"Danno erariale", "soldi rubati alla collettività"? Ma, no, certo che no!

Ritratto di Pino Lo Presti

9 Settembre 2015, 09:57 - Pino Lo Presti   [suoi interventi e commenti]

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Giorni fa ho posto, la seguente domanda al dott. Giuseppe Abbate, attuale Sindaco di Lascari:
"La L.R.  n° 15 del 29.11. 2005, così come indicato all'Art. 1, comma 5/b, è stata superata da nuove disposizioni normative"?


La risposta è stata:
"No, è attualmente in vigore in tutte le sue parti"!

Gli ho dunque posto, in astratto, questa ulteriore domanda:
"Lei, come Sindaco, utilizzerebbe soldi delle casse comunali per far pulire tratti di spiaggia che, secondo le disposizioni della suddetta Legge, dovrebbero pulire i concessionari dei Lidi limitrofi"?

La risposta è stata:
"No, perché sarebbero soldi rubati alla collettività"!

    

Il personale che si vede nelle foto appartiene alla Cooperativa "Europea Servizi Ambientali s.r.l." che ha un contratto con il Comune di Cefalù per la pulizia degli edifici comunali ma anche - sembrerebbe - delle spiagge pubbliche del territorio comunale (Lungomare, Mazzaforno, S. Ambrogio, Calura).

    

Dall'8 del mese di luglio ben sei persone della suddetta cooperativa svolgono dalle ore 06.00 alle ore 08.00, sette giorni la settimana, la pulizia di dette spiagge pubbliche secondo il disciplinare del contratto, più vari straordinari; come per il Ferragosto quando tutti e sei sono stati impiegati per più di quattro ore.

    

La paga oraria è di circa 7 euro.
Il costo per le casse comunali all'8 settembre è stato quindi di circa 5.000 euro più gli oneri (assicurazione, contributi).

    

Ho chiesto al Consigliere comunale avv. Giovanni Cassata - anche in questo caso, in astratto - cosa ne pensasse della eventuale iniziativa di un Sindaco di far pulire da una Cooperativa, pagata con soldi comunali, tratti di spiaggia che secondo la L.R. n° 15 sarebbero a carico dei Concessionari dei Lidi.
Il Consigliere ha risposto che quando tali Concessionari non ottemperassero ai loro obblighi, lui stesso - se fosse un Sindaco - darebbe una tale disposizione per non lasciare tali arenili in condizioni igieniche non adeguate alla pubblica fruizione balneare, ma - ha precisato - nello stesso tempo intraprenderebbe le dovute iniziative di rivalsa nei confronti dei Concessionari inadempienti per recuperare le somme in tal modo impiegate.
In assenza di tali iniziative - ha aggiunto - si ravviserebbe l'ipotesi di un Danno Erariale per il Comune.

    

L' avv. Roberto Corsello, da me interrogato successivamente sulla stessa ipotesi, ha aggiunto a quanto dichiarato dal Cassata: "… dopo aver inviato a tali Concessionari formali diffide ad ottemperare"!

    

Consegniamo ai Consiglieri Comunali di buona volontà la seguente duplice domanda, da porre al Sindaco sotto forma di Interrogazione (a noi di certo, su questo sito, non risponderebbe):
- sono state emesse all'indirizzo dei lidi del territorio comunale inadempienti (evidentemente tutti) formali diffide ad ottemperare a quanto disposto dalla L.R. in oggetto?
- quali iniziative sono state successivamente attivate per recuperare i soldi pubblici dall'8 luglio, evidentemente in via emergenziale, impiegate?

- le strisciate dei sacchi sulla sabbia -

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