Qualcosa si muove dalle parti della Calura

Ritratto di Saro Di Paola

4 Settembre 2014, 07:49 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Avevo intuito ed ho, pure, scritto che la causa del mancato inizio dei lavori del primo stralcio del Distaccamento dei Vigili del Fuoco in contrada Calura fosse da ascrivere alla mancata previsione, nel progetto appaltato il 12 giugno del 2013, della spesa per la rimozione delle lastre di eternit e di quanto di altro, negli anni, ha trasformato i locali dell’ex macello in una discarica.
Una discarica per rifiuti speciali indifferenziati “nell’area in cui devono eseguirsi i lavori”, che, contrariamente a quanto si legge nel verbale di consegna dei lavori (http://www.qualecefalu.it/node/13264), non è affatto “libera da cose” e, neanche, in uno “stato attuale tale da non da non impedire l’avvio e la prosecuzione dei lavori.

Ora che, finalmente, qualcosa si sta muovendo nell’area dei lavori,

ho avuto la piena conferma a quella mia intuizione e, purtroppo, anche ad un’altra, della quale, “papale papale”, ho pure scritto:
alla Calura sarà un’altra incompiuta e, dopo La Grua, Vicari, Vicari, Guercio e Lapunzina, altri Sindaci dovranno venire prima che Cefalù abbia un Distaccamento operativo dei Vigili del Fuoco.
E ciò, spending review a parte, anche se Lapunzina dovesse essere confermato per un secondo mandato.

Saro Di Paola, 4 settembre 2014

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Commenti

Ai "surci", certamente.
Ma se guardi le ultime foto "clandestine" e quelle di alcuni dei miei post precedenti ti accorgi che hanno cominciato a "disboscare" l'area dal ficheto, che, rigoglioso, vi era attecchito, spontaneamente, nascondendo i copertoni esausti e tutti quei rifiuti speciali, che, per decenni, vi erano stati depositati trasformando l'ex macello nella più orrenda discarica di tutto il territorio cefaludese.

Per evitare che, dalle parti di piazza Duomo, qualcuno possa pensare che io mi sia introdotto nell'area dell'intervento scavalcando la "recinsione" o, peggio, forzandone la chiusura del "cancello", anzitutto, preciso che l'una e l'altra modalità di accesso non sarebbero compatibili e, neanche, conformi con ed al mio costume di vita.
Sono entrato attraverso il varco, che era stato lasciato tra la "recinsione" ed il muro.

varco che, fatte le foto, mi sono premurato di chiudere, avvicinando il più possibile alla faccia del muro, le punte dei quei quattro pezzi di tondini da c.a. che si riescono a notare nelle due foto.

Dalle parti di piazza Duomo, piuttosto che chiedersi come io sia entrato, farebbero bene a preoccuparsi di chiudere "la discarica" nel rispetto delle vigenti norme di sicurezza.

Servirebbe sapere come mai l'autorità sanitaria locale (Sindaco) non si è accorta della discarica di rifiuti speciali evidenziata nelle fotografie sopra pubblicate !!