Ponzio Pilato nuovo sindaco di Cefalù?

Ritratto di Angelo Sciortino

4 Ottobre 2015, 14:19 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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In un suo comunicato, così dice il sindaco Lapunzina: “Desidero, inoltre, ringraziare il Comandante della Guardia di Finanza di Cefalù e i rappresentanti sindacali e di categoria che stamane, presso il Palazzo Municipale, hanno partecipato alla prima riunione del tavolo tecnico tra l'Amministrazione Comunale e la Confcommercio. Nel corso dell'incontro, dopo l'analisi delle cause del fenomeno e degli interventi effettuati contro il commercio abusivo, si è convenuto di concertare proposte volte al reperimento delle necessarie risorse economiche e umane per contrastare, con efficacia, un fenomeno che oltre a creare seri problemi di ordine pubblico, arreca grave danno alle attività commerciali regolari e all'immagine turistica della città.”

L'intero comunicato può leggersi su Quale Cefalù: http://www.qualecefalu.it/node/17970

Il comunicato è stato emesso dopo il tavolo di concertazione tra Amministrazione comunale, Forze dell'Ordine e Confcommercio Palermo. Più preciso il comunicato della Confcommercio, che così recita: “Abusivismo e degrado urbano sul lungomare di Cefalù: questi gli argomenti discussi nel corso della prima seduta del tavolo di concertazione tra amministrazione comunale, forze dell'ordine e Confcommercio Palermo che, peraltro, è stata promotrice della costituzione del tavolo, idea accolta favorevolmente dal sindaco di Cefalù Rosario Lapunzina.”

Ed ecco come procede il comunicato: "Piena sintonia sulla necessità di interventi costanti e mirati, da effettuarsi con tutte le Forze dell'Ordine in stretta sinergia - dice Rosanna Montalto - per combattere il dilagante abusivismo degli extracomunitari e ogni forma di illegalità e degrado che mortifica Cefalù , i suoi cittadini e tutto il commercio regolare".

Prende posizione il turismo: "L'abusivismo è un pessimo biglietto di visita della cittadina, oggi patrimonio dell'Unesco - dice Nicola Farruggio vice presidente di Confcommercio con delega al turismo -, e danneggia le imprese che lavorano nel rispetto delle norme, ma danneggia anche cittadini e turisti che non possono godere appieno del lungomare ".

Infine, così si conclude il comunicato:

E' stato concordato che il Sindaco chiederà al vice Questore Manfredi Borsellino di convocare un tavolo interforze, invitando anche Confcommercio, per definire le azioni più opportune...”

L'intero comunicato può leggersi su Quale Cefalù: http://www.qualecefalu.it/node/17974.

I due comunicati mi lasciano perplesso e temo che nel cosiddetto tavolo tecnico si sia soltanto perso tempo o che ci sia ingannati a vicenda, per mettere a tacere le lamentele dei cittadini – e non soltanto dei commercianti – delle quali si sono fatte interpreti le testate giornalistiche locali.

Tutti i partecipanti avrebbero dovuto prendere atto, infatti, che Cefalù non ha un piano commerciale e che quello recentemente approvato da un commissario dorme sonni tranquilli nel dimenticatoio della politica locale. Quella politica che pretese di convincere l'opinione pubblica e gli stessi commercianti che a esso il Consiglio poteva apportare emendamenti, come se ne avesse il potere!

Comunque sia, oggi si rilasciano licenze agli ambulanti e concessioni di suolo pubblico, non seguendo un preciso piano commerciale. Ci si richiama a ordinanze della precedente Amministrazione, che pongono il divieto di esercitare il commercio ambulante in tante vie, ma non si fa nulla per impedirlo, magari ritirando la licenza concessa.

Di fronte a questa assenza totale di strategia si chiede la sinergia di tutte le Forze dell'Ordine, che hanno il dovere istituzionale di fare rispettare le ordinanze comunali, ma non quello d'inventarsele. Chiedere oggi la loro sinergia equivale a una fuga dalla realtà, che è quella di un'Amministrazione senza strategia e povera d'idee. Fa specie, quindi, che il Sindaco dichiari che chiederà “al vice Questore Manfredi Borsellino di convocare un tavolo interforze, invitando anche Confcommercio, per definire le azioni più opportune.” Egli dovrebbe capire che non è al Commissario di Polizia che spetta di suggerire come l'Amministrazione deve regolare il commercio, ma forse egli è convinto, dopo la nomina dei commissari a causa del dissesto finanziario del Comune, che anche per le altre regole amministrative occorre un commissario. Se così fosse, egli potrebbe passare alla storia come il Ponzio Pilato del III Millennio, con nella veste dei sacerdoti del Sinedrio i vari amministratori del passato e come condannato il popolo di Cefalù.

Aprano gli occhi la Confcommercio e i commercianti tutti e non si lascino ingannare.

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