Le varianti al PRG e la concertazione urbanistica

Ritratto di Saro Di Paola

20 Dicembre 2014, 12:49 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Ieri mattina, salendo dalla via Vazzana, ho visto un pullman turistico fermo, in doppia fila, sulla via Martoglio.
Mi sono fermato.
Volevo osservare le ripercussioni sulla circolazione della sosta in doppia fila del pulmann.
Ho, invece, constatato la assoluta regolarità dei flussi veicolari "in entrata", lungo la via Martoglio, al suo imbocco dalla via Roma, lungo la  via Roma e di quello in uscita dalla via Vazzana.

    

I rallentamenti e gli ingorghi che si registravano tutti i giorni, intorno alle 8,00 di mattina, ed ogni qual volta una autovettura si fermava, solo per un minuto, sulla via Martoglio sono, soltanto, lontani ricordi.

    

Sì, perché, il Consiglio comunale del quinquennio 2002-2007, colse la grandissima occasione, che si presentava alla Città, per riuscire nell’obiettivo, che, per oltre trenta anni, era rimasto un miraggio:
espropriare una striscia di terreno per allargare la via Martoglio, in variante al PRG.

Per riuscire nell’obiettivo, il Consiglio, nella seduta del 30 luglio 2004, respinse alla unanimità il progetto, che il privato aveva presentato, in variante al PRG,  per trasformare in albergo la “Villa Miceli”, e diede al privato la direttiva di rielaborare il progetto con una soluzione che  prevedesse l’allargamento della via Martoglio e la cessione, gratuita, al Comune dell’area necessaria.
Il progetto rielaborato dal privato nel rispetto di tale direttiva tornò all’esame del Consiglio, che, nella seduta del 22 dicembre 2005, lo approvò.
A maggioranza.
Fummo solo undici i Consiglieri che lo approvammo.
Fummo guardati con sospetto.
Avevamo fatto un “regalo” al privato.
In variante al PRG.

Quel “regalo”, a Cefalù, è rimasto il primo, e l'ultimo, esempio di concertazione urbanistica  pubblico-privato, in variante al PRG.
I risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Sono tanti piccioni, che Cefalù ha preso con una sola fava:
- un luogo, che, per oltre 40 anni, era rimasto di periferia, trasformato in luogo urbano, di qualità;
- una attività produttiva che dà lavoro e prestigio alla nostra Città;
- posti auto ed ottimizzazione della viabilità, in uno snodo viario, che era, è, e resterà, assolutamente, cruciale per la Città. 

Sono risultati ottimali.
I migliori, che la Città, in quel luogo, avrebbe potuto conseguire, anche, con il nuovo PRG e che, ancora, nel 2014, non avrebbe conseguito.
Sono risultati, che ci fanno sentire l’orgoglio Politico di avere adottato quella variante al PRG.
Risultati, che relegano i sospetti nel più profondo delle coscienze di quanti, nei nostri confronti, li hanno nutriti.
                                                                            
Saro Di Paola, 20 dicembre 2014

Commenti

... agli attuali amministratori e agli attuali consiglieri, di maggioranza e di minoranza, quali sono i loro compiti. Tra i quali spicca quello di difendere la Città dalla supponenza incompetente di un qualsiasi burocrate.