Cefalù nella repubblica delle banane?

Ritratto di Saro Di Paola

11 Marzo 2015, 22:08 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Per la fluidità delle notizie, che, negli ultimi giorni, si sono rincorse sui siti telematici e sugli organi di stampa isolani, avevo deciso di non aggiungere altre pagine a quelle che ho già scritto sul Servizio Idrico Integrato a Cefalù e negli altri Comuni, cosiddetti ex APS, della Provincia di Palermo.
Ciò sino a quando una delle Autorità competenti, Prefettura, Governo Regionale o ATO1 Palermo, con apposito comunicato, non avrà dato notizie certe su quello che sarà il futuro del servizio medesimo.
In via provvisoria ed emergenziale per i prossimi mesi ed in via definitiva per gli anni a venire.

Avendo avuto modo di leggere la delibera che il Consiglio comunale di Cefalù ha discusso ed approvato intorno alle ore 3,00 di stamattina:

ho pensato che, nella storia, piuttosto travagliata, del Servizio Idrico Integrato di Cefalù, una pagina, che ricordi questa delibera non può mancare.

Tale delibera non può mancare perché è atto, assolutamente, straordinario.
Tale delibera, infatti, è atto che non ha precedenti negli annali dei Consigli comunali degli oltre ottomila Comuni della Repubblica Italiana.

Non può averne, p
erché, non è del Consiglio comunale, il potere
di autorizzare” una Autorità estranea alla sua giurisdizione - ATO1 PALERMO - a compiere atti di qualsiasi natura, che, peraltro, abbiano ripercussioni su altri Comuni,
e, meno che meno, il potere
di consentire” ad una Società per Azioni – AMAP spa-  una qualsiasi modalità, che attenga all’esercizio ed all’espletamento della sua attività.

Ciò, a meno che il consiglio con tali poteri non sia di un comune della repubblica delle banane.

Saro Di Paola, 11 marzo 2015
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