I serbatoi dell’Ospedale Giglio si sono “svuotati”: il Vicesindaco Terrasi “invita" Sorgenti Presidiana ad aumentare la produzione di acqua potabilizzata”

Ritratto di Saro Di Paola

5 Aprile 2016, 15:05 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Il Sindaco Lapunzina, nella qualità di Autorità Sanitaria Locale, nella seconda delle due lettere, che, lo scorso 1 aprile, ha inviato a Sorgenti Presidiana (http://www.qualecefalu.it/node/19048) aveva “chiesto” al gestore del potabilizzatore  “di provvedere ad aprire il bypasse che consente l’immissione di acqua greggia nell’acquedotto al fine di evitare che si verifichi la totale interruzione dell’erogazione dell’acqua dal pubblico acquedotto”.

Ieri, 4 aprile, il Vicesindaco Dott. Vincenzo Terrasi, ha inviato a Sorgenti Presidiana la lettera che segue:

È una lettera, che sconfessa l’ultima, dell’1 aprile, firmata dal Sindaco.
La sconfessa perché, se il Vicesindaco, “al fine di garantire la funzionalità dell’Ospedale ed evitare rischi di natura igienico-sanitaria nonché la chiusura della struttura”, ha invitato Sorgenti Presidiana “ad aumentare la produzione di acqua potabilizzata”,
la soluzione di bypassare il potabilizzatore, che il Sindaco aveva delineato, soltanto tre giorni addietro, non è soluzione che possa essere praticata.
Meno che meno dal Sindaco nella qualità di Autorità Sanitaria Locale.

È, oramai, il tempo che l’Amministrazione sulla necessità della potabilizzazione dell’acqua greggia di Presidiana e Santa Barbara, parli col linguaggio della chiarezza, riconoscendone l’importanza, fondamentale, che ha per la Città di Cefalù.
E non solo per essa.
Se è vero, come è vero, che il bacino di utenza dell’Ospedale Giglio si estende ben oltre i confini territoriali del nostro Comune.
Onestà Intellettuale e correttezza Politica lo impongono.

Personalmente, sulla importanza della potabilizzazione ho scritto “fiumi di parole”.
Sin da quando, nel 2005, l’impianto è entrato in esercizio e sino allo scorso 14 marzo, quando ho scritto un post (http://www.qualecefalu.it/node/18941) dal titolo
Cefalù può fare a meno di AMAP, non può fare a meno del potabilizzatore”.

È ora che, anche, la Pubblica Amministrazione di Cefalù lo ammetta pubblicamente e lo dica  a chiare note.
A sé stessa ed alla Città tutta.
Sarebbe il primo passo per gettare uno sprazzo di luce

su tutta la vicenda dell’acqua potabilizzata, che l’Amministrazione, certamente con l’intendimento di perseguire l’interesse di Cefalù, sinora, ha intorbidito.
Soltanto e sin troppo.

Potrebbe essere il primo passo per intavolare quel dialogo, tra il Comune ed il Gestore dell’impianto, che l’Amministrazione non ha, mai, aperto.
Dialogo, senza il quale saranno i Giudici, e soltanto i Giudici, a dirimere, con sentenze inappellabili, tutto il contenzioso, che si è consolidato per svariati milioni di euro e con sviluppi, che, a mio giudizio, potrebbero essere disastrosi per le casse e per i beni del Comune, quando, non anche, per l’igiene e per la salute pubblica.

Saro Di Paola, 5 aprile 2016

Commenti

Caro Enzo Rosso, credo che in nessun ospedale italiano si beva l'acqua del rubinetto. Poi basta fare una modestissima ricerca sui consumi di acqua in bottiglia per sapere che l'Italia è il paese del pianeta Terra col più alto consumo di acqua imbottigliata. A prescindere da questa verità se il vice sindaco ha chiesto di aumentare la produzione di acqua potabilizzata una ragione deve pur esserci. Forse l'acqua greggia, per le sue caratteristiche chimiche e batteriologiche non può essere destinata al consumo umano, cioè, non ha i requisiti di potabilità prescritti dalla Legge. Il consumo umano è molto più ampio di quello di berla.

Caro Saro, ti ringrazio per la precisazione. Innanzitutto, tu dici che in moltissime città italiane si beve acqua minerale invece dell'acqua del rubinetto. Esatto, ma in altrettante città si beve l'acqua del rubinetto. Un esempio per tutti: a Roma l'acqua del rubinetto è addirittura più buona dell'acqua minerale. Detto questo, ti pongo un quesito: posso io cittadino cefaludese pagare l'acqua potabile due volte? Una volta per l'acquisto di acqua minerale e una volta per il costo della cosiddetta acqua potabilizzata? Ti ringrazio.