La pantera in commissariato

Ritratto di Rosalba Gallà

14 Maggio 2015, 20:47 - Rosalba Gallà   [suoi interventi e commenti]

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LA PANTERA IN COMMISSARIATO

di Rosalba Gallà

 

A conclusione di un anno scolastico caratterizzato da una fitta collaborazione tra il Liceo artistico “Diego Bianca Amato” e il Commissariato di Polizia di Cefalù, si è vissuto un piacevole momento d’arte all’interno di quegli uffici che gli alunni hanno imparato a frequentare, a conoscere, a sentire vicini nel percorso di cittadinanza e legalità che li ha coinvolti e che li ha visti crescere come studenti e come cittadini.

Il progetto di realizzare un murale all’interno dell’ufficio della Squadra Volante era stato già da tempo concordato tra l’ispettore capo Santo Laganà, referente dei rapporti con le scuole, il dirigente scolastico del liceo artistico, prof. Giuseppina Battaglia, il prof. di discipline pittoriche, Gianni Ballistreri e la sottoscritta, referente per la legalità, proprio per concludere gli incontri su temi di cittadinanza e legalità che hanno avuto luogo sia nei locali del commissariato che a scuola, in un reciproco incontrarsi che voleva e vuole dare un preciso segnale agli studenti: quello della collaborazione e della integrazione tra le diverse istituzioni dello stato che, come un organismo, funziona solo se ogni parte svolge bene il proprio compito interagendo con le altre.

È stato poi un fatto gradevolissimo che questo progetto si sia incrociato con le iniziative della Settimana dell’arte a Cefalù, promossa dallo stesso liceo artistico in sinergia con l’amministrazione comunale e con le associazioni culturali, e, come ha sottolineato il dirigente del commissariato, dott. Manfredi Borsellino, nei giorni in cui ricorre la festa della Polizia di Stato, quasi un dono che gli studenti del liceo artistico hanno fatto agli uomini delle volanti, quelli che conducono il lavoro più duro, sulla strada ad affrontare le diverse emergenze.

L’esperienza è stata positiva per tutti: per gli studenti innanzi tutto, perché sono loro il cuore del processo educativo e didattico, i quali, pur con la timidezza dei ragazzi di quattordici anni quando si confrontano con il mondo degli adulti, soprattutto se poco conosciuto, hanno manifestato grande gioia nel realizzare il dipinto sul muro e nell’incontrare uomini della polizia con cui hanno interagito e si sono trovati a proprio agio, in particolare con l’assistente capo Francesco Mattina, che li ha accompagnati con garbo e spirito di condivisione in tutta l’attività, con l’ispettore capo Laganà, per il suo atteggiamento del buon padre di famiglia, e con il dirigente Borsellino, di cui hanno apprezzato la disponibilità all’incontro e al colloquio. Positiva per noi docenti, per il prof. Gianni Ballistreri, capace di trasmettere motivazione ed entusiasmo negli allievi, per la prof. Carla Migliardo che è stata con i ragazzi, accompagnandoli e aiutandoli nelle necessità realizzative che di volta in volta emergevano, e per me che, credendo che la scuola abbia il compito prioritario di formare cittadini attivi, considero queste occasioni  momenti  fondamentali della vita della scuola, convinta che l’arte, in tutte le sue espressioni, abbia sempre, a prescindere dalle forme e dai contenuti, un’importante e imprescindibile funzione civile.

Perché “la pantera in commissariato”? Perché il murale riproduce, con la tecnica del mosaico dipinto, il simbolo della Squadra Volante della Polizia di Stato, che è stato realizzato da alunni della I B e della I C.

Nelle foto, momenti della realizzazione del dipinto, in un clima di allegria e di collaborazione.

    

Il prof. Gianni Ballistreri

Commenti

I ragazzi non sono recipienti da riempire, come qualcuno erroneamente crede, ma menti da accendere. E quale scintilla può essere più valida, se non esperienze come questa, che sono positive e arricchiscono mente, cuore e carattere?

Complimenti ai ragazzi, ai loro professori e ai funzionari di Polizia, che hanno mostrato di se stessi le tensioni morali e ideali. Sono certo che i ragazzi, divenuti uomini, non dimenticheranno questa esperienza e saranno cittadini migliori.