Lo vedi che fa fare “andare in Russia”?

Ritratto di Pino Lo Presti

31 Luglio 2014, 15:06 - Pino Lo Presti   [suoi interventi e commenti]

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Questa la mail che mi è pervenuto oggi alle 10.31

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per essermi dimenticato di oscurare il suo indirizzo e-mail. Cosa che mi ha fatto notare con una telefonata personale (che si tratti di una dimenticanza lo dimostra che lo stesso ho dimenticato di fare anche per il mio indirizzo).

Per quanto dopo 3 ore e 39 minuti, ho provveduto a quanto dovuto.

E' evidente che il mio scopo era segnalare una mail-truffa che così come è arrivata a me può essere arrivata ad altri.

Per quanto riguarda l'ironia del viaggio in Russia, non è  certo rivolta a lui; sappiamo bene che lui non è stato fra coloro che hanno accompagnato il Sindaco in quel viaggio, nè da noi viene in alcun modo detto.

Accetto e ringrazio per le scuse Pino Lo Presti, rispetto all'articolo sulle "partenze in Russia" che ha preso spunto dal furto del mio account gmail personale. Ho ritenuto opportuno telefonare a Pino sia perché non ho gradito la pubblicazione dei miei dati personali; sia perché ritengo grave il furto di un account mail (di chiunque esso sia) perché spesso contiene molti dati sensibili professionali, di lavoro e, nel mio caso, inerenti anche la mia attività "istituzionale"; sia perché non ne ho apprezzato l'ironia fuorviante. Mi permetto, infine, di fare un appello alla prudenza ed allo stile con cui si gestiscono gli organi di informazione (testate ufficiali o blog che siano), a volte in questa città ci si fa troppo trasportare dalla polemica politica rischiando di invadere campi ben più rischiosi e che riguardano la moralità, l'etica (ed in questo caso anche la privacy) degli individui, abbiano essi o meno una carica pubblica.

Saluti                                                                                                                                                                                               Nicolò Pizzillo

che su questo blog, o su laltracefalù, non ho mai avuto polemiche di sorta nè verso la sua persona, nè verso l' attività  della associazione "Fuori Orario" - di cui è figura qualificante -; nei confronti della quale tutti i miei interventi hanno avuto sempre espressioni di apprezzamento, anche di recente, 29 luglio 2014, al riguardo del "caso Cuticchio" (http://www.qualecefalu.it/node/13335).

Ciò che io ho pubblicato non è certo una "sua" mail a me indirizzata ma la prova di un tentativo di truffa nei miei confronti operato da esperti truffatori che hanno usato (rubandoglielo) il suo indirizzo di posta elettronica.
Aver dimenticato di cancellarlo - come anche il mio - è certamente un elemento censurabile ma ritengo che - in tutta onestà - sia frutto di poca serenità ravvisarvi il "dolo".
Per quanto riguarda "il danno" anch'esso credo sia abbastanza teorico; non solo per le poche ore trascorse di pubblicazione di quei dati su questo blog, non solo perchè quei dati non erano evidentemente poi più tanto privati - dal momento che essendogli stati rubati ed usati per tentate truffe, erano già a conoscenza di chissà quante persone -, ma soprattutto perchè quell'indirizzo era ed è ormai un indirizzo "bruciato", essendo ovvio che il consigliere  - scoperto (anche grazie a me) il furto - non potrà che farsi un nuovo account di posta.

Se sia poi "fuorviante" ironizzare su cosa può succedere "andando in Russia" (il riferimento era chiaramente al viaggio del nostro Sindaco) è una considerazione soggettiva del consigliere che trovo naturalmente leggitima ma discutibile.

Accetterei, senza condizione, invece l'invito alla prudenza e allo stile quando però non fosse rivolto soltanto agli organi di informazione (testate ufficiali o blog che siano) ma anche a chi rivesta cariche istituzionali o ad esse siano accostabili come quelle di certa Consulenza.