Punto interrogativo colpito da iconoclastia

Ritratto di Angelo Sciortino

16 Luglio 2014, 10:30 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Quando per la prima volta apparvero i manifesti con soltanto un grande punto interrogativo (?), ne scrissi, tentando di spiegarmi le ragioni della curiosità diffusa nell'opinione pubblica: http://www.qualecefalu.it/node/2530.

Oggi sappiamo che quel punto interrogativo è il logo scelto da un gruppo di ragazzi per indicare il loro essere accomunati dalla curiosità, dalla voglia di partecipare alla vita sociale e, magari, dalla scelta di ironizzare sull'attuale difficile momento attraversato da Cefalù.

C'è, però, un piccolo errore commesso quest'anno da questi simpatici giovani: Cefalù è una città che non sa sorridere e due anni di questa Amministrazione hanno insegnato che quando qualcuno fa ironia, bisogna reagire con l'irritazione e persino con l'appellarsi con la richiesta d'interventi giudiziari. Nessuna meraviglia, quindi, che qualcuno abbia provveduto a strappare i manifesti affissi, dopo aver pagato la tassa d'affissione e aver ottemperato alle prescrizioni dell'ufficio competente.

Non esistono, ragazzi miei, uffici “competenti” nel nostro Comune; non esiste il diritto alla critica, soprattutto se condita da ironia! Se ci pensate bene, questo significa che si vorrebbe che non esistessero quelle libertà garantite dalla Costituzione: di pensiero, di parola e di partecipazione. Tutte nemiche acerrime dell'autoritarismo al quale vogliono piegarci.

Che cosa posso dire a questi ragazzi, se non grazie per giocare non dimentichi del loro dovere di pensare e di partecipare alla vita politica, nonostante i pericoli che si corrono, quando la vita politica è rappresentata da uomini che non mettono le ambizioni al servizio degli ideali, ma questi al servizio delle loro povere ambizioni.

Continuate, perciò, a dissacrare e non dimenticate che nessuna verità sarà tale, finché non sarà masticata con i denti della polemica.

Commenti

Comunicato PuntoInterrogativo 15/07/2014

Era il non tanto lontano luglio dell'anno 2013 quando il signor sindaco, incuriosito ed allarmato dagli avvenimenti legati alla nostra prima iniziativa pubblicitaria, ci convocava con somma urgenza nel suo gabinetto, assistito da un consigliere fidato e, dopo averci paternamente ripreso per le nostre affissioni abusive, ci raccomandava, con garbo, di non ...agire più in futuro con leggerezza, imbrattando, con i nostri manifestini dilettanteschi, la pietra preziosa incastonata in un mare d'argento che è Cefalù.
Decidevamo allora di condurre le nostre future campagne pubblicitarie improntandole al rispetto di tali amorevoli e disinteressati consigli. Indi per cui, nella giornata di ieri (14/07/2014), dopo aver realizzato e mandato in stampa una ironica locandina teaser, ispirata ai recenti eventi cittadini e volta ad incuriosire i ragazzi da "arruolare" per la causa della Caccialtesoro 2014, da noi organizzata ed in via di definizione, ci recavamo al municipio della città a chiedere regolare autorizzazione all'affissione, previo pagamento dei dovuti diritti (1,61€ a manifesto).
L'idea, nata da un recente viaggio negli States di uno di noi, folgorato dal classico manifesto dello zio Sam, tuttora utilizzato per l'arruolamento dei Marines americani, coniuga una nota prettamente ironica (lo zio Sam in salsa bizantino-cefalutana, dai tipici lineamenti siculi, unito ai riferimenti più o meno velati alla cronaca locale recente) ad un messaggio spontaneo e diretto a chiunque voglia misurarsi con la difficoltà della gara che, come l'anno scorso, proponiamo alla città intera (non solo ai giovani).
Ci pare adesso, malauguratamente, di avere seguito troppo alla lettera il messaggio del nostro primo cittadino, essendoci rivolti ad una ditta forestiera, specializzata nella realizzazione di banner pubblicitari altamente biodegradabili, per non impoverire con locandine troppo invadenti la magnifica staccionata in legno dell'area Miccichè, ripristinata in dieci giorni, come tutti sanno, ormai quasi 100 giorni fa. Forse abbiamo esagerato nel farci anche noi portatori della fresca aria “green” che si respira ultimamente in città, tant’è che i manifesti, appesi nella seconda serata di ieri, già alle 13.30 di oggi erano quasi tutti liquefatti. I pochi rimasti intatti, data la loro pregevolezza, supponiamo siano stati trafugati da alcuni cittadini amanti delle belle arti che, constatatone il pregevole valore, avranno voluto tenere per loro un’ambita copia dell’opera, disegnata da uno straordinario artista locale.
Mai, infatti, potremmo pensare che qualcuno, obnubilato da tanto inspiegabili quanto irragionevoli intenti censori, abbia "dolosamente" rimosso le nostre locandine, per le quali, ripetiamo, abbiamo regolarmente versato i diritti, rimpinguando un minimo, nel nostro piccolo, le esangui casse comunali. A tacer d'altro, a differenza della campagna pubblicitaria dello scorso anno, che aveva provocato tra i cittadini sgomento e terrore, tanto da costringere il sindaco, da sapiente primus inter pares, ad impiegare risorse comunali al fine di rimuovere gli "allarmanti" cartelli, quest'anno abbiamo mantenuto un tono decisamente più leggero, oseremmo dire sfacciatamente ludico.
In attesa della stampa delle nostre locandine definitive (stiamo definendo i premi da assegnare alle squadre vincitrici), invitiamo pertanto chi di dovere a vigilare a che le affissioni permangano al proprio posto, indicato dall'ufficio comunale preposto, per il tempo per cui dovrebbero rimanere in ragione dell’avvenuto pagamento. Quale sarebbe altrimenti il senso di questo nemmeno poi tanto esiguo balzello?

PS Cogliamo l’occasione di ringraziare quei pochi commercianti locali che hanno affisso i nostri manifesti regolarmente timbrati. Altri, pur mostrando prima facie grande disponibilità, hanno preferito non “giocare” con noi. Avremmo gradito di più un cortese rifiuto alla nostra educata richiesta. Nessun rancore, ma ci ritroveremmo una decina di locandine timbrate in più.

Tanti saluti a tutti,
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Tratto dalla pagina facebook: Puntointerrogativo Cefalu