Un seguace dei cattivi interpreti di Machiavelli

Ritratto di Angelo Sciortino

5 Aprile 2014, 13:51 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Il Consiglio comunale di ieri 4 aprile ha dato grandi possibilità ai cittadini, per conoscere in quali e in quante improvvisazioni si dibatte l'Amministrazione, quando devono discutersi regolamenti necessari per ben amministrare. Già se n'era avuta un'avvisaglia in occasione del Regolamento mortuario, rimasto famoso per aver posto termini precisi per opporsi al seppellimento di cittadini nati a Cefalù, ma morti per vicende varie quando non vi erano residenti.

Ieri sera, in occasione del dibattito sul regolamento delle sponsorizzazioni, se n'è avuta una conferma. In considerazione del fatto che era necessario stabilire la regola che da nessuno, debitore o in causa con il Comune, poteva e doveva accettarsi una sponsorizzazione, il consigliere Iuppa aveva presentato un emendamento ad hoc. Tale emendamento, accettato dallo stesso Presidente Franco, avrebbe reso il regolamento più corretto sul piano della legalità e avrebbe impedito che nei cittadini nascessero sospetti più o meno leciti di favoritismi in favore di debitori, che offrivano sponsorizzazioni.

Questo emendamento, però, è stato respinto, per cui soltanto due consiglieri hanno votato il regolamento, che è stato bocciato, essendosi astenuti gli altri consiglieri, ivi compreso il Presidente, che ha dichiarato il regolamento privo dell'emendamento eticamente non accettabile.

Al Presidente e al consigliere Iuppa va il nostro plauso. Non altrettanto possiamo fare con il consigliere Barranco, che si è dimostrato seguace dei cattivi interpreti di Machiavelli. Di coloro che attribuiscono a Machiavelli il principio che il fine giustifica i mezzi. Un principio mai espresso dal Machiavelli.

Del violento attacco verbale contro il Presidente in nome dei numeri e degli interessi dei cittadini e dell'invito a non tener conto dei principi etici nell'aula consiliare, che cosa può dirsi, se non poveri noi!?

Per fortuna il regolamento è stato respinto e si spera che, prima di ripresentarlo, l'Amministrazione lo corregga, se non vuole incorrere in un'altra bocciatura. Soprattutto se  vuole dare ai cittadini il buon esempio di correttezza e moralità.

Commenti

Questa volta il presidente del consiglio ci ha stupito positivamente dimostrando di esprimersi non per partito preso.

Se non sbaglio, per la questione delle panchine non ci fu lo stesso iter.