Solo oggi ci si accorge delle “trecce” di cavi Enel?

Ritratto di Rosario Fertitta

4 Gennaio 2016, 11:22 - Rosario Fertitta   [suoi interventi e commenti]

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In questi giorni si è molto discusso, in Città, dell’intervento di riqualificazione – mediante collocazione di stampe artistiche – effettuato sul muro perimetrale della Scuola Mercede, nel nostro Corso Ruggiero.
In tale occasione ci si è accorti, finalmente, della ingombrante presenza delle “trecce” di cavi Enel che deturpano, DA DECENNI, i prospetti del nostro bellissimo Centro Storico.
E prendendo spunto da una riflessione sull’argomento, pubblicata dal dott. S. Ilardo sulle pagine di Quale Cefalù, colgo l’occasione per puntualizzare alcuni aspetti della vicenda della quale – già in passato – mi sono più volte occupato.
Nel lontano ottobre del 2005 (sindacatura Vicari) il Comune di Cefalù cedette gli assets del Servizio Elettrico Comunale ad ENEL S.p.A. per un corrispettivo pari a circa 4.500.000,00 euro.
Una cifra sottostimata, a mio modesto avviso, che nel corso della gestione finanziaria di quelle stagioni politiche venne, in parte, pure illegittimamente utilizzata per turare alcuni clamorosi buchi di bilancio.
Somma che avrebbe dovuto consentire al nostro Comune l’acquisto dell’AREA MICCICHE’ così come da volontà del Consiglio Comunale che si espresse in tal senso con ben due pronunce unanimi.
Con l’acquisto del Servizio Elettrico comunale ENEL SI OBBLIGO’ contrattualmente, entro 18 mesi dalla stipula di quell’atto, a BONIFICARE l’intero centro storico della nostra cittadina da cavi e fili volanti che, da anni, fanno bella mostra tra le nostre vie.
Gli interventi da realizzare vennero tutti dettagliatamente descritti in numerose tavole tecniche che si trovano allegate al Contratto di Cessione.
Devo ritenere che l’ammontare di quella cessione degli assets fosse stata sottostimata proprio in virtù di tali consistenti lavori di bonifica da eseguire.
Ero ben a conoscenza di tale vicenda avendola seguita (unitamente all’attuale sindaco) nei nostri anni di militanza consiliare nel medesimo gruppo politico.
Quando nel lontano mese di novembre del 2008 venni chiamato dal Sindaco Guercio a coadiuvarlo, quale Assessore comunale, uno dei miei primissimi atti fu proprio quello di rispolverare quel fascicolo rimasto, incredibilmente, conservato nei meandri comunali.
E preso atto dell’avvenuto trascorrere del tempo, senza che nessuno in quegli anni avesse “sollecitato” Enel ad adempiere alle proprie obbligazioni, indirizzai una nota di diffida con richiesta di risarcimento danni al predetto ENEL affinché provvedesse, con immediatezza, a realizzare i lavori in questione (la nota in questione venne sottoscritta dall’allora Segretario Comunale, Avv. A. Manta, al fine di evitare eventuali speculazioni procedurali stante il ruolo prettamente “politico” della figura assessoriale).
La diffida in questione venne inviata, altresì, per interrompere il decorso del termine PRESCRIZIONALE.
E, a dire il vero, tale atto colse nel segno perché ebbi, netta, la sensazione che la “controparte” si allarmò di fronte a tale richiesta.
Alcune settimane dopo, infatti, vennero inviate a Cefalù un paio di squadre tecniche che iniziarono lavori di interramento e bonifica a partire dalla zona di Via Costa in direzione Duomo.
Tali lavori durarono una decina di giorni in quanto il Responsabile di tali interventi mi confidò che non v’erano fondi sufficienti per far fronte agli impegni contrattuali.
Risposi che non era un mio problema e che, al contrario, Enel avrebbe dovuto rallegrarsi per non esser stata sollecitata per vari anni!
La mia breve esperienza di Amministratore si concluse di lì a qualche settimana ma, nonostante ciò, continuai a seguire “da fuori” l’evolversi di tale vicenda.
E, com’era prevedibile, tutto si fermò.
Pressai più volte il Sindaco Guercio sulla vicenda e, nel mese di gennaio del 2012, concordammo un sopralluogo all’interno del nostro Centro Storico per verificare – alla luce delle schede tecniche allegate al Contratto di Cessione – quali e quanti lavori fossero stati eseguiti.
Nel corso di due lunghe ed assolate mattinate il sottoscritto ed il sig. Rosario Coco (Ufficio Elettrico Comunale) operarono un capillare controllo delle singole vie interessate dagli interventi annotando le omissioni e gli eventuali interventi realizzati.
Il tutto sarebbe dovuto servire per contestare, eventualmente, ad ENEL tutte le violazioni delle obbligazioni contrattuali assunte con l’Atto di Cessione dell’ottobre del 2005 e ciò anche al fine di richiedere il dovuto risarcimento.
Da allora non ho più memoria di cosa possa essere avvenuto né se la nuova Amministrazione Comunale abbia dato seguito a tutto ciò.
Una ultima, breve, annotazione.
Alcuni mesi fa venni contattato dall’Amico Giovanni Brocato (Responsabile territoriale di FederConsumatori) il quale – a conoscenza di questa vicenda – mi chiese delucidazioni e ragguagli su questa lunga storia e, in quell’occasione, misi a sua disposizione notizie e documentazione attestante quanto avvenuto.
So che Giovanni ha, meritoriamente e da buon cittadino, incontrato taluni vertici di Enel proprio per tentare di dare una definitiva soluzione a questa vicenda (avrei dovuto partecipare ad un incontro in città ma contestuali impegni me lo impedirono).
Il suo spontaneo e disinteressato impegno su questa vicenda mi ha dato la conferma di aver ben operato nell’interesse della mia Cefalù.
Oggi non so quale sia lo “stato” della vicenda.
In questi mesi ho chiesto, per il tramite di giornali telematici, blog e social, anche di questo tema.
Ma non ho FORTUNA trovando sempre un assordante SILENZIO.
Mi auguro soltanto che Chi di dovere abbia compiuto attività e/o formali interlocuzioni tali da interrompere, finanche, il maturarsi di eventuali PRESCRIZIONI.
Sarebbe un fatto gravissimo e non soltanto sul piano finanziario.

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Commenti

In aggiunta a quanto correttamente riportato dall'avv. Fertitta in ordine al mancato adempimento, da parte Enel, agli impegni assunti contrattualmente all'atto dell'acquisizione degli impianti elettrici comunali, aggiungo che esiste una documentazione fotografica con la quale si rappresentava la situazione, su alcuni edifici del centro storico, prima e dopo l'intervento progettato.

Peraltro, le schede tecniche approntate per ogni singola via, contenevano delle prescrizioni assai rigorose circa la sezione massima dei conduttori da posare a parete, sul tipo di colonnine stradali da collocare sui marciapiedi e sulle linee di maggiore sezione da interrare.

Da quanto ho potuto osservare casualmente percorrendo alcune vie, ho constatato che i lavori effettuati parzialmente da Enel, sono rimasti a tutt'oggi inutilizzati per cui anche quel poco che è stato fatto non è servito a nulla.

Qualcosa è stato fatto su talune cabine in muratura sia dal punto di vista strutturale che impiantistico. Credo, però, che molto altro dovrbbe essere fatto da Enel per migliorare la rete extraurbana e gli impanti in genere.

Michele Trobia