Chiude il Museo Mandralisca di Cefalù

Ritratto di Quale Cefalù

20 Marzo 2013, 17:46 - Quale Cefalù   [suoi interventi e commenti]

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Fonte: ANSA

TAGLI, VERSO CHIUSURA A CEFALU' MUSEO ANTONELLO DA MESSINA
NELLE SALE DEL MANDRALISCA IL CELEBRE 'RITRATTO DI IGNOTO'

(ANSA) - CEFALU' (PALERMO), 20 MAR - I tagli radicali ai contributi della Regione provocheranno la chiusura del museo Mandralisca di Cefalù (Pa), che custodisce un ricco patrimonio artistico e culturale tra cui il celebre dipinto "Ritratto di ignoto" di Antonello da Messina. Il museo è gestito dalla Fondazione culturale Mandralisca Onlus, che ha deliberato la propria liquidazione per gravi difficoltà finanziarie. "Non possiamo sopravvivere" ha detto il presidente della Fondazione, Angelo Piscitello, che oggi ha incontrato il sindaco Rosario Lapunzina per annunciare la prossima chiusura del museo. Fino al 2012 il Mandralisca ha ricevuto 142mila euro l'anno dalla Regione. Era incluso tra i centri culturali della cosiddetta "tabella H" del bilancio regionale, che a causa dei tagli è stata abolita. Ciò ha aggravato la situazione finanziaria della Fondazione che era già difficile al punto che i nove dipendenti del museo non ricevono lo stipendio dal giugno 2012. "Non abbiamo - aggiunge Piscitello - altra scelta: fra qualche giorno chiuderemo".

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20-MAR-13 15:02 NNNN

Commenti

E' a dir poco vergognoso dover prendere atto che un riferimento culturale di questo Paese debba finire così!

Adesso un "proclama glorioso" seguito da "fatti penosi".

E allora, benvenuta ignoranza e abbrutimento! Restano le salsicce a salvarci.

Proclami? chiaccere?... io direi SILENZIO.

Salvatore Culotta ha lanciato una proposta per dare un aiuto economico alla Fondazione Mandralisca (http://www.qualecefalu.it/node/1894).

Io, Salvatore Solare e mio padre (http://www.qualecefalu.it/node/1900) abbiamo detto la nostra ma da coloro che, per il proprio ruolo di Sindaco e di Assessore alla politiche culturali nonchè ai rapporti con la Fondazione Mandralisca, dovrebbe far sentire la loro voce giunge, invece, un assordante silenzio.

ANSA/ TROPPI TAGLI, CHIUDE A CEFALU' MUSEO CON ANTONELLO DA MESSINA

IL SINDACO 'INDIGNATO' PER LA SORTE DEL MANDRALISCA

(di Franco Nicastro)

(ANSA) - CEFALU' (PALERMO), 20 MAR - La Regione taglia i contributi e le istituzioni culturali siciliane chiudono una dopo l'altra i battenti. Il museo del Risorgimento e l'istituto di Storia patria hanno sospeso l'attivita'. Ora e' la volta del museo Mandralisca di Cefalu' (Pa), uno scrigno d'arte che custodisce un patrimonio inestimabile di pezzi unici: una biblioteca con rari libri antichi, una mostra di conchiglie, numerosi reperti archeologici tra i quali spicca il cratere greco che raffigura un venditore di tonno, una pinacoteca con il celebre ''Ritratto di ignoto'' di Antonello da Messina. Il nucleo forte e' costituito da opere raccolte dal barone Andrea Pirajno di Mandralisca, un aristocratico colto e illuminato a cui Vincenzo Consolo si e' ispirato per il suo libro ''Il sorriso dell'ignoto marinaio''.
Tra qualche giorno questo ricercato patrimonio culturale non sara' piu' fruibile. Il museo e' gestito da una Fondazione che ha deciso la propria liquidazione. Fino al 2012 il Mandralisca ha ricevuto 142 mila euro l'anno dalla Regione. Era incluso tra i centri culturali della cosiddetta ''tabella H'' del bilancio regionale, che a causa dei tagli e' stata abolita. E' stato un colpo fatale per la situazione finanziaria della Fondazione che era gia' difficile al punto che i nove dipendenti non ricevono lo stipendio da giugno 2012.
''In queste condizioni non abbiamo altra scelta: fra qualche giorno chiuderemo'' ha detto il presidente Angelo Piscitello che ha illustrato al sindaco Rosario Lapunzina lo squilibrio dei conti: le entrate sono state di colpo abbattute e ora sono assicurate solo dai 60 mila euro dello sbigliettamento mentre le uscite ammontano a 277 mila euro all'anno.
Il museo ha proseguito la propria attivita' solo per il senso di responsabilita' dei dipendenti che, con dieci mensilita' da riscuotere, hanno comunque assicurato la funzionalita' dei servizi. ''Ma ora tutti i nodi sono venuti al pettine e percio' vanno prese subito le misure necessarie'' dice Sandro Varzi, tecnico catalogatore del museo.
Il sindaco si e' detto ''indignato''. ''Si mortifica – ha aggiunto - non solo la citta' ma cio' che la fondazione Mandralisca rappresenta nell'ambito del patrimonio culturale mondiale''. Dal municipio e' partito un appello alla Regione per evitare la chiusura. L'unico risultato e' finora l'annuncio che sara' liquidato l'80 per cento dei contributi dell'anno scorso per il pagamento di quattro mensilita' ai dipendenti. Anche il comune, ha promesso il sindaco, fara' la propria parte.
Trovandosi in dissesto finanziario non puo' intervenire con propri fondi. Ma si pensa a una convenzione per la custodia di opere d'arte di proprieta' comunale che sono gia' nelle sale o nei magazzini del museo. Per Lapunzina ''evitare la chiusura del Mandralisca non e' soltanto un obbligo ma anche un imperativo morale''. (ANSA).

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20-MAR-13 19:01 NNNN

Comunicato Stampa

Questa mattina si è svolto un incontro tra il Sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, il Presidente e i lavoratori della Fondazione Mandralisca, durante il quale si è affrontata la gravissima situazione economica della più importante istituzione culturale della città normanna, i cui dipendenti da ben dieci mesi non ricevono gli stipendi. Si è appreso,anche, che nei prossimi giorni la Regione dovrebbe liquidare circa l’80% del finanziamento di 142 mila euro che era stato iscritto nel bilancio regionale dell’anno 2012 ma questi fondi dovrebbero bastare a garantire a malapena 4 mesi di stipendi arretrati.
Il Sindaco si è detto indignato per una situazione che mortifica non solo la città ma ciò che la fondazione Mandralisca rappresenta nell’ambito del patrimonio culturale mondiale. “ Per questo, ha affermato il primo cittadino, nonostante la gravissima situazione economica in cui versa il Comune di Cefalù, valuterò la possibilità di firmare una convenzione con la quale il Comune destinerà alla Fondazione Mandralisca alcune somme per cercare di far fronte alla crisi e scongiurare, nell’immediato, il pericolo di chiusura. Occorre ricordare, infatti, che il Mandralisca, oltre all’ingente patrimonio raccolto dal suo fondatore, custodisce i quadri, di proprietà comunale, frutto della donazione Cirincione, sostenendo anche le spese per l’assicurazione delle opere. Inoltre – ha aggiunto Rosario Lapunzina - chiederò un incontro all’Assessore regionale ai Beni Culturali, e al Dirigente Generale, per chiedere che sia rifinanziata, con le rivalutazioni del caso, la legge regionale n. 51del 13.07.1995 che assegna dei fondi alla Fondazione Mandralisca di Cefalù, all’Istituto Internazionale del papiro di Siracusa, alla Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari Museo delle Marionette di Palermo e alla Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella. Bisogna chiudere con la stagione dei finanziamenti a pioggia ed investire su quelle Istituzioni che la stessa Regione ha certificato essere il fiore all’occhiello della cultura e della identità siciliana. Nonostante il Museo Mandralisca sia patrimonio universale e non solo di Cefalù, il Comune ha il dovere di evitare che si spenga questa importante fiaccola di cultura. Per questo, nel chiedere alla Regione di investire sull’enorme patrimonio rappresentato dal “Mandralisca”, evitando alla intera Sicilia l’onta della chiusura di una delle più importanti realtà culturali dell’isola, mi adopererò in modo che anche il Comune possa fare la propria parte, perché ritengo che evitare la chiusura del Mandralisca non sia soltanto un obbligo ma, anche, un imperativo morale”.

Mi hanno insegnato che, oltre all'indicativo futuro, esistono anche altri tempi per declinare un verbo, per esempio: l'indicativo presente.

Mi hanno insegnato che esistono altri pronomi oltre l'io, per esempio: tu, egli, ella, loro e, guarda caso, NOI.

Mi hanno insegnato, pure, che ci sono alcuni avverbi nel lessico della nostra lingua, per esempio: INSIEME, per esempio: SUBITO, per esempio: SERIAMENTE!

L'idea ce l'avrei. La Fondazione Mandralisca può ricevere il 5 per 1000 dalle dichiarazioni dei redditi dei cefalutani. Controlliamo in quanti lo fanno e, se il loro numero è, come temo, irrisorio, si coinvolgano i commercialisti, perché spingano i loro clienti a preoccuparsi anche della cultura, finanziandola.

L'Amministrazione comunale e quella regionale hanno certamente le loro colpe, ma i singoli cittadini, se rimarranno inerti, ne avranno molte di più.

Comunicato dell'Auditorium Maria SS. Annunziata di Cefalù

Il Gruppo "Professione, Fede e Cultura nella Parrocchia Cattedrale" preoccupato dalle notizie sulla paventata chiusura del Museo Mandralisca, storico contenitore della cultura cefalutana e non solo, generosamente concepito e donato con lungimiranza ed amore dal concittadino Barone Enrico, auspica che nelle sedi opportune si riesca a trovare la soluzione necessaria a scongiurare il tristissimo evento.

Il Vaticano, Stato estero, ogni anno incassa con  l'8 x 1000 dei contribuenti italiani l'85% dell'intera somma, pari a circa UN MILIARDO di euro.  Ogni anno la Chiesa non paga l'Imu neanche per quegli immobili  - sono tantissimi -  nei quali insistono attività commerciali che producono reddito. La Chiesa, con un atto di generosità, potrebbe  donare una piccolissima parte di queste somme provenienti dalle tasse dei contribuenti, per  non far morire  il Museo Mandralisca. Con una mano si prende, con l'altra si dà.

S.E. il Vescovo, cosa ne pensa?

Immaginate soltanto per un attimo se, per gravi difficoltà finanziarie, il Vescovo dovesse trovarsi nelle condizioni di chiudere la Cattedrale................