“Noi come voi…siamo italiani”

Ritratto di Comune di Cefalù

12 Luglio 2013, 01:27 - Comune di Cefalù   [suoi interventi e commenti]

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Il Sindaco conferirà la cittadinanza onoraria  ai bambini, figli di genitori stranieri, nati a Cefalù nel 2013. Chiesta la collaborazione della Scuola Primaria per una manifestazione in favore dello Ius Soli.

Il Sindaco ha espresso l’intenzione di conferire la Cittadinanza Onoraria ai bambini, figli di genitori stranieri, nati a Cefalù.

“Tale iniziativa – ha dichiarato il Primo cittadino -  intende sensibilizzare tutti per fare in modo che  siano rimossi gli ostacoli che, ad oggi, limitano una concreta e compiuta integrazione dei bambini stranieri che vivono nella nostra cittadina normanna e frequentano le nostre scuole. Con questo gesto si vuole affermare la tradizione di Cefalù come  di una  città inclusiva che accoglie e promuove una serena integrazione e definisce la propria identità interculturale”.

Per il Sindaco di Cefalù inoltre “E’ compito delle realtà territoriali locali che  rappresentano lo Stato  fare testimonianza e inviare un messaggio di indirizzo che possa agevolare un percorso che tenda a rimuovere gli ostacoli e i pregiudizi che si frappongono e allontanano scelte non più rinviabili. E’ necessario che  lo Stato Italiano  si doti di una Legge che, attraverso la concessione della cittadinanza italiana secondo il principio dello Ius Soli, dia attuazione formale a ciò che è già nei fatti e nella realtà del nostro Paese”.

L’Amministrazione Comunale ha  chiesto al Dirigente scolastico dell’Istituto “N. Botta” una collaborazione atta a consentire la realizzazione di un momento significativo volto a sensibilizzare, la città sulle tematiche legate all’integrazione sociale, anche attraverso il Coinvolgimento dei bambini della Scuola Primaria.

Una Manifestazione pubblica, dal titolo: “Noi come voi…siamo italiani” si terrà, significativamente, in prossimità delle festività natalizie. In tale occasione sarà conferita la Cittadinanza Onoraria  ai bambini, figli di genitori stranieri, nati a Cefalù nel corso del 2013.

Per l’occasione saranno invitati il Ministro per l’integrazione, Cècile Kienge, ed altre importanti personalità, oltre ai ragazzi di tutti gli istituti scolastici della città.

E’ prevista, inoltre, Proiezione del video realizzato da M. Bonafede L. D’Angelo,con il supporto dei disegni dei bambini delle cl .I del pl. S. Spinuzza.

Commenti

... vorrei unirmi agli applausi, vorrei ancora riuscire a sentire profumi di zagara e note di violini, vorrei vedere un alba, anche se lontana da venire quanto il Natale, dopo una sequenza inimmaginabile di tramonti e tracolli, ma l'olfatto è compromesso dalle allergie, l'udito non è più quello d'una volta, e la vista di pari passo.

Il tema è di quelli che sensibilizzano nel senso migliore del termine, quello dello "Ius soli". Bene, anzi benissimo, che se ne abbia considerazione anche a Cefalù, che siano coinvolte le scuole, che si chieda l'intervento di un ministro "totem" come la Kienge, che si mobiliti la popolazione.

Lo "Ius soli" afferma il diritto di cittadinanza per tutti coloro che nascono in questo Paese, indipendentemente dalle loro origini.

Quindi, anche, un principio di eguaglianza tra tutti i cittadini che nascono su questa terra.

Mi spiegate allora cosa c'entra la cittadinanza onoraria di Cefalù?
La cittadinanza onoraria è un istituto che serve a rendere merito a quelle personalità che legano le loro commendevoli azioni ad un determinato luogo che non è il loro luogo natale.

A loro il sindaco, interpretando la volontà della comunità e il gradimento dei destinatari del riconoscimento, conferisce un titolo che li rende "cittadini", ovvero li considera come "nati"  in quel luogo, in quel comune.

Condizione fondamentale per essere nominato "cittadino Onorario" è quella di essere nato altrove.

Quindi il riconoscimento della cittadinanza onoraria ai bambini figli di cittadini stranieri è come dire "tu sei nato quì, ma è come se fossi nato altrove" , cioè tutto il contrario di quello che si vuole affermare, perchè questo è, appunto, il paradosso dell'attuale legislazione, che disconosce lo Ius soli.

E se deve affermarsi un principio di cittadinanza e di uguaglianza, perchè si vuole marcare la "diversità" tra i nati da genitori stranieri e quelli nati da genitori italiani?

Ed, in ogni caso, il conferimento di una cittadinanza onoraria non deve essere sancito dal Consiglio Comunale?

Perchè allora il sindaco l'annuncia sei mesi prima e ne rivendica, come al solito, esclusiva paternità?

Domani, magari arriverà la precisazione che non bisogna prendere troppo alla lettera il termine "cittadinanza onoraria", che si tratta solo di una manifestazione di affetto e solidarietà a dei bambini che noi vogliamo considerare come Italiani, Siciliani, Cefalutani, me che tali non sono (o non sono ancora) davanti alla legge, che certi opinionisti ... .

Ma, in ogni caso siamo alle solite.

Io per primo sono convinto che spesso le intenzioni sindaco siano buone intenzioni, non sono forse buone intenzioni quella di salvare il comune dal dissesto, quelle di difendere il punto nascite, il tribunale, il Mandralisca?

E' infatti nell'implementazione delle intenzioni che il sindaco spesso, anzi, possiamo dire, sempre, la scafazza!

Da due anni da questo Blog (e non solo) con toni più o meno polemici, insieme alle critiche si sono declinate proposte, si sono suggeriti spunti, ma non c'è niente da fare, il costruttore di cumerdie (v. http://www.qualecefalu.it/node/1522 ) rimane sempre più solo, sordo, ostinato, stizzito e sempre più incapace di far volare gli aquiloni nel nostro cielo.