“La piazza è mia”, ha gridato qualcuno

Ritratto di Saro Di Paola

13 Agosto 2014, 23:37 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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La piazza era aperta.
A tutti.
In quella piazza, in tanti, ci incontravamo.
Faccia a faccia.
Era la piazza del confronto e dello scontro.
Per una Cefalù che, in tanti, volevamo diversa.
Altra, rispetto a quella che era.
Quella piazza era un blog.
Era  “L’altra Cefalù”!

Poi qualcuno ha gridato: "la piazza è mia".

Ora la piazza è sua.
Però, è un deserto di piazza. 

L'home page de L'altra Cefalù oggi, 13 agosto. L'ultimo intervento pubblicato risale al 3 agosto

Saro Di Paola, 13 agosto 2014

Commenti

L’altra Cefalù ha rappresentato una vera “svolta” per Cefalù.

Dai blog in cui era consentito l’anonimato si è passati ad una “piazza” virtuale in cui il confronto, corretto e rispettoso, avveniva tra persone di cui si conosceva la reale identità.

Poi - come giustamente dici tu, caro Saro - qualcuno ha gridato “la piazza è mia” e “la piazza è stata svuotata”
ed anche la sua regola principale, la regola fondamentale del “metterci la faccia” è stata tradita proprio da quel qualcuno che oggi detiene le chiavi de L’altra Cefalù.

Da due anni non si conosce nemmeno da chi è composto lo Staff.

Anzi, per evitare “imbarazzi”, è stato tolto direttamente il link “Staff” dalla barra dei collegamenti.

Si è andati oltre, giungendo sino al Falso Storico sui "Membri Fondatori" (che erano poi i componenti stabili dello Staff):

Questo l'Organigramma de L'altraCefalù (come da pagina-web registrata il 26 maggio 2012)

Questo l'Organigramma de L'altraCefalù (come da "istantanea" del 12 luglio 2012)

Spiace che il non ancora neo segretario del PD, richiesto da me di esprimersi sulla questione (il 13 settembre 2012) non abbia mai profferito parola o compiuto alcun gesto che ripristinasse la verità storica (se pur di un piccolo blog).

Val la pena di rileggersi quel mio commento (a lui esplicitamente rivolto) del 13 settembre 2012, in "L'esecuzione della Sentenza" - http://www.qualecefalu.it/node/805, ma anche tutti gli altri commenti e lo stesso articolo; sin da allora fu chiara infatti la "portata comunicativa" della nuova Era Lapunzina e della sua Corte.

Non ho mai veramente capito cosa sia successo veramente per giustificare lo smantellamento della testata che ha rappresentato per tanti anni il controcanto della informazione a Cefalù. Ora di fatto ci troviamo in una omologazione dei siti telematici locali fortemente critici nei confronti dell'amministrazione venendo a mancare la varietà delle posizioni a discapito  della stessa informazione...

Quando prima dell’estate del 2009 decisi di uscire da DonLappanio per fondare un nuovo Blog dove la gente ci mettesse “la faccia”, cercai ovviamente dei collaboratori che vi scrivessero. Mi rivolsi a Daniele Tumminello, che di DonLappanio era stato uno dei fondatori (assieme a Vincenzo Callari e Claudio Barbera) e che da tempo ne era uscito, e a Vincenzo Garbo; entrambi allora non rivestivano alcuna carica politica all’interno del PD.
Avevo già la disponibilità di due collaboratori (un po’ anziani) per i compiti di segreteria, ma accettai la proposta di Daniele e Vincenzo di assegnare questo compito a Maria Luisa La Placa (nipote dei fratelli Lapunzina) ed a Francesco Scorsone (suo fidanzato nonchè factotum degli zii), intanto perchè a loro molto vicini e poi perchè mostravano di avere (anche perchè più giovani dei miei due amici) più dimestichezza con Internet; non accettai decisamente invece la proposta del Garbo di dare una impronta di Partito al blog.
Fu proprio per tale “dimestichezza” che lo Scorsone, si offrì una mattina di venirmi incontro nel mio problema di come registrare il Sito (comprarne “il dominio” cioè “lo spazio” su internet). Gli avevo infatti confessato che io di Internet non ne capivo nulla e che non sapevo cosa bisognasse fare al riguardo.
Il giorno dopo tornò dicendomi che lo aveva registrato a nome suo perchè non si era ricordato i miei dati. Non diedi, sul momento, alcuna importanza al fatto che in tal modo sarebbe stato lui “il proprietario legale” del sito  ma nel tempo questo si rivelò uno degli errori più grossi della mia vita.
Dopo aver progettato, assieme al Programmatore (da me pagato), il Sito nelle sue articolazioni e dopo averne personalmente progettato e realizzato la veste grafica, mi ritrovai, già dal primo giorno, a doverlo condurre quotidianamente via via sempre più da solo. 
Gli altri due “Fondatori” “scriventi” infatti nella sostanza si defilarono. 
Daniele perchè prima si stava laureando, poi perchè doveva fare lezioni per mettere da parte i soldi per sposarsi, poi perchè si stava sposando ed infine perchè si era appena sposato; Garbo perchè fu ben presto assorbito dalla vita del neo-nato PD cefalutano.
Quando nell’ottobre del 2011 diedi i primi segni di insofferenza (Vedi: http://www.laltracefalu.it/node/5862, e http://www.laltracefalu.it/node/5860) questo era il livello dell’impegno profuso:



(ai miei 620 interventi di allora vanno aggiunti decine di Consigli comunali che pubblicavo come “Staff”. Tumminello aveva fatto una sessantina di interventi e Garbo meno di una trentina. Va aggiunto - non secondario - che tutti i collaboratori sono stati “portati” da me ).

I due “fidanzati” - con cui alla fine mi ritrovai - che si dovevano occupare della segreteria e dell’aspetto tecnico del Sito oltre a rivelarsi inadeguati (sia per impegno che per capacità tecniche) sia nell’uno che nell’altro compito rivelarono  anche una “non piena comprensione” dello stesso spirito del Blog (alla cui ideazione e progettazione non avevano d’altra parte affatto partecipato).
A quel punto, il fatto che, rimasti in tre, io fossi di conseguenza “in minoranza” nelle scelte mi cominciava a stare un po troppo stretto, anche perchè col nuovo anno ci sarebbero state le elezioni e certamente  non era Francesco Scorsone, nipote acquisito dei Lapunzina, che avrebbe potuto garantire al meglio la indipendenza del Blog.
Chiesi pertanto che la titolarità del Sito fosse - come mi sembrava naturale - assegnata a chi lo aveva pensato, voluto, progettato e quotidianamente “nutrito”. Ma qui sorsero le prime impreviste resistenze “a mettere la firma” (da parte di Scorsone) per il passaggio di proprietà; da cui quei miei annunci di cui sopra.
Fu sempre più chiaro che esse non nascessero da lui ma da quello che ormai era diventato il PD cefalutano che su quella piattaforma telematica evidentemente contava per il prossimo futuro.

Decisi di rinviare ogni ulteriore iniziativa e polemica a dopo le elezioni, intanto avevo precisato di essermi dimesso dallo Staff.
Una volta eletto Sindaco, riprovai con lo zio (a cui i nipoti ovviamente rispondevano), avvertendolo che in caso contrario anche gli altri collaboratori - d’accordo con me (Gianfranco D’Anna, Stephen D’avola, Angelo Sciortino, Claudio Pepoli, Saro Di Paola, Salvatore Culotta) sarebbero “entrati in sciopero” e che saremmo arrivati alle estreme conseguenze di ritirare i nostri interventi pregressi, lasciando il Blog come una scatola vuota.
Dopo un paio di giorni ci è stata ritirata la password di accesso; di fatto, siamo stati tutti “licenziati” ed espropriati del nostro lavoro!

Questa la mail del 5 giugno 2012 che è stata inviata a tutti gli utenti registrati su laltracefalu:

Il Male oscuro di “DonLappanio” ha assalito, a distanza di tre anni,
anche “Laltracefalu”
.

 Nato con lo slogan del “metterci la faccia”, il blog - divenuto ormai
familiare ai cefaludesi - ha subito, nel breve volgere di quest’anno,
la peggiore delle metamorfosi; al punto dall’esservi, dal 31 maggio
2012, del tutto “Occultata” la Gestione.

Già da tempo, la effettiva “gestione-amministrazione” non coincideva
con quanto si potesse intendere.

Di recente poi alcuni episodi di “discrezionalità” nelle pubblicazioni
(del tutto nuova per la storia e le caratteristiche native del Sito)
hanno indotto i collaboratori storici, quali: Gianfranco D’Anna,
Angelo Sciortino, Saro Di Paola, Salvatore Culotta, Pino Lo Presti e
il giovane Stephen D’Avola, a sospendere i loro contributi, in attesa
di condizioni che potessero meglio garantire la trasparenza della
Amministrazione e dunque l’individuazione delle responsabilità nelle
scelte.

Ma, passati pochi giorni, sono, siamo stati tutti  “licenziati” in
blocco senza spiegazioni e preavviso!

 Claudio Pepoli, un’altro dei maggiori collaboratori, già per suo
conto alcune settimane fa aveva del tutto chiuso ogni rapporto col
Sito in conseguenza di un comportamento certamente ingeneroso della
“Amministrazione”  (o Staff) nei suoi confronti.

 Da persona che senza dubbio ha maggiormente contribuito alla nascita
ed alla crescita  de Laltracefau, che certamente - per essa - vi ha
maggiormente “messo la faccia”, dichiaro oggi ai miei lettori che
Laltracefalu nata il 10 novembre 2009 è morta, non ricorrendo più
nell’attuale blog con questo nome le seguenti caratteristiche
fondanti:

 1- la certezza della identità di chi Amministra il sito

2- la centralità delle notizie, discussioni ed argomenti riguardanti
Cefalù e i cefalutani

3- la non discrezionalità nella pubblicazione dei contenuti inviati
dagli utenti.

 Un grave danno per la Informazione cefaludese la cui responsabilità
va al titolare del Sito  che ha preferito rinunciare a chi ne
laltracefalù ci ha messo la passione e “la propria faccia” pur di non
fare un passo indietro nella “proprietà”, a suo tempo peraltro
acquisita in maniera perlomeno discutibile.

 Pino Lo Presti

P.S: presto sarà online il nuovo blog d'informazione,
www.cefaluweb.com, che accoglierà alcuni dei membri ex L'AltraCefalù,
insieme ad altri collaboratori per dar vita a tutto ciò che
L'AltraCefalù era, ciò che non è più stato, e ciò che avrebbe voluto
essere.
Invitiamo tutti a partecipare e vi terremo aggiornati.

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Dovendo fare una sintesi, caro Giuseppe, ciò che allora accadde fu solo il primo protervo ed arrogante passo di quella che poi - sino ad oggi - si è rivelata la “strategia della informazione” del Sindaco Lapunzina e del suo entourage!

Mi sono "affacciato" alle informazioni telematiche proprio grazie a L'altracefalù e non c'è bisogno di ricordare la vivacità,l'autorevolezza degli interventi,lo spazio e l'importanza che aveva assunto nel dibattito cittadino;Come non c'è bisogno di ricordare la necessità di una voce dissonante in un compatto grumo di potere ultradecennale(mai scalfito dalla esistenza della repubblica). Mi ricordo poi i tuoi "raffreddamenti" iniziali come qualcosa di poco chiaro per me,che di tele- tecnologia sono proprio a terra.  Ora capisco meglio e  ti ringrazio ma alla luce di quella "necessità" si avverte una mancanza.