Addio Salvatore

Ritratto di Quale Cefalù

29 Luglio 2015, 08:37 - Quale Cefalù   [suoi interventi e commenti]

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Salvatore ci ha lasciati!

Per noi è morto un compagno, un amico, un collaboratore. Tutte vesti, che egli svolse sempre con intelligenza e buon senso, non tralasciando di bacchettarci quando ci giudicava in errore.

A noi di QualeCefalù mancherà tantissimo e questo ci permette di considerarci accomunati al dolore della Famiglia, intorno alla quale ci stringiamo con affetto.

Salvatore, però, mancherà a Cefalù, a quella Cefalù che amò tanto e alla quale dedicò lunghi e approfonditi studi, nella speranza di aiutarla a risollevarsi.

Oggi in tanti ne piangiamo la scomparsa, ma dobbiamo accontentarci soltanto di dire: Riposa in Pace!

 

Il funerale sarà celebrato domani, giovedì 30 luglio, alle ore 15,30, nella chiesa di San Francesco.

Commenti

Eravamo compagni di classe al liceo. Era garbato, colto e arguto. Scriveva con estrema competenza e chiarezza. Ci mancherà  moltissimo.

Con vera tristezza ho appreso, pochi giorni orsono, del ricovero a Palermo del carissimo Architetto Salvatore Culotta e ho fermamente sperato e pregato per la sua salute. Oggi, 29 luglio, ho letto con intima sofferenza, che Salvatore non c’è più e ne sono rimasto profondamente addolorato.

Non poche sono state le iniziative da lui promosse, fortemente volute e realizzate. Mi limito a ricordare la mostra delle opere di Rosario Mileo, lo studio e il progetto della sistemazione dello spazio espositivo dell'ottagono di Santa Caterina per mostre permanenti, il sito MARONEUM comprendente tutti coloro che nelle Madonie praticano l'arte, pittorica, grafica, scultorea, pirografica, artigianale, poetica, ecc., il sito della Fondazione Mandralisca ARKE' comprendente un archivio fotografico cefaludese con migliaia di immagini.

Tante mie mostre personali, e tante collettive, sono state da lui curate con la massima diligenza. Salvatore, con un disponibilità unica, era sempre presente, pronto a fotografare, catalogare, studiare pieghevoli, locandine e manifesti per poi sbracciarsi per aiutarmi, o aiutarci, a collocare nel modo migliore le opere da esporre.

Il suo interesse per le nostre tradizioni, per gli uomini illustri della nostra città, per tanti artisti contemporanei e non, operanti a Cefalù e altrove, lo hanno portato a raccogliere documenti, testimonianze, immagini che spesso pubblicava o inseriva nel suo vastissimo archivio in attesa di maggiori approfondimenti.

Carissimo Salvatore, le tantissime cose da te realizzate mettendovi tutta la tua esperienza professionale, ma soprattutto il tuo entusiasmo e il tuo amore di "UOMO" innamorato della sua Città, saranno difficili da dimenticare. Altrettanto difficile sarà per me dimenticare un vero amico che in maniera spassionata, e senza tornaconto alcuno, ha dedicato parecchie ore del suo tempo alla mia attività pittorica.

Cefalù, 29 luglio 2015                                                                                                                                           Giuseppe Forte

Carissimo Salvatore, La vita non ti ha consentito di ritornare tra noi e questa notizia dolorosa mi lascia costernato! Ma, credo, che questo dolore è condiviso da tutti coloro che t'anno conosciuto. Ci hai dato tanto, con la tua delicata riservatezza, la tua operosità e con la tua cultura! Anche Lassù troverai i tuoi spazi e potrai suggerirci i tuoi pensieri che, nel ricordo, potranno sempre esserci di stimolo. Giunga, da parte mia, alla Famiglia, a suoi Cari, la mia solidarietà umana e spirituale perchè nel ricordo, Salvatore, sia sempre a Loro vicini. Addio Amico Salvatore!

                                                                                          Michele Cutaia

Ho sempre apprezzato la poliedricità dei suoi interessi e la grande sensibilità per la cultura e per i valori in essa contenuti, il suo amore per la nostra Città, il culto per le cose belle, la sua modestia, la cordialità. È stato molto bello ieri sera, al Cinema Di Francesca, sentire uno scroscio di applauisi scandire il breve, incisivo  ricordo tracciato da Giovanni Cristina.  

Ciao, Salvatore, mi manchi, ci manchi

Teresa Triscari

Profondamente colpita dalla morte di Salvatore, da molte ore mi tormento nel tentativo di esprimere il mio stato d’animo. Ma quando, nel dolore, si vorrebbero dire tante cose, le parole restano intrappolate dentro e continuano a vorticare senza trovare la via d’uscita e ciò che resta è il silenzio.

Il Tempo sarà d’aiuto e le parole troveranno la loro strada.

Oggi voglio solo dedicare un’immagine a Salvatore, una foto di cui avevamo parlato e che doveva essere parte di un articolo da scrivere insieme: “Astrazioni”. È per lui, ora che è diventato un’astrazione, ‘tratto via da’, ma non per questo meno presente e vero.

Eravamo alla ricerca di radici, uno scultore per ascoltare l'essenza del legno tormentato d'ulivo e portarla alla luce, un architetto per assorbire l'atmosfera e tradurla, forse, in progetto, e i miei sforzi per restituire ad un luogo il suo genius.