PORTO: IL TEMPO STRINGE

Ritratto di Saro Di Paola

27 Giugno 2012, 08:53 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

Versione stampabileInvia per email

Quella delle due banchine collassate del martello centrale del Porto di “Prissuliana” è una morte lentissima.
Dura, infatti, dal marzo del 2010 quando, mentre vi camminavo sopra, avendo avvertito sotto i piedi l’inflessione del piano di calpestio delle stesse, ho accertato le gravi lesioni che tagliavano, nelle mezzerie, le travi in cemento armato precompresso dei due impalcati.





Quelle lesioni, oggi nel giugno del 2012, sono molto più ampie.
Ovviamente.
Oramai, le travi delle due campate sono rette dalle due solette superiori che, per oltre un trentennio,hanno sorretto ed alle quali sono rimaste letteralmente appese.
Autentico miracolo del cemento armato!
Le solette sono, però, pur esse vistosamente lesionate ed il crollo, a mio giudizio, è, oramai, imminente.







Per le due banchine IL TEMPO STRINGE.
Già oggi alla fine di giugno del 2012.

Non già per evitarne il crollo.
Ma per evitare che, per esse, il 2012 non passi invano e che, per la stagione estiva del 2013, si sia costretti a ricorrere a bypassarle con le banchine galleggianti.
Sarebbe il quarto anno consecutivo.

A tali fini è indispensabile che, in tempi brevissimi, chi di competenza appronti il progetto di rifacimento delle nuove campate.
Come ben noto, infatti, si dovrà procedere con un finanziamento ordinario dell’ Assessorato Regionale ai Lavori Pubblici.
Ciò perché, avendo la passata Amministrazione comunale eliminato i pericoli per la pubblica incolumità con le “gabbie” in rete metallica montate sulle due campate nel 2010, sono venuti meno i presupposti perché, lo stesso Assessorato, per il tramite del Genio Civile “ordinario”, possa intervenire con i criteri straordinari della somma urgenza.

Quello del rifacimento delle due campate è, perciò, un appalto con procedure ordinarie.
Procedure, cioè,  per le quali i tempi della burocrazia sono lunghi, almeno, quanto quelli della politica.
Come dire, a mio giudizio, che se il Genio Civile “ordinario” che ne ha la competenza, entro il prossimo mese di ottobre, non avrà predisposto il progetto  sarà pressoché impossibile che l’opera venga finanziata ed appaltata entro il gennaio del 2013 ed ultimata prima dell’inizio della stagione estiva 2013.
Ciò a prescindere dalla celebrazione delle elezioni regionali previste per il 27 e 28 ottobre e dal loro esito.

Quale, intanto, lo stato dell’opera ?
Al riguardo, ieri, ho chiesto notizie all’ing. Salvo Barone, Capo della sezione  dell’Ufficio del Genio Civile “ordinario” di Palermo che è preposta alle opere ricadenti sul demanio marittimo.
Era stato l’ing. Barone, infatti, che, incaricato dall’ingegnere Capo di “istruire” il progetto mi aveva chiesto, nello scorso mese di marzo, la documentazione fotografica di cui, nel corso del sopralluogo appositamente eseguito, aveva saputo io disponessi.
L’ing. Barone mi ha riferito che, essendo andato in quiescenza il primo maggio, alla fine di aprile ha consegnato la cartografia, i rilievi, le foto ed una relazione all’ing. Vincenzo Palizzolo nominato R.U.P. del procedimento col quale, però, non sono riuscito a mettermi in contatto.
Nulla, perciò, sono riuscito ad appurare sull’avanzamento dell’iter progettuale.

Che il procedimento sia fermo alla fine di aprile ?

Saro Di Paola, 27 giugno 2012

Commenti

Sarà a forma di testicolo ma il progetto presentato ad aprile resta sempre a disposizione del nuovo sindaco sta a lui adesso chiamare la società proponente.