VIA MISURACA

Ritratto di Salvatore Culotta

5 Agosto 2014, 16:19 - Salvatore Culotta   [suoi interventi e commenti]

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Non si può dire di Cefalù che sia una città abbandonata a se stessa, ma piuttosto che sia stata abbandonata nelle mani di .... ( fate voi)
Per andare da p.za Garibaldi a p.za Duomo, pensando di evitare confusione di persone e motorini ho preso per via Misuraca. Mi pento di averlo fatto. Ho notato sì che era stata tagliata l’erba ma c’era ben altro e, tutto sommato, era preferibile l’erba. Apprezzo molto quell’espressione artistica che va sotto il nome di graffitismo, tanto quanto odio gli idioti che soltanto “sporcano”. E non posso certo essere fiero di una Amministrazione così poco vigile da non vedere quel che succede.
 
 
Se lo fanno i commercianti  per lucro perchè non può farlo un privato per semplice piacere ?
 
 
 
 
 
 
 
Una scultura di Edilio Riccini, artista   apprezzato ovunque tranne che a Cefalù
 
 
 
Forse sarebbe più onesto far sventolare una bandiera bianca
 
Per fortuna al ritorno ho colto un’immagine alla Corte delle Stelle che ha riscattato un’infelice mattinata.
 
 

Commenti

che "promuovere-valorizzare" significa "cura dell'esistente" piuttosto che imbastire campagne pubblicitarie rivolte al pubblico della TV spazzatura e con immagini false!

E' stata realizzata con "cerchioni" di camion (che poi dipingemmo), buttati, assieme ad altro materiale (frigo, cucine, scaldabagni etc...) oltre la barriera.
La casa che vedete sulla sinistra è dove io ho abitato per alcuni anni.

Edilio ebbe l'idea che realizzammo insieme con l'aiuto di mio padre Sebastiano (fabbro).
Fu l'unica volta - ricordava sempre Edilio - che è riuscito a fare qualcosa assieme a qualcuno a Cefalù!

Bello rivedere quel galantuomo di Papà tuo, "Mastru Vastianu" e quell'estroso di Edilio Riccini!
Per il resto, se sei convinto che "promuovere-valorizzare" significhi "curare l'esistente"  o sei, proprio, matto o ti piace scherzare.

... ?

Posso solo aggiungere che per "curare" intendo "accompagnare un organismo in un dato contesto spazio-temporale, nel rispetto del suo DNA", come farebbe ogni buon padre con un proprio figlio!