Ospedale San Raffaele-Giglio: indagato il primario di Chirurgia

Fonte: la Repubblica Palermo.it - 11 luglio 2013

Cefalù, precedenza ai pazienti privati, indagato il primario di Chirurgia

Indagato un primario all'ospedale San Raffaele-Giglio di Cefalù. Secondo l'accusa, dava precedenza negli interventi chirurgici ai suoi pazienti privati, aggirando la lista d'attesa. perquisizioni sono state eseguite dai carabinieri del Nas nella direzione e in alcuni reparti dell'ospedale, su disposizione della Procura di Termini Imerese, nell'ambito dell'inchiesta che riguarda la gestione "privatistica" della struttura da parte del direttore dell'unità operativa di Chirurgia generale, Pierenrico Marchesa.

Secondo quanto emerso dall'attività investigativa, coordinata dal procuratore Alfredo Morvillo e dai sostituti Giacomo Brandini e Simone De Roxas, il primario, con la compiacenza di colleghi di altri reparti, avrebbe permesso a pazienti da lui visitati privatamente in un ambulatorio polispecialistico e in una clinica privata convenzionata di Palermo di essere ricoverati subito nell'ospedale di Cefalù, scalvalcando le liste di attesa.

Secondo l'accusa, i pazienti privati del primario eludevano le normali procedure per la programmazione dei ricoveri e accedevano al San Raffaele-Giglio in urgenza, attraverso il pronto soccorso e senza passare per le liste d'attesa, a scapito di malati, anche oncologici, che attendevano da tempo di essere operati.

Inoltre i carabinieri del Nas hanno rilevato diversi casi di persone sottoposte a interventi chirurgici senza essere ricoverate. I farmaci per la terapia del dolore che venivano somministrati a questi malati venivano giustificati con annotazioni nelle cartelle cliniche di ignari degenti. Sono in corso ulteriori approfondimenti per accertare le dimensioni, il giro di affari e i profitti delle attività illecite. Si stanno anche verificando eventuali complicità di pubblici funzionari. […]

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