Un’altra DOCCIA FREDDA per il Sindaco Lapunzina e per la Città di Cefalù

Ritratto di Saro Di Paola

26 Febbraio 2016, 17:17 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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“Sorgenti Presidiana”, in data odierna ha inviato ad AMAP, al Sindaco del  Comune di Cefalù e alle altre Istituzioni in indirizzo la nota che segue.



Il passaggio della nota:
Il grave ed ingiustificato inadempimento dei soggetti che si sono succeduti nella gestione del Servizio Idrico Integrato -per il credito complessivo di  6.172.365 euro- e la correlata vicendevole attribuzione di responsabilità non disgiunta dalla perdurante incertezza sulla individuazione del titolare pro tempore del rapporto gestorio, imporranno inevitabilmente la sospensione dell’espletamento del servizio di potabilizzazione dell’acqua erogata dal Comune di Cefalù,  a far data dal 15 marzo 2016
nella sua gravità, ha un significato ben preciso:
SORGENTI PRESIDIANA NON CI STA PIU’!

La conclusione della nota:
se nel frattempo sarà chiarita in via definitiva la titolarità del servizio la scrivente dichiara la propria disponibilità a proseguire la propria attività previa prestazione di idonee garanzie bancarie e/o assicurative non essendo nelle condizioni di far fronte ad ulteriori anticipazioni”.
apre uno spiraglio con due condizioni ben precise, che, alla luce delle ultimissime vicende, è assai difficile che possano essere soddisfatte nei giorni che mancano prima del 15 marzo prossimo.

È un’altra DOCCIA FREDDA per il Sindaco Lapunzina e per la Città tutta.
Anche se, per il Sindaco e per quanti, come Lui, avrebbero voluto che il potabilizzatore, una volta ultimato, non fosse stato, neanche, messo in esercizio, potrebbe trattarsi della liberazione da una iattura.

Viene da chiedersi: chi resterà col cerino in mano?

Saro Di Paola, 26 febbraio 2016

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Commenti

Vorrei porre una domanda a tutti i Cefaludesi: che cosa cambia se viene sospesa la potabilizzazione dell'acqua, quando da decenni non beviamo "quell'acqua potabile"? Nulla! Infatti, continueremmo, come abbiamo fatto finora, a comprare migliaia di litri di acqua minerale all'anno, non solo per berla, ma anche per fare bollire la pasta. Quindi, dove è l'allarme? Dove è l'emergenza? Forse, inizieremmo a pagare l'acqua per quella che è: buona solo per lavare i pavimenti. A chi resterà il cerino acceso in mano? Probabilmente a chi ha creduto di comprare la "zotta" prima del cavallo!