La nuova stazione in sotterranea di Cefalù come "stazione dell'arte"?

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6 Marzo 2013, 11:41 - Enzo Cesare   [suoi interventi e commenti]

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La nuova stazione di Cefalù (in galleria) nel circuito della prestigiosa Fiumara d'Arte di Antonio Presti?

La suggestiva idea lanciata dal Comitato cittadino "Cefalù - Quale ferrovia" di realizzare la "fermata" in sotterranea di Cefalù, come "stazione dell'arte", del tutto simile a quelle apprezzate a livello mondiale della nuova metropolitana di Napoli, è stata subito condivisa dal mecenate Antonio Presti, ideatore e presidente della omonima, prestigiosa Fondazione "Fiumara d'Arte".

Presti si è infatti dichiarato disponibile - nell'imminenza dell'inizio dei lavori -  a prendere in esame tale ipotesi, dopo un confronto con il Comune di Cefalù e gli Enti e Organismi (Rfi, Regione, Stato, UE ecc.) preposti alla costruzione dell'importante segmento infrastrutturale Cefalù - Castelbuono, lungo la litoranea Palermo - Messina, il network di trasporto ferroviario transeuropeo TEN-T, Corridoio N.1, Asse Berlino-Messina-Palermo-Trapani.

La nuova "fermata" di Cefalù - in chiave artistico-architettonica - potrebbe diventare il "capolinea" di un originale e vario itinerario turistico-culturale.

L'ambizioso percorso artistico-culturale si dovrebbe sviluppare tra le preziose sculture della rinomata "Fiumara d'arte" e del rivoluzionario museo vivente "Atelier sul mare", e integrare con il contesto monumentale di Cefalù e dei comuni del circondario, con le aree archeologiche di Himera e Halaesa e con i lussureggianti Parchi naturali regionali delle Madonie e dei Nebrodi.

La "stazione dell'arte" dovrebbe essere arricchita con la creazione - nella sede da dismettere dell'attuale stazione e sottostazione elettrica - di un  "polo urbano integrato" fortemente caratterizzante e di un adeguato "nodo intermodale" come da oltre un decennio auspicato dal "Comitato cittadino" e dal Consiglio comunale di Cefalù e come reiteratamente da noi sollecitato.

Cefalù, 06/03/2013                                                                                                                                                         Il presidente e portavoce
                                                                                                                                                                       del Comitato cittadino "Cefalù - Quale ferrovia"
                                                                                                                                                                                                     (Vincenzo Cesare)

Commenti

Le stazioni dell’arte di Napoli sono un complesso artistico-funzionale, composto da fermate della metropolitana, in cui è stata combinata la fruizione del trasporto pubblico con l’esposizione di opere d’arte contemporanea.
Le 13 stazioni, distribuite lungo la linea 1 e 6 della rete, accolgono più di centottanta opere d’arte realizzate da novanta autori di fama internazionale e da alcuni giovani architetti locali.
L’idea di realizzare un connubio tra urbanistica e arte nasce da un progetto elaborato nel 1995 dal Comune di Napoli nell’ambito della costruzione e del potenziamento del proprio sistema di trasporto sotterraneo, ed è un progetto tuttora in fase di espansione attraverso la costruzione di nuove stazioni.
L’ultima di queste stazioni è stata, infatti, inaugurata il 17 settembre 2012.
Si tratta della Stazione Toledo della Linea 1, progettata dal designer spagnolo Óscar Tusquets Blanca ed i cui interni sono arricchiti da opere di William Kendridge, Bob Wilson e Achille Cevoli.

Di seguito alcune esemplificative immagini del circuito delle stazioni dell’Arte della Metropolitana di Napoli:

La stazione Università, progettata dagli architetti Karim Rashid e Alessandro Mendini, è stata inaugurata il 26 marzo 2011.

La stazione Dante, progettata da Gaetana “Gae” Aulenti - morta il 1 novembre 2012 -, è stata aperta al pubblico il 27 marzo 2002.
Sopra le scale mobili che conducono al secondo piano interrato è situata l’opera di Michelangelo Pistoletto, Intermediterraneo,
una lastra specchiante che intende simulare il mar Mediterraneo.

La stazione Salvator Rosa, progettata, come quella Materdei, dall’Atelier Mendini, è stata aperta al pubblico nell’aprile del 2001.
Lungo il percorso che dall’atrio conduce alla banchina è possibile ammirare le installazioni, tra i vari artisti, di Perino&Vele

Per chi volesse saperne di più: http://www.metro.na.it/metro/index.php?option=com_content&task=view&id=687&Itemid=212