Un buco di 550.000 euro nel bilancio del Comune

Ritratto di Saro Di Paola

14 Novembre 2013, 23:30 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Per moltissimi lo Sherbeth sarebbe dovuto essere la manifestazione di punta del cartellone cefaludese ed invece .............

(http://palermo.repubblica.it/cronaca/2013/11/14/news/inda_festival_del_gelato_e_cous_cous_fest_l_assessore_stancheris_blocca_i_contributi-71019990/)

FATTURE non presentate, mancanza di documentazione, incassi non segnalati e fondi europei che non potevano essere spesi per concerti e manifestazioni gastronomiche. L'assessorato al Turismo blocca così cinque milioni di euro per pagamenti non solo all'Istituto del dramma antico (Inda) di Siracusa, dove si apre adesso una battaglia per la gestione dell'ente, con la Regione e il ministero che vogliono prenderne le redini, ma anche al Comune di San Vito Lo Capo per il Cous cous fest e al Comune di Cefalù per il Festival del gelato Sherbeth: "Stiamo facendo verifiche, le carte non sono in regola", si limita a dire l'assessore Michela Stancheris, che ha portato un corposo dossier sul tavolo del governatore Rosario Crocetta.

La prima grana riguarda il festival del gelato di Cefalù, per il quale si è scoperto non c'è alcun documento giuridicamente vincolante per la Regione riguardo alla sponsorizzazione della manifestazione. Peccato però che il Comune, forte di impegni non meglio precisati con i passati assessori Daniele Tranchida e Nino Strano, abbia finanziato la Iris communication per la realizzazione dell'evento, anticipando addirittura i soldi promessi dal Turismo: "Una situazione paradossale  -  dice il sindaco Rosario Lapunzina, che si è insediato nel 2012  -  il Comune ha anticipato 100 mila euro nel 2009, 240 mila euro l'anno successivo e 210 mila per il 2011". Ma all'assessorato al Turismo non si trova alcun decreto che impegna le somme né lettere che autorizzano la spesa ufficialmente. Così la Stancheris ha bloccato i mandati.”

Saro Di Paola, 14/11/2013

Commenti

ECCO QUA!, gli uomini del "no" -allo scialibbio, allo sperpero, alle inutilità, alle cose senza senso, al passo più lungo della propria gamba- e quelli che invece abbiamo visto aggirarsi nei tavoli di cene e champagne nei giorni dello sherbet. Quelli del "si"... alle cose senza capo nè coda, allo sperpero, alla falsa bonarietà che tanto i nodi non vengono mai al pettine, alle cose senza nessuna attinenza con la realtà in cui vengono presentati, alle cose fatte così così che tanto i soliti amici copriranno... fin che hanno potuto, ora non più e i conti alla fine bisogna farli ed ecco disvelato il paese di ben godi in cui ha vissuto il circo sorridente e gaudente di amministratori locali e provinciali, di imprenditori sostenitori pressapochisti (quanto meno), di ignari ed ignavi nella girandola del nulla! 

ed anche superficialità, noncuranza delle regole, spirito da assalto alla diligenza, ecc. 

ma le cifre fornite dal sindaco sono corrette?

Per quel che ne posso capire e sapere (molto poco, in realtà) dato che anche quando ero all'ufficio turistico regionale di Cefalù, il calendario dei grandi eventi ci passava sopra le teste ad alta quota (quella alla quale, presuntuosamente, ritenevano di poter volare gli assessori regionali e i politici co-interessati di turno),

Mi pare di ricordare che il comune di cefalù partecipasse allo sherbeth con una quota di co-finanziamento che non poteva ritenersi suscettibile di recupero, in quanto, appunto, l'ulteriore finanziamento regionale (a sua volta da attivare attraverso i fondi europei) avrebbe dovuto sostenere (e solo parzialemnte) le spese sostenute (e da rendicontare) dal soggetto organizzatore, che non è il comune di cefalù, bensì una società di scopo tra lo stesso comune e la "Iris Communication che, però, dovrebbe anche beneficiare degli introiti dei biglietti".

Quindi, per quanto riguarda la parte di contributo (improvvisazione o no) mi pare che nulla possa essere rivendicato rispetto a quanto erogato.

ben diversa sarebbe una situazione dove il comune si sia di fatto, sostituito al socio e abbia dato fondo a sperpero di risorse (o ad un'impropria generazione di debiti a favore di terzi) senza il sostegno di atti giuridicamente vincolanti o di vincoli effettivamente esistenti, ma illegittimamente  assunti.

In ogni caso il comune, come gli organizzatori, come tutti, nell'intraprendere un percorso come quello dello Sherbeth, dovrebbero sempre tenere ben presente che il co-finanziamento della comunità europea è sempre un'eventualità, mai una certezza, proprio perchè l'erogazione materiale del finanziamento può avvenire solo se è verificato il perfetto rispetto delle regole, appunto, europee.

A "bocce ferme" non è quindi con la regione che il Comune può recriminare, bensi, eventualmente , con il suo partner. E se l'amministrazione ritiene che effettivamente si siano verificati, in tal senso, sperperi e/o irregolarità, farebbe bene a provvedere al più presto (come mi parrebbe intenzionata a fare)

La materia, comunque, è molto spinosa e complessa e, quindi servirebbe una comunicazione più precisa ed articolata, anche per produrre una buona informazione a favore dei cittadini.

Per quanto riguarda la Stancheris mi pare anche lei ben conformata allo stile della superficialità e dell'improvvisazione. Un assessore Regionale non può esprimersi così!