La Camera dei Deputati ha approvato l'emendamento salva precari

Ritratto di Rosario Lapunzina

19 Dicembre 2015, 21:56 - Rosario Lapunzina   [suoi interventi e commenti]

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Comunicato stampa ricevuto alle ore 16,51

La Camera dei Deputati ha approvato l'emendamento che salva i precari del Comune di Cefalù.

 

Pochi minuti fa la Camera dei Deputati ha approvato l'emendamento alla legge di Stabilità per l'anno 2016, n. 1.33 presentato dagli onorevoli siciliani del P.D.: Capodicasa, Berretta, Boccadutri, Schirò, Iacono, Albanella, Burtone, Amoddio, Zappulla, Piccione, Culotta, Ribaudo, Lauricella, Moscatti, Cardinale, Raciti, Causi, Greco, Taranto con il quale si dispone la proroga dei contratti dei lavoratori precari dei comuni in dissesto finanziario in deroga ai limiti o ai divieti prescritti dalle vigenti disposizioni di legge.

Nell'intervento in aula l'Onorevole Capodicasa, per sostenere la necessità dell'approvazione dell'emendamento, ha espressamente citato la situazione del Comune di Cefalù che dal primo gennaio si sarebbe trovato nella impossibilità di garantire i servizi e, quindi, in una totale paralisi.

L'Approvazione di questo provvedimento rende ancora più necessaria l'approvazione dell'ipotesi di Bilancio stabilmente riequilibrato da parte del consiglio Comunale, in maniera tale da chiedere al Ministero dell'Interno l'autorizzazione ad utilizzare i principi contabili contenuti nel nuovo strumento, nelle more della definitiva approvazione da parte del Ministero, per provvedere al rinnovo dei contratti in scadenza e poter disporre il pagamento degli stipendi di tutto il personale. Per questo il sottoscritto, insieme al ragioniere del Comune, dott. Calogero Centonze, si recherà a Roma martedì 22 dicembre per incontrare il Sottosegretario agli Interni con delega per gli Enti in dissesto, on. Bocci. Inoltre, con decisione assunta a grande maggioranza dalla Conferenza dei Capigruppo, il Consiglio Comunale è stato convocato per il 22 e il 23 dicembre con all'ordine del giorno l'approvazione dell'Ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato.

Accolgo con sollievo e viva soddisfazione questo fondamentale risultato che ci consente di garantire il futuro di 28 famiglie e salvaguardare la possibilità di continuare a svolgere i compiti istituzionali del Comune.

Non dobbiamo abbassare la guardia ma, al contrario, lavorare con maggiore impegno per ottenere un risultato pieno e la stabilizzazione dei rapporti di lavoro in essere.

Desidero ringraziare gli onorevoli che hanno presentato l'emendamento, tutti i deputati che lo hanno votato, tutti i consiglieri comunali, i soggetti politici rappresentati in consiglio, i dipendenti e tutti coloro che stanno fornendo il loro contributo. Il nostro lavoro non è finito e occorre ancora tanto impegno ma, da oggi, possiamo lavorare con maggiore fiducia.

                                                                                                 Il Sindaco
                                                                                               Rosario Lapunzina

Commenti

L'ottenimento della proroga ai 5000 precari italiani dei comuni in dissesto o pre dissesto, è il frutto di una forte collaborazione tra le istituzioni e uomini di responsabilità.
Dopo insistenti nostre pressioni al sottosegretario Simona Vicari e all'on. Nino Germanà, nel fare interessare direttamente il ministro Alfano, e la stretta sinergia innescatasi tra i parlamentari siciliani di Ncd e Pd, tra cui è corretto e doveroso ricordare anche il primo firmatario On. Capodicasa, si è stoppata una follia che avrebbe messo al tappeto interi uffici amministrativi comunali.
Adesso auspichiamo che sin da subito si possa avviare un percorso che porti dopo 25 anni a dare pace e stabilità a questi lavoratori che hanno la sola colpa di voler lavorare e produrre.
È opportuno rilevare che nel marzo 2015 al momento della votazione del dissesto noi avevamo espresso perplessità sul destino di questi dipendenti.
Oggi comprendiamo che quelle perplessità erano reali e anche questa volta, la superficialità di chi ci governa è stata graziata.

                                                                                     Cons. Marco Larosa