Festeggiamenti laceranti

Ritratto di Angelo Sciortino

5 Agosto 2013, 17:23 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Non solamente a nome mio, ma sicuramente a nome di tanti lettori e di cittadini, voglio rivolgere un sentitissimo ringraziamento al Sindaco per il grande dono fatto a Cefalù in occasione dei festeggiamenti del SS. Salvatore.

Era sicuramente difficile trovare, in questo particolare momento di crisi, un modo non dispendioso di rendere i giorni di festa diversi dalla passata quotidianità. Essi dovevano essere nuovi e non dimenticabili. Per riuscirci era necessaria una forte fantasia, che il Sindaco ha dimostrato con un impegno degno di miglior causa.

Dopo interminabili polemiche sul Comitato da lui voluto e l'inclusione persino del Parroco della Cattedrale, finalmente i festeggiamenti hanno avuto il via. Essi si concluderanno domani, ma già oggi è possibile esprimere un giudizio. Non su di essi, perché correrei il rischio di scadere nella polemica, giudicandoli sotto il profilo artistico, ma sulla gestione autocratica delle iniziative, che invece avrebbero dovuto coinvolgere tutti indistintamente i cittadini, specie quelli ai quali si chiedeva di contribuire finanziariamente.

Con una simile gestione autocratica si è persino negata la partecipazione agli eventi anche a coloro che la offrivano gratuitamente, con la motivazione che la Chiesa la negava; che l'ordine pubblico imponeva di rifiutare il permesso di temporanea occupazione di suolo pubblico; che tale suolo era destinato a parcheggio per i portatori di handicap e via così. Il risultato è stato soltanto quello di creare una profonda lacerazione socio-culturale, che difficilmente potrà essere sanata. Ma questo rimane un problema del Sindaco, perché a lui e lui soltanto spetta di rimediare ai danni da lui stesso causati.

A noi, che sudditi non vogliamo esserlo, resta il diritto di chiedere: perché mai non si è voluta la partecipazione nel Comitato di tutte le forze sociali? Perché mai non si è stati più attenti alla scelta dei suoi membri, che non dovevano essere soltanto simpatizzanti dell'Amministrazione, ma anche uomini capaci di dare alle iniziative un taglio più consono a una festa, che è di una Città d'arte come Cefalù e non una festa campagnola? Perché mai si è stati così pronti al “no”, quando esso poteva essere un “sì”, magari condizionato?

Ormai ho un'età di quasi sette decenni e questo mi permette di ricordare almeno sessanta festeggiamenti, durante i quali mai accaddero simili lacerazioni; durante i quali questo popolo devoto seppe mettere da parte i sospetti di spasmodica ricerca di visibilità, anche da parte della sua classe politica, e si preoccupò soltanto di consentire a tutti, ma proprio a tutti, di partecipare al ricordo del proprio Patrono.

Non cerco e non voglio cercare colpevoli: ormai il misfatto è compiuto e qualsiasi giustificazione non farebbe altro che aggravarne gli effetti, rendendo più profonde le lacerazioni sociali, che potevano e dovevano essere evitate in forza di una maggiore forza culturale, soprattutto da parte di chi ha ripetuto e ripete di essere il sindaco di tutti.

Commenti

In merito al non inserimento dello spettacolo dei “Divieto di Svolta” nel programma della Festa del SS. Salvatore, dopo quanto pubblicato, sabato 3 agosto, nella pagina facebook del gruppo aperto “Rosario Lapunzina Sindaco di Cefalù”, da Patrizia Curreri, componente del "comitato":

Patrizia Curreri

In merito alla "novità" offerta dal consigliere Liberto e amici mi preme sottolineare due cose che vanno in contraddizione con i principi del suddetto a cui voglio chiedere spiegazioni e risposte pubbliche (come si suole fare in questo gruppo):1) La trasparenza: chi sono questi amici che hanno supportato economicamente il suo spettacolo? Nei vari consigli dove è stata ben visibile la sua presenza ha sempre decantato quella trasparenza che adesso nei suoi progetti non è chiara.2) La religiosità della festa: chi ha organizzato la festa ha seguito delle precise direttive da parte della chiesa, ossia quelle di non proporre spettacoli con comici e spettacoli di cabaret. La festa, essendo per prima cosa religiosa, deve tener conto degli aspetti religiosi e poi in secondo luogo di quelli profani, ragion per cui il programma dei festeggiamenti è stato firmato dal sindaco e dal parroco don Cosimo Leone. Forse, consigliere Liberto, non era meglio aspettare di fare il suo spettacolo in un'atmosfera e in una festività diversa da quella sacra del S.S Salvatore dando le risposte a chi secondo lei non ha apprezzato la sua proposta, invece di "puntare i piedi" e proporre uno spettacolo che nel contesto della nostra festa non è accettato da chi a questa festa ci crede veramente nella religiosità e nei suoi culti e con le sue tradizioni? Infine lei dice in un commento che non vuole polemiche, ma lei è stato il primo a farne ed è doveroso anche da parte nostra dare il nostro parere e vedere nel titolo del suo programma molta ironia nei confronti del nostro lavoro!

(http://www.qualecefalu.it/comment/1588#comment-1588)

Rispondo al consigliere Liberto dicendo che quello che ho detto è frutto delle sue parole e di quello che ho potuto conoscere quest'anno partecipando al comitato. L'idea di fare uno spettacolo coinvolgendo musica e cabaret era stata già pensata da noi, ma esclusa per via delle direttive ecclesiastiche di cui non so l'origine e ne la ragione. Bisogna distinguere la musica dal cantante, non penso che tutti i fan di Michael Jackson sono pedofili. Come ultimo chiarimento affermo che il Sindaco prima di ufficializzare il programma della festa ha dovuto vagliarlo con il parroco della cattedrale. Per ulteriori risposte potete rivolgervi al sindaco o a lui (Mons. Cosimo Leone - n.d.r.) dunque!

Per chi non lo capisce ripeto ancora che è la chiesa di Cefalù che non vuole i comici, leggete bene il mio intervento perchè non vuole offendere nessuno, ma chiarire alcuni punti! Chiudo perché appoggio il pensiero dell'avvocato Fertitta di non alimentare ulteriori polemiche quando ormai le cose sono state decise giuste o sbagliate che siano secondo un diverso punto di vista di ciascuno!! Godiamoci questa festa anche con quei contributi che non sono stati dati direttamente al comitato, ma allieteranno lo stesso una serata che funge da alternativa alla commedia dell'Armonia. Buono spettacolo a tutti!!!!

(http://www.qualecefalu.it/comment/1595#comment-1595)

il Sindaco Lapunzina, circa 15 ore fa, sempre nella stessa pagina facebook, in un nuovo post, ha scritto:

Rosario Lapunzina

Per amore di verità e al fine di evitare sterili polemiche,fondate su questioni inesistenti,desidero precisare che da parte della Chiesa cefaludense non vi è mai stato posto alcun veto circa le manifestazioni da programmare nell'ambito dei festeggiamenti in onore del SS. Salvatore.
In vero il programma dei festeggiamenti è stato concertato tra il Comune di Cefalù e la Parrocchia nella Cattedrale in uno spirito di fattiva collaborazione e nel rispetto delle diverse competenze. In questo ambito il Comune ha accettato alcuni suggerimenti.