VERGOGNA !

Ma come ? La figura del Nostro Pantocratore viene scelta a simbolo per l'Anno della Fede e poi Cefalù viene clamorosamente dimenticata ?

CHI ha scelto ?  CHI ha deciso che la nostra Cattedrale non fosse meritevole di far parte di tale circuito ?

CHI ???

Caro Saro, a me piacerebbe sapere cosa hanno risposto Giovanni Avanti e, soprattutto, Monsignor Liberio Andreatta quando il sindaco Lapunzina ha fatto notare loro la clamorosa - diciamo così - dimenticanza.

Emilio Fede avrebbe risposto: Che figura di M....!

ribadisco...è opportuna una formale nota di protesta anche per conoscere ufficialmente la dinamica seguita da CHI di dovere....

Non è per nulla accettabile che Cefalù - sede di Diocesi - venga estromessa unilateralmente...

La CITTA' DEVE CONOSCERE I DETTAGLI di QUESTA VICENDA !

Quando ancora non esistevano le Cattedrali di Palermo e di Monreale; quando da Gibilmanna, affidata ai Cappuccini con la Bolla Papale Ineffabile Zelum, si diffuse il culto mariano in Sicilia, più di un secolo prima che Rosalia fosse dichiarata Santa e protrettrice di Palermo; quando la provincia di Messina era ancora un'archimandrita bizantina e non aveva ancora nulla di cattolico: quando, insomma, avvenivano queste cose, Cefalù era già Città Regia e tale rimase per secoli, tranne brevi interruzioni.

Nessun Re se ne dimenticò e non fu mai necessario che qualcuno perorasse la causa di Cefalù. La sua  Chiesa di San Giorgio era nota a coloro che di Cefalù scrissero  come storici o come turisti colti dei secoli XVII e XVIII, che la indicarono sempre come uno dei primi esempi di arte normanna in Sicilia. Qual è oggi lo stato di quella Chiesa? Magazzini di deposito e calzolerie, con l'aggiunta di una facciata deturpata.

Qual è lo stato della Cattedrale, con i suoi organi spariti e con brutti vetri colorati alle finestre, che la rendono simile a un abito di Arlecchino?

E quanto ci preoccupiamo del nostro Museo e delle pregevoli opere sacre in esso contenute, fra le quali spicca un San Giovanni Battista?

Per non dire della Cappella dell'ormai cadente Palazzo Bordonaro?

Insomma, come pretendere di essere ricordati e visitati per quelle cose che noi per primi ormai da decenni abbiamo abbandonate, perché si riducessero come se i barbari fossero passati nella nostra Città?

Soltanto perché ci è mancata la cultura necessaria per ricordarcene e per amarli, grati a coloro che ce li hanno donati.

Non mi meraviglio, però, perché ben altri doni abbiamo dimenticato: le spiagge, i paesaggi e il panorama.

E quindi non mi meraviglio neppure di essere stati dimenticati da un circuito di turismo pellegrino.

Angelo...posso anche condividere la tua analisi "culturale"  ma in questa vicenda credo che qualcuno abbia voluto deiberatamente "offendere" una intera comunità..... Non credo ad amnesìe o errori.....sospetto becere iniziative di personaggi che hanno deciso di barattare sull'altare di una pseudo-politica fatta anche di misere ripicche e scaramucce il buon nome di una CEFALU' che non merita questo trattamento....

Non sappiamo quali siano stati, nella scelta dei tre itinerari siciliani, il ruolo della "politica" e quello della Chiesa.
Sappiamo, invece, per certo, quale sia stato il ruolo di Mons. Crispino Valenziano nella scelta del "ritaglio" del Pantocratore di Cefalù come
"Punto di riferimento" dell'Anno della Fede, e non icona, per le ragioni magistralmente esposte dallo stesso Mons. Valenziano,  (http://www.qualecefalu.it/node/1050) (http://www.qualecefalu.it/node/1082) proprio, nella nostra Basilica Cattedrale.

A leggere la dichiarazione del presidente Avanti non posso non pensare che egli che, quel pomeriggio, era presente in Cattedrale nulla abbia capito delle ragioni di quella scelta.
Il che non mi meraviglia.
Affatto.
Mi sarei meravigliato del contrario.

A meravigliarmi è il contenuto della lettera che, al riguardo, Gaetano Lapunzina ha inviato a Cefalunews.
Che c'entrino i partiti dei veleni ?

CON CHI HA DECISO GLI ITINERARI IL PRESIDENTE AVANTI???
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Turismo Religioso Progetto Annus Fidei incontro all'Urps 20 luglio 2012

Operatori siciliani a rapporto per definire le linee strategiche e il modo in cui presentare l'Isola nel booklet dell'offerta turistica italiana che verrà pubblicato entro il 15 settembre 2012 in occasione del progetto "Annus Fidei" promosso dal papa nel periodo dall'11 ottobre 2012 al 24 novembre 2013. Del progetto, che prevede l'organizzazione di oltre 15 raduni con l'arrivo di oltre 2 milioni di fedeli direzionando i flussi turistici su tutto il territorio nazionale compresa la Sicilia, si è già discusso nel corso di un incontro fra i rappresentanti delle Province regionali siciliane e dell'Orp lo scorso 11 luglio. E in quella riunione si era parlato anche del booklet che verrà realizzato sia in versione cartacea che elettronico e che verrà distribuito a livello mondiale, raggiungendo almeno un miliardo di persone. Ma per realizzare il booklet è fondamentale selezionare i percorsi maggiormente simbolici e rappresentativi del turismo siciliano, individuando anche un tematismo religioso, come ad esempio i santuari mariani che contraddistinguono la Sicilia. Per questo motivo, il presidente dell'Urps, Giovanni Avanti, ha convocato un tavolo di lavoro per venerdì 20 luglio alle 11 presso la sede dell'Urps in via Roma, 19 a Palermo, con i rappresentanti delle province regionali e gli operatori turistici delle 9 province siciliane.

19 luglio 2012
http://www.urps.it/attivita-urps/default.aspx?news=1505
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08/12
PROGETTO PER IL TURISMO RELIGIOSO

Invito del Presidente Bono agli operatori Turistici Siracusani a predisporre pacchetti per le destinazioni del turismo religioso
Il Presidente della Provincia regionale di Siracusa, On. Nicola Bono, ha invitato i titolari e gestori delle strutture ricettive della provincia a collaborare ad un progetto che vede insieme l’Unione delle Province Regionali Siciliane e l 'Opera Romana Pellegrinaggi (ORP), finalizzato ad attivare percorsi di turismo religioso, ed inserire il territorio provinciale nel circuito turistico collaterale ai pellegrinaggi che coinvolgono ogni anno quasi un miliardo e mezzo di pellegrini in tutto il mondo.
L’Opera Romana Pellegrinaggi realizza annualmente un booklet dove vengono raccolti i pacchetti e le destinazioni religiose, nonché tutte le strutture ricettive e i servizi connessi. Si tratta di una eccezionale opportunità promozionale a costo zero per le strutture turistiche, il cui unico onere è quello di formalizzare pacchetti collegati alla visita di santuari, eremi, chiese e luoghi religiosi in genere del territorio provinciale. Il booklet sarà distribuito in tutto il mondo a cura dell’ORP che, peraltro, ha già stipulato apposite convenzioni con i vettori aerei nazionali ed internazionali, per portare i pellegrini in Sicilia con meno di 100 euro, e non comporterà alcuna spesa per gli operatori aderenti.
Gli operatori interessati possono inviare le proprie proposte di itinerari e di offerte turistiche religiose al progetto Annus Fidei entro e non oltre il 7 settembre prossimo, utilizzando le seguenti e-mail:
info@palermoconventionbureau.it e info@provsr.it
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PALERMO CONVENTION BUREAU (Società Partecipata dalla Provincia regionale di Palermo)

ORGANIGRAMMA
Presidente
Dr. Giuseppe Cassarà

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente: Dr. Giuseppe Cassarà
Vice Presidente: Ing. Vincenzo Castellucci
Consiglieri:
Dr. Ferdinando Milella
Dott. Giuseppe Neri
Sig. Salvatore Piscopo

http://www.palermoconventionbureau.com/newsite/ITA/sc1-4.php

Nella, e per la, esclusione di Cefalù e di Gibilmanna dagli itinerari siciliani del turismo religioso le responsabilità del pRESIDENTE Avanti sono gravissime.
Responsabilità politiche prima che culturali e culturali prima che politiche.
Ciò a prescindere da quanto si apprende dal commento di Gaetano Lapunzina.
Ciò a prescindere dalle persone con le quali Avanti, nella qualità di Presidente della Provincia Regionale di Palermo, abbia "deciso" quegli itinerari. 

L'atteggiamento, poi, del pRESIDENTE che armeggia col cellulare mentre parla il Sindaco di un Comune della Provincia che egli rappresenta è di quelli che non hanno bisogno di commenti.

Cefalù se ne ricorderà tra poche settimane ?

Vuoi vedere che anche lui parlava con Erdogan ? !!!!

Questa vicenda sta offendendo l'INTELLIGENZA di una intera Comunità, intendendo con tale appellattivo l'INTERA DIOCESI CEFALUDESE, perchè la Cattedrale normanna ed il Suo Pantocratore rappresentano un PUNTO di RIFERIMENTO essenziale per la FEDE.

Il gesto di esclusione e, sopratutto, il silenzio e l'immobilismo nel tentare di "recuperare" la clamorosa gaffe commessa danno il valore e la misura di quanti, ancora una volta, hanno deciso di interferire volgarmente nella vita di una comunità in nome di non so quale "politica".

E, se mi consenti, trovo angosciante il silenzio della "CHIESA" che prende atto di una tal decisione non ponendosi - quantomeno pubblicamente - un interrogativo grande quanto una casa o, per meglio dire....quanto una CATTEDRALE !!!

Nella Giornata di venerdi 15 febbraio la delegazione del Comune di Cefalù, presente alla B.I.T. (Borsa Internazionale del Turismo) di Milano ha preso parte alla presentazione della rivista J.O.S.P. (journeys of the Spirit), che si è svolta presso lo stand della provincia Regionale di Messina.

In quella sede, alla presenza di Mons. Liborio Andreatta, Vice Presidente dell’Opera Romana Pellegrinaggi e del Presidente della Provincia Regionale di Palermo è intervenuto il Sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, il quale ha protestato per l’assenza di Cefalù nell’ambito degli itinerari del turismo religioso in Sicilia, i quali sono stati concordati dall’Unione delle Province Siciliane con l’Opera Romana Pellegrinaggi.

Al termine della conferenza stampa il Vice Presidente dell’Opera Romana Pellegrinaggi e il Presidente della Provincia di Palermo sono stati invitati allo stand di Cefalù.

Al Primo, il Sindaco ha ribadito di giudicare come una ‘grave dimenticanza’ la scelta della Provincia di Palermo di non inserire Cefalù in nessuno dei due itinerari religiosi proposti nell’ambito della nostra Provincia.

A giudizio di Rosario Lapunzina, Cefalù avrebbe avuto il pieno diritto a figurare sia in un itinerario che includesse la visita della Cappella Palatina di Palermo, del Duomo di Monreale e del Duomo di Cefalù, sia perché i tre monumenti rientrano nell’itinerario arabo normanno che è stato sottoposto al vaglio dell’Unesco, per il riconoscimento quale Patrimonio dell’Umanità, sia perché non può ignorarsi che il volto del Cristo Pantocrator di Cefalù è stato prescelto dal S.S. Benedetto XVI quale Icona ufficiale dell’Anno della Fede.

Per il Primo cittadino è stata altrettanto grave l’omissione di Cefalù dall’itinerario dei Santuari Mariani, in quanto il Santuario di Gibilmanna è di antichissime tradizioni, e il titolo della ‘Madonna di Gibilmanna’ è riconosciuto dalla Santa Sede.

A monsignor Andreatta il Sindaco ha chiesto, e ottenuto, la disponibilità per concertare insieme al Vescovo di Cefalù, opportune iniziative per includere Cefalù nell’ambito degli “itinerari della fede”.

L’intervento del Sindaco alla conferenza stampa di presentazione della rivista J.O.S.P. (journeys of the Spirit), come pure tutti i momenti salienti della partecipazione del Comune di Cefalù, alla B.I.T. sono stati trasmessi in diretta audio – video da C.r.m happy radio. 

Il video realizzato da CRM Happy Radio con l’intervento del sindaco alla BIT di Milano sulla mancata inclusione di Cefalù negli itinerari della fede...
e la risposta di Mons. Liborio Andreatta: