Il commento dell’assessore Russo in merito alle decisioni del C.G.A

Ritratto di Gianfranco D'Anna

21 Luglio 2012, 11:03 - Gianfranco D'Anna   [suoi interventi e commenti]

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Questo è il commento che l’assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, ha espresso a seguito della decisione del C.G.A. di sospendere l'esecutività della sentenza pronunciata alcuni mesi fa dal Tar di Palermo in merito al punto nascita di Lipari:

"La Sicilia, del resto ha correttamente rispettato gli accordi assunti in sede di Conferenza Stato-Regioni. La rete dei punti nascita, osteggiata da alcune forze politiche con polemiche strumentali, puo' apparire impopolare ma servira' invece ad adeguare la Sicilia agli standard piu' virtuosi, allontanandosi da quei vergognosi primati negativi circa la mortalita' perinatale che, nel passato, hanno mortificato la nostra regione. Abbiamo lavorato per garantire la massima sicurezza alle madri e ai loro bambini, con il contributo delle societa' scientifiche e dei professionisti piu' esperti, e sono certo che i cittadini capiranno che certe scelte servono a dare alla Sicilia una dimensione nazionale e una dignita' che forse da' fastidio a qualcuno".

(Tratto da “Sanita': punto nascita Lipari, Russo plaude a decisione CGA” – Fonte: Ufficio Stampa Presidenza Regione Siciliana - 20 luglio 2012, 15:18)

Limitando il discorso - in modo volutamente semplicistico - all’ubicazione di punti nascita come quelli di Lipari e Cefalù e, quindi, al loro bacino di utenza, mi chiedo come, con la loro chiusura, si possa “garantire la massima sicurezza alle madri e ai loro bambini”?

Commenti

Non lo meriterebbe, perché si tratta di un puro esercizio di irrazionalità, per essere buoni.

L'Assessore risponda alla semplice domanda: quanti bambini sono morti all'ospedale di Cefalù?

Oppure: quante madri si sono lamentate di questo ospedale?

Poi, quando avrà risposto, pensi che tutti insieme gli citiamo il compianto Totò: ma mi faccia il piacere!