Al via il progetto “Acqua Salus”

Ritratto di Comune di Cefalù

11 Agosto 2013, 15:22 - Comune di Cefalù   [suoi interventi e commenti]

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Anche a Cefalù, primo comune del comprensorio  a farlo, prende il via il progetto “ acqua salus”. L’inaugurazione del primo distributore di acqua fresca liscia e gassata è prevista per il 14 agosto, alle ore 11, in Piazza Santi Apostoli, nello spazio adiacente alla Scuola dell’Infanzia “G.Falcone”.  

L’installazione del primo di una serie di distributori, che saranno collocati in vari punti della città, è stata fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Rosario Lapunzina, e gli aspetti tecnici sono stati curati dall’Assessore comunale Antonino Cefalù.

L’innovativo sistema “Acquasalus” consiste in distributori di acqua potabile realizzati in acciaio inox e dotati di tettuccio antipioggia. Ogni distributore è fornito di 2 pannelli erogatori per il prelievo di acqua fresca liscia e gassata che potranno essere utilizzati da due utenti alla volta.

Gli impianti interni al distributore sono forniti di ben 3 sistemi per il trattamento dell’acqua: microfiltrazione, osmosi inversa e raggi UV. L’utente potrà anche sterilizzare le bottiglie di vetro, nel quale sarà contenuta l’acqua, attraverso uno sterilizzatore ad ozono.

Indubbi i benefici per i cittadini i quali potranno bere della buona acqua a costi molto contenuti. Infatti per prelevare l’acqua dalla colonnina “acquasalus” è necessario acquistare una card prepagata ricaricabile (che sarà in vendita nei prossimi giorni) dal costo di euro 12 dei quali 2 euro costituiscono il costo della card e i restanti 10 euro consentono il prelievo di 200 litri di acqua refrigerata, sia liscia che gassata. Il costo di un litro d’acqua è, per tanto, pari a 5 centesimi al litro. Esaurito l’importo iniziale la carta può essere ricaricata con tagli di 5 euro, fino ad un massimo di 30 euro. La card funziona con la regola del consumo proporzionato al prelievo in multipli di 5 centesimi al litro: anche se vengono addebitati 5 centesimi all’erogazione, non avverranno altri addebiti se non si è prelevato l’intero litro corrispondente. In fine, il controllo del funzionamento è affidato ad un sofisticato software che gestisce le schede, l’erogazione e segnala, in tempo reale, qualsiasi anomalia, fornendo indicazioni all’utente, attraverso un apposito display.

Il Comune di Cefalù provvederà fornire l’acqua attraverso la rete idrica, a farsi carico della realizzazione della piattaforma sulla quale sarà installato il distributore e alla relativa concessione del suolo pubblico. In cambio incasserà il 10% dei proventi della distribuzione dell’acqua potabile.

Per il Sindaco, Rosario Lapunzina, l’avvio del progetto acquasalus pone la nostra città all’avanguardia rispetto a questo innovativo sistema che consentirà ai cittadini di approvvigionarsi di buona acqua potabile a costi molto contenuti. “Ho voluto fortemente l’istallazione di questi distributori – prosegue il Primo cittadino – perché rispondono a tre esigenze avvertite dall’Amministrazione Comunale: dare una prima risposta alla problematica della erogazione dell’acqua nella nostra città. A causa di scelte molto discutibili operate in passato, infatti, l’acqua che fuoriesce dall’impianto di potabilizzazione viene immessa in una rete idrica fatiscente e questo comporta numerose lamentele da parte dei cittadini. In secondo luogo i costi molto contenuti consentono di agevolare le famiglie che comprano l’acqua minerale. In terzo luogo i distributori “Acquasalus” intendono diffondere una nuova sensibilità ambientale favorendo il riuso delle bottiglie in vetro”.

Per l’Assessore Comunale Antonino Cefalù “ il distributore che sarà inaugurato il 14 agosto alle ore 11 nelle adiacenze della scuola dell’infanzia G. Falcone, in Piazza Santi Apostoli, è il primo di una serie di impianti che, dopo una prima fase di sperimentazione, contiamo di istallare in diverse zone del centro urbano e delle aree limitrofe in modo da consentire a tutti i cittadini di approvvigionarsi di buona acqua potabile refrigerata a poca distanza da casa propria”.  

Commenti

Non so che cosa fare? Niente paura, sostituirò l'azione con l'agitazione dei progetti!

Ieri, appena ieri, non sapevo dare alla raccolta dei rifiuti la necessaria differenziazione e mi sono piegato alla non soluzione del progetto Garby, i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti, che giustamente mi prendono in giro.

Oggi, proprio oggi, proclamo che il 14 agosto prenderà il via il progetto Acquasalus, che distribuirà acqua liscia e frizzante a soli 5 centesimi al litro. Tale acqua, che subisce una microfiltrazione, un'osmosi inversa e un trattamento ai raggi UV, sarà potabile. E' chiaro che una cosa questo progetto Acquasalus la dimostra: che voi cittadini ricevete a casa acqua non potabile, ma la pagate per tale e per tale dovrete continuare a pagarla.

Voi mi direte: anche il sindaco Vicari fece la stessa cosa, quando fece giungere alle fontanelle di piazza Colombo l'acqua potabile di Collesano. Ma la poveretta non fu brava quanto me: io sottopongo quella della rete idrica a osmosi inversa, a microfiltrazione e ai raggi UV. Lo so, non sapete che cosa sono questi enigmi, ma grazie a essi potrò  finalmente farvi pagare altri 5 centesimi al litro. Non ditemi, perciò, che la storia si ripete e che quando si ripete essa è una farsa. Non ve lo consento! Non ve lo consento, perché questo progetto l'ho partorito dopo tantissime notti insonni, trascorse a pensare.

Io amo la mia Città e voi cittadini come figli.

"Vecchia" idea: il programma "possibile" del candidato sindaco Mauro Caliò prevedeva la realizzazione di una Casa dell'Acqua, in prossimità del potabilizzatore, da cui, grazie alla disponibilità della Sorgenti Presidiana S.r.l, sarebbe stata distribuita gratuitamente acqua potabilizzata.

"Nuovo" progetto: l'acqua viene portata al potabilizzatore, che la rende potabile - con un costo per il Comune e per i Cittadini - quindi "l’acqua che fuoriesce dall’impianto di potabilizzazione viene immessa in una rete idrica fatiscente e questo comporta numerose lamentele da parte dei cittadini", a questo punto viene ri-potabilizzata e finalmente "i cittadini ... potranno bere della buona acqua a costi molto contenuti. ... Il costo di un litro d’acqua è, per tanto, pari a 5 centesimi al litro".

e pensare che prima dello "sviluppo moderno" di Cefalù l'acqua potabile sgorgava direttamente da tantisime piccole sorgenti persino ai bordi delle strade fuori città.
In ogni caso, l'idea in sè non è brutta, fatto salvo il paradosso evidenziato da Gianfranco.
Perchè, però, a questo punto, visto che non ci sono i soldi per realizzare la rete delle "case dell'acqua", proposta da Mauro Caliò, non si realizza almeno il punto di distribuzione gratuita in adiacenza del muro di cinta del potabilizzatore, visto che Sorgenti Presidiana è pure disponibile?

L'idea è da lodare, però, secondo me, senza due macchinette distributrici dei numeri -una per l'acqua liscia e una per l'acqua gasata- .......... saranno problemi.

E' bene informare la cittadinanza che quest'acqua è così "Depurata"  al punto di risultare dannosa per la salute se bevuta per lunghi periodi di tempo, in quanto non contiene calcio, potassio, sali minerali e sodio.  La osmosi inversa è utile per depurare l'acqua del mare togliendogli il sapore salato e quel "sodio" che effettivamente è cattivo per l'organismo. http://www.tuttoanalisi.it/faq/lacqua-trattata-con-osmosi-inversa-quali-caratteristiche-ha-e-sicura.html

Con il nuovo decreto DM 25 del Ministero della Salute non è ammesso promuovere l'acqua osmotizzata come soluzione assoluta per bere acqua sana in casa.
Nei fogli illustrativi deve essere descritto in maniera chiara cosa fa l'impianto, quali sono le sue caratteristiche, es: la scomparsa del sodio buono, sali minerali, calcio e potassio e in particolar modo che "non si può bere per lunghi periodi".
Propagandare "i pro" omettendo i "contro" è contrario al codice del consumo, l'autorità garante del mercato può intervenire su segnalazione.
Le multe partono da 30.000 €
Da considerare anche la manutenzione e il cambio del filtro e della membrana settimanalmente.

Nella pagina facebook del gruppo aperto "Saro Lapunzina Sindaco di Cefalù", il Sig. Fabio Langella ha pubblicato il seguente post pubblicato:

Fabio Langella

Una domanda a cui spero ricevere notizia: ho acquistato la card per l'acqua potabilizzata, ho preso diverse bottiglie d'acqua le ho assaggiate ma mentre le bevevo mi sono chiesto quali potessero essere i valori di residuo fisso, di sodio e gli altri valori importanti che rendono un'acqua migliore delle altri! Non ho visto nella macchina nessuna tabella e sarei lieto di essere informato di tali valori! Grazie

12 ore fa tramite cellulare

Tra i commenti vi segnaliamo la risposta fornita dal responsabile referente in Sicilia del progetto Acquasalus:

Orazio Ezio Rotondo

Salve,
Sono il responsabile referente in Sicilia del progetto Acquasalus.
Ho letto i commenti sul nostro distributore appena installato.
Salta subito in evidenza il grande interesse a conoscere questa novità e proverò a dare qualche chiarimento.
Innanzitutto è giusto per l'azienda farvi sapere che nonostante la sede sia a Civitavecchia siamo già presenti non solo nel Lazio ma oltre alla Sicilia siamo in Toscana e Sardegna con prossime installazioni in altre 2 regioni.
In Sicilia quello di Cefalù è il terzo e contiamo di annoverare altri 2 comuni entro dicembre.
Il nostro impianto prevede un primo passaggio attraverso microfiltrazione a sedimenti e carboni attivi: tale trattamento permette di trattenere i sedimenti fino a 5 micron, cloro ed eventuali agenti chimici; sono filtri che sostituiamo non a 50000 litri come previsto ma a 40000.
Il secondo passaggio è attraverso un sistema ad osmosi inversa di ultima generazione: l'osmosi permette di ridurre i metalli e i sali non assimilati dal nostro organismo e contestualmente di regolare la giusta presenza di minerali previsti, quindi non eliminiamo nulla cha non sia nocivo, infatti i nostri tecnici trattamento acqua, portano la conducibilità dell'acqua intorno a 140 micro S/cm come previsto nella tabella di Vincent adottata dal Ministero della Salute (a tal proposito consiglio cercare su internet tale tabella e di informarsi proprio sul sito del ministero, DM marzo 2003).
In ultimo prima di essere erogata, l'acqua passa attraversando le lampade a raggi ultravioletti grazie ai quali vengono debellati eventuali batteri rendendo l'acqua batteriologicamente pura.
Grazie a questi trattamenti, i nostri impianti nel Lazio sono stati gli unici ad essere autorizzati al pubblico servizio quando l'acqua delle condotte era stata dichiarata non potabile per l'alta presenza di arsenico.
Essendo acqua appunto batteriologicamente pura e senza alcun additivo come il cloro, è chiaro che l'acqua è anche indifesa quindi il nostro consiglio è quello di usare bottiglie di vetro e consumarla nell'arco di 15 massimo 20 giorni non esponendola all'aria aperta: anche una zanzara potrebbe approfittare della bontà dell'acqua!
In ultimo chiedo scusa a nome dell'azienda per non avere pubblicato ancora il risultato delle analisi, ma siamo in attesa della riapertura dopo ferie del laboratorio di analisi.
Grazie per l'attenzione mostrata al nostro progetto.

6 ore fa tramite cellulare