Il verbale della commissione regionale, che il 26 giugno ha monitorato il nostro ospedale.

Ritratto di Angelo Sciortino

30 Giugno 2015, 18:54 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

Versione stampabileInvia per email

 

Giorno 26 giugno i dottori Giuseppe Canzone, direttore UOC del reparto Ostetricia e ginecologia dell'ospedale di Termini Imerese; Domenico Cipolla, direttore UOC del reparto di Pediatria e neonatologia dello stesso ospedale; Gaetano Desti e Gasperino Como, congiuntamente ai dottori dell'ospedale di Cefalù Rosario Squatrito, responsabile Pronto Soccorso; Giovanni Malto, responsabile Anestesia e rianimazione; Francesco Andolina, direttore Pediatria e Sarah Tardino, responsabile facente funzione UO del reparto Ginecologia e ostetricia, hanno proceduto al primo controllo previsto per il monitoraggio dell'ospedale G. Giglio di Cefalù, con particolare riferimento al suo centro nascite.

La nota del Ministero, che stabiliva il monitoraggio degli ospedali di Termini e Cefalù, si chiudeva con queste precise parole: “Relativamente al nuovo assetto dei Punti nascita così come concordato con il Ministero della salute, si suggerisce che la Regione Siciliana promuova una attività di comunicazione trasparente con la popolazione, per consentire maggiore chiarezza e trasparenza nelle motivazioni che sottendono a tale processo di riorganizzazione.

A tutt'oggi, purtroppo, non c'è stata un'attività di comunicazione trasparente né da parte della Regione né da parte del CDA della Fondazione Giglio. I cittadini sono stati tenuti all'oscuro della nomina della commissione regionale e dei suoi componenti, che dovranno monitorare gli ospedali di Termini e di Cefalù, per decidere quale dei due centri nascita dovrà rimanere aperto. Già tale gara da sola appare paradossale, ma ancor più lo appare se si considera che, essendo due componenti della commissione responsabili di due reparti dell'ospedale di Termini, ci troviamo di fronte a una partita, in cui è stato nominato arbitro uno dei giocatori di una delle squadre in campo!

Non per nulla il verbale stilato a conclusione del sopralluogo così dice a proposito del nostro punto nascite: “Per ciò che attiene l'area neonatale si evidenzia che non è stata identificata la figura del responsabile organizzativo e gestionale dell'area neonatale”.

È lecito chiedersi, a questo punto, come mai l'area neonatale del nostro ospedale è priva di un responsabile. Colpa della Direzione? Del CDA? Dell'Assessorato regionale?

Queste domande le rivolgo anche al Sindaco di Cefalù e al rappresentante nel CDA del Comune, che dovrebbero difendere l'interesse dei cittadini di Cefalù e delle Basse Madonie ad avere un punto nascite nel nostro ospedale.

Spero che i Parlamentari Di Vita e Simona Vicari, che della vicenda si sono interessati, facciano presente al Ministro che la Regione e l'Assessorato hanno considerato semplice carta straccia la nota del Ministero, laddove essa suggerisce trasparenza, per cui sarebbe opportuno un intervento diretto del Ministro, con un eventuale commissariamento della sanità in Sicilia e con la nomina di una propria commissione d'indagine. Tale commissariamento è ancora più auspicabile dopo le vicende di questi ultimi due giorni, fra le quali le probabili dimissioni dell'Assessore Borsellino.

I cittadini, intanto, si preparino a fare forti pressioni sul loro Sindaco e sul “loro” rappresentante in seno al CDA. Le facciano finalmente con la forza della disperazione e con il coraggio di chi non vuole più subire inganni e penose dilazioni.

______________________________________________________________________________________________

Articoli correlati:

Commenti

E' UNO SCHERZO? pare di no. IL SILENZIO DEI POLITICI CEFALUDESI (quelli che contano) (sic!) è eloquente. HANNO ABDICATO AD OGNI LORO FUNZIONE!!!