La crisi occupazionale e l’infamia

Ritratto di Saro Di Paola

18 Luglio 2012, 08:06 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

Versione stampabileInvia per email

Pantaloncini colore arancio e maglietta bianca.
È la sua divisa di lavoro.
Inconfondibile!
Così, ieri, dalla balaustra di piazza Colombo, ho riconosciuto Franzuà”.
Sulla spiaggia.




Tra i muri della cortina a mare della città antica.
Insieme a Martino.

Con un coppo sulla sinistra insaccavano i rifiuti che il maestrale aveva lasciato sul bagnasciuga.
Per versarli dentro il sacco nero che trascinavano con la destra.


Quando, dalla prima scala, sono sceso in spiaggia mancava, ancora, qualche minuto alle 6,00 del mattino.
Ho chiesto a Franzuà di fermarsi.
Si è fermato.

L’ho fotografato mettendo il mio polso davanti alla sua faccia.
Franzuà non me ne ha chiesto la ragione.
Dopo la foto ha continuato nel suo lavoro.


Stamattina sono tornato alla prima scala.
Franzuà era di nuovo là.
Sulla spiaggia.
Con Martino.
Mancavano 6 minuti alle 6,00.
Franzuà e Martino trascinavano due sacchi gonfi di rifiuti.
Di già.






La loro giornata lavorativa è cominciata ben prima delle 6,00.
Oggi.
Come ieri.
Come tutti gli altri giorni.

Franzuà e Martino onorano al meglio il loro contratto di lavoro.
Quello che hanno sottoscritto con “Ecologia e Ambiente”.
Franzuà e Martino lo onorano con diligenza, con puntualità, con dedizione.

Eppure a qualcuno non sta bene!
Eppure qualcuno si adopera, con chi di competenza, per gettare discredito su Franzuà.
In particolare.
Per metterlo in cattiva luce.
“Franzuà non rispetta l’orario di lavoro ….. Franzuà non si impegna…..”
È qualcuno che ambisce al “posto” di Franzuà.

Che in un periodo di crisi occupazionale come quello attuale sia ambito, financo, un contratto di lavoro trimestrale per 4 ore al giorno, ci può stare.
Anzi, ci sta!

A non starci sono i mezzi con i quali si coltiva l’ambizione.
A non starci è l’infamia con la quale si vuole raggiungere il fine.

Saro Di Paola, 18 luglio 2012

 

Commenti

di Saro è uno dei migliori articoli abbia mai letto su un blog. Dimostra ancora una volta quanto la possibilità di avere libero accesso all'informazione possa produrre soltanto effetti benefici per la comunità. Attraverso questo articolo le infamie contro Fransuà cesseranno ed egli avrà il giusto riconoscimento di ragazzo onesto e diligente qual'è. Bravo Fransuà e bravo Saro.

Seppur defilato nelle foto, immediatamente dietro a fransuà, spezzo una lancia per Martino che non si tira mai indietro quando c'è da lavorare. Pur soffrendo di una patologia che non lo agevola nei lavori particolarmente pesanti, ha sempre dato il meglio quando ha avuto occasioni per farlo. Auguro ad entrambi un futuro più stabile sotto il profilo lavorativo. Per loro e per tutti quanti, giovani e non.

Nessuno deve toccarlo!

Fa il suo dovere più e meglio dei tanti cialtroni che hanno un posto a tempo indeterminato proprio a Ecologia e Ambiente. Fa il suo lavoro più e meglio dei tanti ottusi negli uffici comunali, provinciali e regionali.

Franzuà non avrebbe mai portato la Sicilia sul baratro del fallimento e mai avrebbe stabilito la chiusura di un reparto dell'ospedale.

Franzuà è Franzuà e ha il solo difetto di essere soltanto uno.

    E' un classico: screditare chi fa più del proprio dovere  semplicemente perchè il suo esempio getta un' ombra di discredito, e spero di vergogna, su chi invece non fa nulla. Il sindaco dovrebbe intervenire con un encomio e un riconoscimento, citando come esempio per tutti  questa bellissima figura di lavoratore e cittadino.