Chiusura dei tribunali, il Ministero non recede

Ritratto di Quale Cefalù

12 Settembre 2013, 20:48 - Quale Cefalù   [suoi interventi e commenti]

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Nonostante la riunione convocata per oggi a Roma dopo le proteste contro la chiusura delle sedi dei tribunali di Mistretta e Nicosia e della sezione staccata di Cefalù fosse stata interpretata come un segnale di apertura, il Ministero conferma la decisione.

“Il Ministero non recede e mantiene almeno per ora la decisione di chiudere i tribunali di Mistretta e Nicosia”. E’ il sindaco di Mistretta, Iano Antoci, ad annunciare l’esito dell’incontro con il capo dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi del Ministero della Giustizia, Luigi Birritteri. “Ci siamo trovati di fronte a una grande rigidità. - aggiunge Antoci - Ci è stato ribadito che la riforma sulla geografia delle strutture giudiziarie partirà, come previsto, il 14 settembre.”

Nessuna proroga e nessun ripensamento nemmeno per la sezione staccata di Cefalù del Tribunale di Termini Imerese che sarà chiusa.
Benché il sindaco Rosario Lapunzina abbia fatto presente che l’eventuale salvataggio sarebbe stato per il Ministero un’operazione a costo zero in quanto i locali sono di proprietà del Comune e che l’Amministrazione è anche pronta ad assumersi l’onere finanziario del funzionamento della struttura, Birritteri ha replicato che non vi è nulla da fare. La legge ammette una sola scappatoia: la richiesta di proroga da parte del presidente del tribunale ma questa richiesta da parte del presidente Giuseppe Rizzo non solo non c’è stata ma, anzi, Rizzo ha fatto presente che la riorganizzazione degli uffici con il taglio della sezione di Cefalù non avrebbe comportato alcun problema.
Al termine del colloquio Lapunzina ha detto: “Abbiamo fatto tutto quello che c’era da fare. Tra gli altri argomenti abbiamo fatto presente che si è deciso di togliere un presidio di legalità in un territorio in cui in passato si sono avute importanti manifestazioni criminali”.

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Intervento correlato:

Il Sindaco parteciperà domani al Ministero della Giustizia all'incontro sul futuro dei Tribunali di Mistretta e Nicosia - 11 settembre 2013 (http://www.qualecefalu.it/node/3345)

Commenti

Ma se a Cefalù si fa tutto in funzione dei turisti a cosa dovrebbe servire un Tribunale o un reparto nascite? I turisti certamente non vengono qui per le loro cause o per far nascere i loro figli e quindi perchè stare a preoccuparsi ? E' una normale conseguenza della "vocazione turistica" . I locali del tribunale possono facilmente diventare un piccolo albergo con annessa pizzeria. ( E con questa destinazione sarebbe un bene immediatamente  e facilmente vendibile)