Approvato il rendiconto 2012

Ritratto di Angelo Sciortino

22 Ottobre 2013, 10:34 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Il rendiconto 2012 è stato approvato. Un futuro felice attende Cefalù. Lo scioglimento del Consiglio è stato scongiurato; la Corte Costituzionale, nella interpretazione dell'Amministrazione, ha allontanato lo stato di dissesto; l'ancora potente e ricca Russia ha mandato il suo console a incontrare il Sindaco, per assicurargli un inimmaginabile flusso turistico di ricchi petrolieri; il ClubMed è pronto a reinvestire milioni per la rinascita del villaggio turistico, che da esso prende il nome; i cittadini partecipano numerosi e con gioia alle giornate ecologiche, sostituendo i quasi scomparsi operatori ecologici.

Insomma, giorni felici si preparano per questo Paese. La politica ha dato e continua a dare il suo contributo a questo rinascimento della cultura, della civiltà, dell'economia. Tutta la politica: quella che è maggioranza e quella che è opposizione. Il Consiglio di ieri sera ne è stato l'ultima prova. Un dibattito serrato ed edificante, simile a quelli dell'Assemblea Costituente, quando uomini di grande tempra preparavano l'Italia democratica e libera; un breve discorso del Sindaco, più simile a quello tenuto da De Gasperi alla Conferenza di pace, dopo le distruzioni materiali e morali della dittatura fascista e della guerra. Ascoltavo alla radio, nel buio della mia stanza, e quasi inavvertitamente le parole pronunciate in Consiglio mi hanno fatto credere di vivere un momento storico come quelli che indicano l'inizio di una nuova civiltà.

Provai una grande emozione, che dura tuttora e che mentre scrivo mi fa sentire il magone. Non riesco a trovare le parole per continuare. Devo prima abituarmi a essere testimone di questo grande momento storico.

Smetto, pertanto, ma non prima di rivolgere la mia gratitudine ai Consiglieri e all'Amministrazione di questo grande dono, che cercherò di meritare, anche se dubito d'averne le capacità.

Commenti

Bisognerebbe avere il coraggio e l'onestà intellettuale di non millantare "politicamente" un risultato che è stato raggiunto con una dinamica che TUTTI conosciamo.

L'Amministrazione Comunale NON HA I NUMERI per approvare in Consiglio il RENDICONTO e deve ringraziare "i giochi d'Aula" che hanno consentito l'approvazione dell'atto.

Ho ancora nelle orecchie le urla e i proclami contro l'Amministrazione Guercio, "rea" di non avere una maggioranza consiliare, invitata dall'allora opposizione a dimettersi nel rispetto di una "etica politica" che, evidenetemente, trova applicazione solo per le altre fazioni politiche.

Ma erano altri tempi...probabilmente "l'etica politica" si compone di più tomi ed io ho letto soltanto il primo.

Ma va bene così !

Tanto alla fine è sempre colpa degli "altri".....

Signor Sindaco
Signor Presidente
Colleghi Consiglieri

Ho letto attentamente la relazione del Sindaco e, sebbene essa sia stata più approfondita della precedente, sono rimasto insoddisfatto.Il testo dello stesso rendiconto non ha subito gli emendamenti necessari per renderlo accettabile a chi ha a cuore gli interessi dei cittadini.Mi torna i mente quanto accade in questi giorni a Bagheria, comune per il quale la Corte dei Conti chiede la dichiarazione di dissesto, dando una corretta interpretazione della sentenza della Corte Costituzionale, che nell'immediatezza della sua pubblicazione ha fatto esultare il nostro Sindaco, che con un suo comunicato ha informato i cittadini che la Corte aveva dato ragione all'Amministrazione, per cui il paventato dissesto dichiarato dalla Corte dei Conti era sparito.In verità la sentenza della Corte Costituzionale aveva cancellato le procedure, ma i debiti del nostro Comune erano rimasti. Anzi, erano cresciuti e ancora crescono, quanto meno per gli interessi che scorrono inesorabilmente.Sarebbe stato opportuno che il rendiconto 2012 non avesse dimenticato tutto ciò. Invece i suoi numeri sono ancora frutto di superficialità amministrativa, anche se sono formalmente corretti, come ha dichiarato lo stesso Commissario dottor Sajeva.Convinto che i formalismi non sono verità, specialmente quando nascondono la reale situazione contabile del nostro Comune, non me la sento in coscienza di votare il rendiconto 2012.Se lo votassi, condannerei i Cittadini a pagare un prezzo ancora più alto in futuro.Né posso astenermi, perché l'astensione equivarrebbe a una fuga dalle mie responsabilità.Potrei, in verità, assentarmi e lasciare che ad approvarlo siano gli altri consiglieri, ma anche questo farebbe venir meno il mio impegno di difendere con tutte le mie forze gli interessi della Città. Una difesa che non potrei non dare, se non voglio tradire la fiducia di coloro che mi hanno votato.Pertanto resterò presente e voterò NO, come la coscienza e la ragione m'impongono.