Due vele all'orizzonte!

Ritratto di Angelo Sciortino

15 Giugno 2013, 19:15 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Due vele all'orizzonte, per annunciare l'arrivo delle vele partecipanti alla spettacolare regata velica, voluta a Cefalù dai Borghi più belli d'Italia.

Due sole? E le altre quattordici? Qualcuno dice che sono state bloccate a Termini Imerese, perché non sono state capaci di superare la bonaccia; qualcun altro dice invece che sono state squalificate per avere acceso i motori.

Nel dubbio, noi restiamo in attesa che ne scrivano o un novello Eschilo o un novello Aristofane, per sapere con certezza se siamo in presenza di una tragedia o di una farsa. In ogni caso saremo sicuramente in presenza di un “grande evento”.

Commenti

Riceviamo dal Sindaco Lapunzina e pubblichiamo integralmente a suo nome due messaggi in merito alla regata velica:

L'unica barca che ha completato la regata fuori tempo massimo è stata quella abbinata al borgo di Gangi.
Tutte le altre, per assenza di vento, sono arrivate a motore. Geraci trainata da una barca.
La barca che ha completato riceverà un premio speciale.

Tutte le imbarcazioni saranno premiate

Nonostante gli ottimi rapporti dell'Amministrazione con Zefiro, le vele non hanno aiutato la navigazione.

L'unica barca rispettosa delle regole, quella collegata a Gangi, non ha azionato i motori ed è arrivata fuori tempo massimo. Per questo suo rispetto delle regole sarà premiata.

Le altre, meno rispettose delle regole, saranno premiate per la loro furbizia.

Bentornato Aristofane!

Lo Zefiro (personificazione del vento che soffia da Ponente) ed i venti di Occidente non sono mai stati dei “buoni” venti per Cefalù.

Il vento ideale per regatare nella nostra cittadina è il Levante che soffia da Est e la cui personificazione è Euro... ma tutti, ormai, sappiamo che, al momento, a Cefalù di Euro non ce n’è!!!

Un giorno, avevo appena cinque anni, qualcuno avvicinò mio nonno e prese a dirgli: "Sa, pensavo...".

"Non fare mai quel che non sai fare!" lo interruppe mio nonno e andò via, per non perder tempo.

Quella lezione mi fu utile e la ricordo ancora oggi, specialmente quando accadono episodi simili e per essi si cercano risposte come quella del Sindaco. Farò quindi come m'insegnò mio nonno: me ne andrò ad altri lidi, a motore o a vela.

... vedo che la vicenda viene affrontata con la solita superficialità, soprattutto da parte di Angelo Sciortino, i cui sproloqui una volta erano attribuiti alla sua prostata, ma, visto che ormai se l'è levata e si è fatta la croma ....

Mah, sono costretto ad intervenire con qualche approfondizione e per ristabilire la giusta verità cronica, data la grande risonanza magnetica dell'evento.

Innanzitutto la notizia della bonaccia è del tutto falsa.

Infatti, mi fanno sapere fonti ben informatizzate da Termini Imerese che l'ultima bonaccia che hanno visto da quelle parti è stata Alba Parietti, quando ha girato all' Hotel delle Terme il film "Il macellaio" che, com'è noto, conteneva molte scene hard-discount.

La verità barche erano 14, come le stazioni della via Crucis e, per questo hanno ritenuto di doversi disporre in postazioni statiche a debita distanza l'una dall'altra.

La decisione di accendere i motori è stata presa dopo che, intevenuto il diacono Rinaudo, giunto nello specchio di mare a bordo di una moto d'acqua solitamente usata dal Vescovo per agitare le acque della politica cefaludese, è stato comunicato ai regatanti che, non essendo tempo di quaresima, la via crucis non si sarebbe svolta e che, invece, sul molo di Cefalù, li attendeva il Rosario.

Per quanto riguarda la mancanza di vento, ci giunge un comunicato stampa dalla Grecia, monte Olimpo, a firma di Eolo, alias Arturo Testa ("Io sono il Vento"), il quale fa sapere che "Avendo a suo tempo il Sindaco La Punzina affermato "Dio è con noi", ci teniamo fermamente a smentire che lo scrivente nulla ha da condividere con tale affermazione, così come ogni qualsiasi altra entità residente, per la carica, in questo divino Monte Olimpo, tenendo a precisare che, quandanche  tale eventualità avesse potuto forsemente realizzarsi, trovandosi la Grecia ad est, come peraltremente si evince nella rosa dei venti di piazza Cristoforo Colombo, da tale latata bisognava aspettarsi le frullate (come giustamente rilevava il D'Anna, n.d.r.). Infine tengo a precisare che non sussiste alcun collegamento tra la mia persona e l'attore Toni Sperandeo testimonial della regata, nonostante l'assonanza del cognome".

Fin qui il comunicato di Eolo, che ci ha indotto ad approfondire la storia della presenza di Sperandeo, del quale nessuno aveva effettivamente parlato.

Ecco lo scoop: Sperandeo era effettivamente sul molo, ma avvicinatosi al sindaco per salutarlo, proprio, però, mentre lo stesso stava facendo una delle sue proverbiali giravolte "tacco-punta" , veniva colpito dal pesante giummo della fascia tricolore e scaraventato in acqua, rimanendo invischiato in un banco di alghe fituse ed assalito da meduse urticanti.

Veniva ripescato a tarda sera e, alle domande  dei soccorritori, rispondeva con tranquillità, come nella famosa scena del film "Il sette e l'otto", rassicurando tutti con un "Tuttapposto, tuttapposto! Tuttapposto, a m..... tuttapposto!"

Ancora per dovere cronico affermo con certezza che Ruggiero non c'entra niente, perchè ci ha telefonato Nicol Minetti e ha detto che era troppo impegnato a telefonare alla questura per ottenere il rilascio della nipote di Tamerlano.

P.S.: Scherzi a parte, non vi pare che tutta la vicenda (la bonaccia, la via crucis, le vele ammainate, il ricorso al motore) si riveli una metafora dell'Amministrazione comunale?)