Gli scarafaggi vogliono imparare

Ritratto di Angelo Sciortino

9 Novembre 2015, 07:20 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

Versione stampabileInvia per email

 

Sembra che in questi giorni alla Scuola d'Arte di Cefalù siano presenti ragni e blatte, che hanno spinto qualcuno dei genitori degli alunni a protestare con la stessa Preside, che ha risposto di avere informato il Sindaco, che a sua volta avrebbe risposto che mancano i fondi per una disinfestazione. La protesta sembra che sia venuta da o per un alunno, che è stato costretto ad assentarsi dalle lezioni, perché soffre di fobia agli scarafaggi.

A prescindere dal caso specifico, c'è da riflettere sulla pericolosità per la salute di questi blattoidei presenti in una scuola. Questi “animaletti”, infatti, sono portatori di virus, batteri, nematodi, protozoi e cestodi, che a loro volta sono causa di malattie, alcune molto gravi. Inoltre essi spesso trasmettono antigeni, che causano l'asma.

Ce n'è abbastanza per tenerli lontani da una scuola, dove i giovani vanno per imparare e non per prendere malattie! Non possiamo credere, infatti, che il Sindaco, che è ufficiale del Governo per la sanità, si sia limitato a rispondere che la mancanza di fondi non permetteva l'intervento per la disinfestazione. Non possiamo credere neppure che la Preside,accertata la presenza delle blatte, non avrebbe sospeso le lezioni, considerato che i locali dove tenerle non avrebbero offerto garanzie d'igiene.

La foto pubblicata rappresenta due di questi animali a spasso nel pavimento della scuola. Speriamo che la loro vista impressioni la Preside e il Sindaco abbastanza, per convincerli a fare quanto è nelle loro competenze e nel loro dovere.

Commenti

Incuriosito, sul web ho trovato informazioni ed immagini relative all'insetto fotografato. Si tratterebbe di un Coreidae (Leptoglossus occidentalis). Detta anche Cimice dei pini, è un insetto fitofago originario degli Stati Uniti occidentali e trova il suo habitat naturale nelle foreste di conifere, anche se la sua presenza in ambienti meno ricchi di conifere non deve meravigliare. La specie è stata importata ed è ormai diffusa in tutta Italia. In ogni stadio della sua metamorfosi si nutre con la linfa dei pini, penetrando le pigne con gli stiletti boccali, provocando la morte dei semi e, conseguentemente, danneggiando gli ecosistemi forestali. E' un insetto innocuo per l'uomo. In autunno, sempre più frequentemente a causa dei cambiamenti climatici, si manifestano invasioni di questi insetti che cercano negli edifici abitati ambienti più caldi in cui ripararsi. Il fenomeno tende ad esaurirsi naturalmente con il sopraggiungere dei primi freddi stagionali. Numerosi sono ogni anno in tutta Italia gli articoli apparsi sui mass media relativi alle invasioni di simili insetti in questo periodo. Ne cito ad esempio solo uno, preso anch'esso dal web, senza volere con ciò sminuire ma neanche enfatizzare la notizia apparsa su questo blog.  http://www.ilgiorno.it/legnano/cimici-1.1379237