Il decalogo del buon politico

Ritratto di Carlo Antonio Biondo

18 Gennaio 2014, 13:48 - Carlo Antonio Biondo   [suoi interventi e commenti]

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Il decalogo del buon politico è stato al centro del primo incontro del Laboratorio di Formazione Socio-politica, svoltosi venerdì pomeriggio nella sala della Comunità Betania della Parrocchia Sant'Agata alla Kalura.
Il tema "Cristiani scipiti o segno di contraddizione?" è stato sviluppato dal relatore don Calogero Cerami: i cristiani sale della terra, segno di contraddizione, anima del mondo, chiamati all'impegno sociale e politico.

Per il Vescovo mons. Vincenzo Manzella, che ha aperto i lavori, il Laboratorio va inteso come "sana provocazione" e poi rivolgendosi ai giovani presenti: a voi, futuri dirigenti della società di domani, offriamo la possibilità di crescita con la speranza che ci prendiate gusto.
E, concordando con il relatore, il direttore dell'Ufficio della Pastorale Sociale e del Lavoro don Calogero Falcone: la fede può spostare le montagne, ma non ci si può chiudere nella preghiera o limitarsi all'elemosina; si devono trasformare in senso cristiano tutti i settori dell'azione umana che sono in tanta parte sottratti all'influenza della Grazia di Dio.
La proposta scritta da don Luigi Sturzo nel 1948 e valida ancora oggi:

Decalogo del buon politico:

1.   È prima regola dell'attività politica essere sincero e onesto. Prometti poco e realizza quel che hai promesso.
2.   Se ami troppo il denaro, non fare attività politica.
3.   Rifiuta ogni proposta che tenda all'inosservanza della legge per un presunto vantaggio politico.
4.   Non ti circondare di adulatori. L'adulazione fa male all'anima, eccita la vanità e altera la visione della realtà.
5.   Non pensare di essere l'uomo indispensabile, perché da quel momento farai molti errori.
6.   È più facile dal No arrivare al Si che dal Sì retrocedere al No. Spesso il No è più utile del Sì.
7.   La pazienza dell'uomo politico deve imitare la pazienza che Dio ha con gli uomini. Non disperare mai.
8.   Dei tuoi collaboratori al governo fai, se possibile, degli amici, mai dei favoriti.
9.   Non disdegnare il parere delle donne che si interessano alla politica. Esse vedono le cose da punti di vista concreti, che possono sfuggire agli uomini.
10. Fare ogni sera l'esame di coscienza è buona abitudine anche per l'uomo politico.

A cura di Carlo Antonio Biondo l'incontro sarà integralmente trasmesso da Radio Cammarata in Blu giovedì 23 gennaio, ore 12:15 ed un ampio servizio andrà in onda anche nel Giornale di Cefalù, domenica 19 e lunedì 20 alle 12:55 - internet http://www.murialdosicilia.org/

Commenti

Sturzo fu il fondatore del Partito Popolare, che dopo la guerra divenne Democrazia Cristiana. Quando da essa si allontanarono prima la cristianità e poi la democrazia, essa divenne La Margherita. Poi tante altre sigle e strane alleanze, che hanno tramandato a noi l'insegnamento di Sturzo, ma affidato a coloro che lo hanno tradito e ancora lo tradiscono.

Anzi, non lo tradiscono, perché di Sturzo non hanno letto un solo rigo e, non avendolo letto, non lo conoscono e quindi non possono tradire un pensiero che non si conosce.