Una riunione nella Sala delle Capriate

Ritratto di Angelo Sciortino

16 Ottobre 2013, 16:00 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Turismo e Mobilità Sostenibile: questo il tema della riunione tenutasi ieri nella Sala delle Capriate. Vi dovevano partecipare “esperti di fama internazionale”, “rappresentanti di network e filiere di imprenditori”, “esperti di livello regionale” e “rappresentanti delle diverse componenti presenti nel territorio selezionati tramite acquisizione di manifestazioni d'interesse”.

Una Segreteria tecnica organizzativa vedeva, fra le altre, la presenza dell'Ufficio Territoriale per il Patto dei Sindaci di Cefalù. Quel Patto dei Sindaci che non sembra aver dato il necessario contributo, previsto dalla legge istitutiva, come avevo sottolineato già al momento della sua nascita (http://www.qualecefalu.it/node/123).

La lunga riunione si è conclusa senza alcun comunicato finale, come se si fosse discusso soltanto di aria fritta.

In assenza di tale comunicato è difficile esprimere dei giudizi, se non sulla base delle opinioni di alcuni partecipanti, che sono stati concordi nell'ammettere l'assenza di “esperti di fama internazionale e nazionale” e di “filiere di imprenditori”. Il loro resoconto si è così ridotto al racconto di una favoletta, costruita dai partecipanti, che hanno dato libero sfogo alle loro fantasie di collegamenti “non inquinanti” fra i comuni delle Madonie e di altre simili amenità, senza alcun riferimento ai mezzi finanziari e tecnici per ottenerli concretamente.

Ma anche se questi mezzi fossero stati individuati, a che cosa potevano servire a Cefalù, se ancora non siamo stati capaci di misurare le emissioni di CO2 nel Centro Storico? Se ancora non sappiamo che acqua viene fornita agli utenti?

Non sappiamo, insomma, che aria e che acqua offriremmo agli eventuali turisti, eppure perdiamo tempo a discutere di Pianificazione Strategica delle Azioni previste dal P.A.E.S!

Umiltà e determinazione!

Commenti

Questa volta, caro Angelo, non mi trovi d'accordo.

Gli obbiettivi prefissati dall'intero mondo in termini di riduzione delle emissioni sono una realtà, anche se a volte (quasi sempre) ciò si scontra con la produzione dei burocrati, che spesso non conoscono le materie di cui si occupano, nonchè con gli interessi indiretti di tante categorie (politici, classe imprenditoriale, ecc.).

Questo però non può esimerci dal prendere un impegno in quella direzione ed è per questo che dobbiamo lavorare per la redazione di un PAES non fatto per assolvere ad un obbligo di legge, ma per contribuire ad una "vision" globale e nel contempo dare respiro ad un territorio che, grazie alle sue caratteristiche,  sulla sostenibilità potrebbe costruire il suo futuro.

Come ho detto in altra sede telematica, ciò che mi ha colpito positivamente è stata l'immediata operatività dei tavoli in quanto, dopo la necessaria fase di presentazione, si è cominciato subito a lavorare (incorciando le tante profesisonalità presenti), per mettere su carta dei progetti concreti per il territorio che, oltre a prevedere il richiesto obbiettivo di riiduzione delle emissioni di CO2, possano costituire occasione di rilancio per il territorio, dal punto di viista turistico e soprattutto economico.

Credo che faremo un bel lavoro. Se poi la politica, a qualsiasi livello, disperderà il lavoro fatto, non sarà certo colpa nostra.

Caro Mauro, il tuo "disaccordo" mi obliga a sottolineare quanto non ho voluto dire per carità di patria.

Tu dici: "ciò che mi ha colpito positivamente è stata l'immediata operatività dei tavoli". Non posso crederci! I "tavoli" sono stati convocati dopo la scadenza dei termini e in attesa che venga concessa una proroga. E questa non è "immediata operatività", a meno che i componenti di detti "tavoli" non vogliano affidarsi all'alea della concessione di una proroga dei termini previsti dal PAES. In ogni caso ogni discussione, in assenza di tale proroga, deve intendersi soltanto chiacchiera.

Diversa la questione della riduzione delle emissioni di CO2, che da un anno (dalla nostra adesione al Patto dei Sindaci) si sarebbero dovute misurare, ma la politica ha "disperso non già il lavoro fatto, ma un'occasione". Una politica amante dell'apparire piuttosto che di essere.

Caro Mauro, poiché ti considero un professionista serio nonché un solerte cittadino che costantemente si tiene aggiornato sulle novità dell'amministrazione, ti chiederei di dare un consiglio ai tanti professionisti, nostri colleghi, che in questi giorni mi hanno esternato il loro disappunto nel non essere venuti a conoscenza della manifestazione di interesse per la partecipazione ai tavoli tematici. Per questo motivo ti chiedo di far sapere , se é lecito, come ne sei venuto a conoscenza? Hai visto la notizia sul sito del comune? O puoi suggerire altre strade a chi non é abituato a tale pratica? Ti chiedo inoltre....é corretto non dare  visibilità ad attività che prevedono il massimo della partecipazione nei cittadini ai vari livelli? Come mai esponenti cefaludesi del settore turistico, della mobilità, imprenditori o professionisti di vario genere non sono stati coinvolti direttamente? Lo chiedo a te perché ho la certezza che la risposta ci sarà e sarà ponderata e costruttiva come é in uso a dei veri professionisti. Anticipatamente ringrazio