VALLONE SANT'OLIVA: servono due interventi straordinari

Ritratto di Saro Di Paola

25 Aprile 2015, 07:58 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

Versione stampabileInvia per email

Nelle foto, che seguono

     

     

l’alveo del vallone Sant’Oliva, nel tratto a monte dell’imbocco del canale artificiale, nel quale è intubato, da sotto il ponte della strada, cosiddetta, “intercomunale Cefalù-Castelbuono”.

In queste altre foto

     

le opere, con le quali è stato puntellato e “cerchiato” l’armco.
Dopo l’ intervento di alleggerimento del carico di terra sul canale, che il Sindaco Vicari aveva fatto eseguire, per evitare lo schiacciamento del canale.
Con somma urgenza.
Era il dicembre del 2002 e fui io ad allertare la Giunta.
L’8 dicembre.
Nel corso dell’innalzamento della corona di fiori alla statua dell’Immacolata.
In San Pasquale.

Nella foto che segue

un particolare della più deformata delle centine di “cerchiamento”.

Ed in queste ultime, 

     

i particolari dell’ossidazione di alcuni elementi dell’armco.

Sono tutte foto, che ho scattato ieri mattina, mettendo a repentaglio la mia incolumità fisica.
L’assoluta impenetrabilità della vegetazione lungo l’alveo naturale di monte, mi ha costretto, prima, a scendere

fino allo sbocco di valle del canale artificiale

e, poi, a risalirlo, lungo il fondo dell’armco reso scivolosissimo dall’acqua.

Pubblico le foto dell’alveo naturale di monte, senza nulla aggiungere a quanto, già e più volte, ho scritto sulla necessità di un intervento di pulizia straordinaria dello stesso.
BOMBE D’ACQUA DOCENT.

Pubblico le foto del canale artificiale per sottoporle all’attenzione degli Uomini delle Istituzioni.
Politici, di lungo corso e giovani di belle speranze.
Tecnici delle parti di Piazza Duomo.

Le pubblico nella certezza che nessuno di Loro abbia contezza delle questioni, che intendo evidenziare ed in quell’altra che nessuno di Loro possa aver colto, e possa cogliere, il segnale, che, ieri, io ho avuto modo di cogliere.
Ciò, per il semplice fatto che nessuno di Loro si è, mai, introdotto nel canale.

Prima di ieri, io, mi ci ero introdotto, l’ultima volta, il 26 aprile 2013.
Quel giorno, al fine di “monitorare” l’armco, non disponendo d’altro, ho ficcato, tra le piastre imbullonate della più deformata delle centine, un piccolo spezzone di fil di ferro, recuperato sul posto.
Quello che ho indicato con la freccia nella foto, che segue. 

Il fatto che quel pezzetto di fil di ferro non sia più nella posizione orizzontale, nella quale lo avevo sistemato – quella disegnata in rosso nella stessa foto–, a mio giudizio, è il segnale di una deformazione dell’armco successiva alla sua cerchiatura.

Intendiamoci, non è, certamente, un segnale di estrema gravità.
Ma, altrettanto certamente, è un segnale sintomatico di un processo di deformazione lento e non ancora esaurito.
Un processo di deformazione, che, insieme alla ossidazione degli elementi dell’armco documentata dalle foto, non può essere sottovaluto.
Un processo, che suggerisce la programmazione di un intervento di consolidamento del canale artificiale.

Come quello previsto nel piano delle opere pubbliche per il triennio 2006-2008.
Allorquando, nella deliberazione n° 79 del 12 luglio 2006, in sede di aggiornamento del piano, il Consiglio comunale del quinquennio 2002-2007, recepì, alla unanimità dei presenti, l’emendamento, da me proposto, per l’inserimento di un intervento nel canale.
Con una previsione di spesa di 100.000 euro da finanziare con fondi comunali.
Intervento, però, che il Consiglio comunale del quinquennio 2007-2012 eliminò allorquando venne chiamato ad aggiornare il piano per il triennio successivo.
Intervento nel canale artificiale, che in considerazione dei tempi tecnico-burocratici necessari per la sua realizzazione, non può non essere programmato.
Sin da domani.
SCILLATO DOCET!

Saro Di Paola, 25 aprile 2015

Commenti

Caro Saro, programmare? Dovresti spiegare, dalle parti di piazza Duomo, che cosa significa. Se non lo farai, correremo il rischio che capiscano che significa ricorrere al TAR contro il tempo inclemente.