L’intervento sulla facciata della Scuola Mercede è “esempio di arredo urbano”?

Ritratto di Saro Di Paola

2 Gennaio 2016, 08:42 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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L’intervento sulla facciata della Scuola Mercede è “esempio di arredo urbano”?

Se è vero, come è vero, che le “NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL PIANO PARTICOLAGGIATO DEL CENTRO STORICO”, all’articolo 9 -“RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO”-, prevedono

la conservazione degli esterni ottenuta con:
a) i paramenti definiti da:
- rivestimento della muratura con intonaco dalla linea di gronda al piano strada di unico colore, con esclusione di tinte scure; 
- esclusione di fasce marcapiano e zoccolature di qualsiasi tipo e materiale
- esclusione di rivestimento in materiale lapideo, cotto, tufo etc sia su paramento che su cantonali, stipiti etc.; 
- mantenimento a vista di tutti quegli elementi di particolare interesse storico-artistico-architettonico esistenti o scoperti in corso d’opera."

l’intervento voluto dall'Amministrazione comunale” è esempio di abusivismo.
Se abusivismo è tutto ciò che contravviene ad una qualsiasi norma.
Ovviamente.
Una goccia nel mare di abusivismo nel centro storico di Cefalù.

Saro Di Paola, 2 gennaio 2016

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Articolo correlato:

Opere della facciata del plesso Spinuzza sono un primo passo nella riqualificazione urbana – Rosario Lapunzina – 29 dicembre 2015  (http://www.qualecefalu.it/node/18581)

Commenti

Un articolo di Pino Lo Presti del 31 maggio 2011 (sindaco Guercio), "SALVIAMO IL CENTRO STORICO - i rivestimenti murari", con una ampia documentazione fotografica, che può essere utile a chi non capisce o si rifiuta di capire. Sino a cogliere nelle riflessioni degli altri il risentimento personale e la libidine della critica a tutti i costi.

http://www.qualecefalu.it/lac/node/4709

Il 28 Aprile 2014 chiudevo un mio intervento su questo giornale telematico così:

"... Ad oggi mi addolora, prima da cittadina, poi da progettista, vedere come lo spirito del Piano e i suoi indirizzi vengano disattesi, (mi riferisco ai diversi reportage di Pino Lo Presti, del 2011, su L'altra Cefalù, agli interventi di Salvatore Culotta e al più recente articolo, a firma di Angelo Sciortino, apparso su Quale Cefalù quest'ultimo a proposito di un intervento in piazza della Marina), non tanto dal punto di vista meramente normativo, che poi sarebbe forse la strada più facile da seguire per gli addetti ai lavori, ma in particolar modo perché penso che le scelte operate ultimamente in sede amministrativa, siano carenti proprio della conoscenza della “serrata applicazione, paziente e rigorosa della ricerca dell’architettura”."

Si continua ad osservare, a scrivere a tentare di scuotere e a sensibilizzare opinione pubblica ed amministrazione, cosa giusta, giustissima caro Saro, ma quando si riusciranno ad intravedere barlumi di sensata efficienza???? E' l'augurio che mi faccio e che rivolgo a tutta la nostra comunità come buon proposito per l'anno nuovo!!!

P.S.    Invito i lettori a consultare l'articolo in questione La necessità di un progetto per la città (http://www.qualecefalu.it/node/10683) poichè vi avevo allegato la relazione e le norme tecniche di attuazione del "famigerato" P.P.E. del Centro Storico