ACQUA: L’ATTO DISPERATO del Sindaco Lapunzina

Ritratto di Saro Di Paola

23 Marzo 2014, 08:26 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Il punto 15 dell’ordine del giorno del Consiglio comunale di domani, 24 marzo 2014, per richiesta dei Consiglieri Iuppa, Cassata, Messina Patrizia e Riggio, prevede le “DETERMINAZIONI “ sugli “Sviluppi inerenti alle problematiche connesse alla gestione del servizio idrico integrato di seguito all’atto di indirizzo del Consiglio Comunale deliberato nella seduta del 14/01/2014” .

Rispetto ai fatti, che hanno indotto i quattro Consiglieri alla richiesta di inserimento di tale punto nell’o.d.g. del Consiglio, ve n’è uno, di cui i Consiglieri, quando hanno formulato la richiesta,  non potevano essere a conoscenza perché accaduto, soltanto, lo scorso 11 marzo.

Rassegno tale fatto all’attenzione dei lettori nell’essenzialità dell’atto amministrativo col, e nel, quale si è concretizzato.

Affido tale atto all’attenzione dei lettori senza commento alcuno.
Senza aggiungere argomentazione alcuna a quelle, che ho, già, sviluppato nei miei post :
Acqua: l’autogol del Sindaco Lapunzina  (http://www.qualecefalu.it/node/7982)
Acqua: l’ennesima “perla” del Sindaco Lapunzina (http://www.qualecefalu.it/node/7964)
Il Sindaco Lapunzina “c’è o ci fa” ? (http://www.qualecefalu.it/node/7445)
Ciarle, ancora ciarle (http://www.qualecefalu.it/node/6823)

Eppure tale atto, sottoscritto anche dall’ing. Mariano Cirri, di spunti per commenti ed ulteriori argomentazioni ne offre.
E tanti!

Consegno tale atto alle pagine di questo blog con la speranza che i Consiglieri comunali abbiano a leggerlo e ad approfondirlo.
Non è atto amministrativo di poco conto.
E’ atto amministrativo
, che, nella incipiente stagione estiva, avrà ripercussioni sulla erogazione del servizio idrico in tutto il territorio comunale.
E’ atto amministrativo, che, negli anni a venire, avrà ripercussioni sulle tasche di tutti i contribuenti.

Quello del Sindaco Lapunzina è un  ATTO AMMINISTRATIVO DISPERATO.
Un ATTO ESTREMO che i Consiglieri POSSONO E DEVONO FERMARE.

Saro Di Paola, 23 marzo 2014

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Acqua: l’autogol del Sindaco Lapunzina - Saro Di Paola - 1 marzo 2014 (http://www.qualecefalu.it/node/7982)
Acqua: l’ennesima “perla” del Sindaco Lapunzina - Saro Di Paola - 28 febbraio 2014 (http://www.qualecefalu.it/node/7964)
Il Sindaco Lapunzina “c’è o ci fa” ? - Saro Di Paola - 13 gennaio 2014(http://www.qualecefalu.it/node/7445)
Ciarle, ancora ciarle - Saro Di Paola - 15 gennaio 2014 (http://www.qualecefalu.it/node/6823)

Commenti

Gli atti del Comune di Cefalù non devono essere conosciuti dai cittadini, altrimenti qualcuno si arrabbia. Siamo tornati a quel Medioevo, in cui non si traduceva la Bibbia per il timore che venisse interpretata dal popolo senza l'ausilio del prete?

Vai avanti, Saro!

Al contrario. Sono ben contento che questa lettera sia stata pubblicata, perché fa chiarezza rispetto a tante sciocchezze che sono state sostenute sull'argomento. Fosse arrivata a casa mia, l'avrei pubblicata subito.

Sarà il TEMPO, e non questa lettera a FARE CHIAREZZA sulle sciocchezze e sulle cose serie che sono state sostenute sull'argomento.
Tante o poche che finiranno per essere.
Quel tempo, che, già, tanta chiarezza ha fatto sulle sciocchiezze e sulle cose serie, che, sullo stesso argomento, in passato sono state sostenute.

"Il Gestore prende atto che esistono nell'ATO 1 di Palermo servizi in concessione e che, pertanto, le suddette gestioni in concessione, sono mantenute fino a scadenza ai sensi dell'art. 10 comma 3 della Legge 36/94, nonché della legislazione esistente in materia di affidamento dei servizi pubblici locali, con ogni onere derivante dai contratti in essere fra le Amministrazioni e i concessionari a totale carico del Gestore. Elenco concessioni: <Sorgenti Presidiana srl> per la costruzione e gestione del potabilizzatore delle acque di Presidiana"

Una delle "sciocchiezze" che il tempo ha acclarato è "L'AUTORIZZAZIONE SANITARIA AL POTABILIZZATORE" che il SIAN o il SIAV avrebbe dovuto rilasciare prima della messa in esercizio dell'impianto.

Quella riportata nel virgolettato, NON E' UNA SCIOCCHEZZA!
Se non ricordo male, è un passaggio del verbale di consegna dal Comune di Cefalù ad APS delle reti e degli impianti (potabilizzatore escluso) ricadenti nel territorio comunale e di proprietà del Comune .
Un passaggio con il quale APS prese atto della esistenza della "Concessione per la costruzione e gestione del potabilizzatore delle acque di Presidiana".

Quanto al riferimento   all'art. 10 comma 3 della Legge 36/94 mi limito a fare rilevare che secondo il comma 2 dell’art.141 del decreto legislativo n° 152 del 2006, il SERVIZIO IDRICO INTEGRATOè costituito dall'insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili di fognatura e di depurazione delle acque reflue” e non comprende, perciò, il servizio di potabilizzazione.

Dalla risposta risulta evidente che l'Ing. Di Paola non ha letto con attenzione  la lettera che ha pubblicato e sulla base della quale chiede ai Consiglieri di "fermare" il Sindaco. Lo avesse fatto, non avrebbe, impropriamente, citato il verbale di consegna tra Comune ed APS, nel 2009. Nella lettera si evince che quell'inciso  è, viceversa,  tratto dal verbale della Deliberazione della Conferenza dei Sindaci 2/AATO del 13 marzo 2003, e ad esso si riferisce esplicitamente l'art. 14 della Convenzione di Gestione dell'ATO 1 Palermo.

Secondo il mio modo di vedere che il virgolettato sia tratto dal verbale della Deliberazione della conferenza dei Sindaci o da altro NON HA RILEVANZA ALCUNA.

Ciò che stupisce, ovviamente me, è che venga applicata al servizio di potabilizzazione una legge che quel servizio non comprende.
A mio giudizio, infatti, per restare "terra terra" è come applicare al SERVIZIO IDRICO una legge che ha per oggetto IL SERVIZIO ELETTRICO o, sempre per restare terra terra, come applicare a LAMPEDUSA una legge che il Legislatore ha emanato per UDINE.

Beh...occorreva dirlo all'Assessore Giuseppe Guercio che, delegato dal Sindaco Simona Vicari, presentò quell'emendamento all'Assemblea dei Sindaci, subordinando alla sua approvazione il voto favorevole alla Convenzione di Gestione. Evidentemente,  anche per costoro Lampedusa si trova nel Friuli Venezia Giulia...

Che Lampedusa si trovi nel Friuli Venezia Giulia per Guercio, per la Vicari e per chiunque altro a me interessa poco.
Anzi non interessa affatto.
Che lo sia per tutti è impossibile.
Infatti, almeno io, so che si trova nel Mediterraneo.
Tra l'Africa e la Sicilia.
L'ho imparato dai TG, sentendo parlare di naufragi e di sbarchi di clandestini. 

Lampedusa è li, splendidamente e drammaticamente. Altra cosa è cercare l'isola che non c'è!

WIKIPEDIA - LA POLITICA DELL'ACQUA

La gestione integrata del servizio idrico

Un riassetto complessivo della normativa del settore arriva con la legge "Galli" n.36 del 5 gennaio 1994.

Un aspetto particolarmente innovativo della legge fu la disposizione dell’unicità della gestione del servizio idrico integrato, che include sia l'approvvigionamento, la potabilizzazione, l'adduzione e la distribuzione della risorsa idropotabile, sia la raccolta delle acque reflue, sia ancora la loro depurazione e restituzione all'ambiente. L'obiettivo era superare l'eccessiva frammentazione delle gestioni e realizzare maggiori economie di scala. La legge non include invece nel servizio idrico integrato il collettamento delle acque meteoriche e la depurazione delle acque di prima pioggia, prevedendo implicitamente la creazione di reti di collettamento duali (bianche e nere).

http://it.wikipedia.org/wiki/Politica_dell'acqua

Peccato che Wikipedia non abbia, ancora, i poteri che avrà l'unica Camera della riforma istituzionale che stanno preparando e che, ancora, non sia la Camera che non c'è!

Per l'identico principio: gli stessi poteri che mancano a qualsiasi cittadino, quantunque ne abbia un  interesse,  per contestare una Legge del Parlamento regionale, se non nelle modalità previste dall'Ordinamento.

Se nell'ordinamento giuridico italiano dovesse valere il principio che gli effetti amministrativi di una legge regionale  possono annullare gli effetti privatistici di una legge dello Stato, più che toccare terra, avremmo toccato il fondo : più che in uno Stato di  Diritto saremmo, infatti, in un manicomio.

Ovviamente,  parliamo sempre nell'interesse del Comune di Cefalù. Che è tenuto a rispettare quella Legge, approvata dal Parlamento Regionale, vagliata dal Commissario dello Stato e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Il Privato, che giustamente persegue un diverso interesse, ben potrà  perseguire i rimedi per far valere, qualora ne abbia, le proprie ragioni.

La questione non si pone in termini di validità della "Legge, approvata dal Parlamento Regionale, vagliata dal Commissario dello Stato e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale", che, personalmente, non disconosco, ma, in termini di applicabilità della stessa Legge al caso specifico del servizio di potabilizzazione, che "Sorgenti Presidiana" rende al Comune di Cefalù in forza di un projet financing, che, per essere stato sottoscritto dal Comune di Cefalù, il Comune, non altri, dovrà onorare per la sua durata venticinquennale.

Che si stia parlando, sempre ed ovviamente, nell'interesse del Comune, per quanto mi riguarda, è, talmente, fuori da ogni dubbio che non mi permetterei, mai, di precisarlo.

Però, ai posteri, decisamente no!
Per quanto lungo potrà essere il tempo per scrivere la parola fine sulla vicenda, spero proprio di esserci!  ;)