Due domande al Sindaco ed una ai Consiglieri comunali

Ritratto di Saro Di Paola

1 Giugno 2015, 10:44 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Era il 3 maggio del 2014, quando, attraverso le pagine di questo blog, ho rivolto “due domande al Sindaco ed una ai Consiglieri comunali
(http://www.qualecefalu.it/node/10760)

Erano tre domande su una questione urbanistica di VITALE IMPORTANZA per il FUTURO DI CEFALU’.
Il FUTURO PROSSIMO, quello che noi abbiamo buone probabilità di vivere.
Il FUTURO REMOTO, quello che vivranno le generazioni a venire.

Le domande erano le seguenti:

La prima domanda al Sindaco:
Perché non si è ancora tenuto l’incontro pubblico, al quale avrebbero dovuto partecipare, “oltre al comitato Quale Ferrovia, i dirigenti Italfer, RFI e Toto Costruzioni per illustrare il progetto della nuova stazione e analizzare le problematiche connesse con l'avvio dei lavori”, incontro che Ella, con apposito comunicato del 27 aprile 2013 (http://www.qualecefalu.it/node/2152), aveva preannunziato si sarebbe tenuto “entro la prima metà di maggio” 2013?

La seconda domanda al Sindaco:
L’Amministrazione ha fatto “predisporre la variante al P.R.G. necessaria per  prevedere la realizzazione delle necessarie infrastrutture e dei punti di collegamento intermodali”  nelle aree di risulta dalla dismissione dell’attuale stazione ferroviaria, variante per la quale, come si legge nell’apposito comunicato del 2 agosto 2013 (http://www.qualecefalu.it/node/2849)  l’Amministrazione medesima aveva “accelerato i tempi” al punto da “chiedere  al prof. Marcello Panzarella di fornire un preventivo per le prestazioni professionali necessarie”?

La domanda ai Consiglieri comunali:
non è che qualcuno di Loro sappia che, al Comune, presumo su un tavolo o in qualche scaffale, vi sia un faldone con una proposta progettuale elaborata dal Prof. Arch. Marcello Panzarella finalizzata all’utilizzo delle aree di risulta dell’attuale stazione ferroviaria e della tratta ferroviaria che, prima o poi, dovrebbero essere dismesse, proposta progettuale, per la quale il Comune ha speso decine di migliaia di euro e che potrebbe costituire la piattaforma per cominciare a parlare di futuro in questa Cefalù, che da anni, troppi anni, straparla di passato?

Stamattina, dopo avere riletto gli “ordini del giorno” delle sedute consiliari dal 3 maggio 2014, giorno in cui quelle tre domande ho formulato, ad oggi, ho sentito il DOVERE CIVICO di riproporre le tre domande.

Le ripropongo nello scoramento e nell’amarezza, che tale rilettura mi ha procurato.

Le ripropongo nello scoramento e nell’amarezza, che mi pervadono ogni qual volta constato che, a fronte della STRAORDINARIA IMPORTANZA DI QUESTIONI POLITICHE come quelle sottese dalle mie tre domande, “l’impegno e la competenza” del sindaco e della sua amministrazione siano distratti da partecipazioni a trasmissioni televisive e ad EXPO, da competizioni tra borghi e da degustazioni di prodotti tipici.

Ripropongo quelle domande con l’ottimismo della speranza. 
Non facciamo che ……. REPETITA IUVANT?

La ragione, però, mi fa essere pessimista. 
Non facciamo che non sia il momento giusto? 
Siamo impegnati a “veleggiare tra i borghi”!

E poi …… dobbiamo tornare ad EXPO!
E' là che ci giochiamo il FUTURO!

Saro Di Paola, 1 giugno 2015

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