La “MD” non abbandona il progetto di un nuovo punto di vendita a Cefalù

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27 Aprile 2016, 08:59 - Quale Cefalù   [suoi interventi e commenti]

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Comunicato stampa della catena di supermercati “MD”

 

La “MD”, catena di supermercati tutta italiana, presente, da oltre vent’anni, sull’intero territorio nazionale, non ha nessuna intenzione di abbandonare il progetto di apertura di un nuovo punto di vendita a Cefalù’, in Contrada Santa Lucia.

Nonostante un iter amministrativo per il rilascio delle autorizzazioni necessarie, a dir poco, tormentato ed il conseguente ricorso al TAR di Palermo, l’azienda italiana crede ancora fortemente nel proprio investimento sul territorio cefaludese.

Agli inizi della scorsa estate, veniva presentato il progetto all’Ente preposto (S.U.A.P. Madonie Associate), il quale indiceva, quale unico soggetto competente, la relativa Conferenza di Servizi, che, acquisiti formalmente tutti i pareri e le autorizzazioni previste, ivi comprese quelle del Comune di Cefalù, concludeva favorevolmente l’iter, con invito al pagamento dei relativi oneri concessori, regolarmente evaso.

Tuttavia, dopo la trasmissione, da parte del S.U.A.P., del provvedimento di concessione agli uffici competenti del Comune di Cefalù, per la formale sottoscrizione, seguiva il silenzio più assoluto, nonostante fosse già stato da quest’ultimo condiviso in sede di Conferenza di Servizi.

Silenzio che veniva rotto esclusivamente da una serie di atti di carattere dilatorio ed ostruzionistico, sorretti da surrettizie ed inspiegabili motivazioni. 

A fronte di tali atti e comportamenti, l’azienda, certa di muoversi nell’ambito della legittimità e legalità, si è vista costretta, suo malgrado e nonostante tutti gli strenui tentativi di mediare con l’Ente, ad adire l’Autorità Amministrativa di Palermo, al fine di sentir dichiarare la nullità o veder annullati i provvedimenti adottati dal Comune di Cefalù, affetti da carenza di potere e da sviamento, plurime violazioni di legge e gravemente lesivi degli interessi economici e sociali.

Pertanto, alla luce di tutto ciò, la MD sentiva il dovere e la necessità, di esporre pubblicamente quanto accaduto sino ad oggi e di ribadire soprattutto la propria decisa volontà di non abbandonare un progetto di investimento significativo, chiaro, trasparente e legittimo, da realizzarsi in un Comune, Cefalù, non scelto casualmente e che sarà sicuro veicolo di nuova occupazione (previsti circa 30 nuovi posti di lavoro compreso l’indotto), di riqualificazione urbanistica ed ambientale e soprattutto di impatto sociale notevole.

Senza altro aggiungere, si lascia al singolo un giudizio di merito su tutto quanto sopra esposto, nella speranza, tuttavia, che la Pubblica Amministrazione, sin da subito, diventi alleata dei progetti di questa natura e non elemento ostruzionistico, soprattutto con imprese, italiane, che dimostrano, non solo di muoversi sempre nel concetto di legalità e che hanno capacità ancora di creare posti di lavoro e conseguente distribuzione di ricchezza sul territorio, ma anche di resistere stoicamente ad un quadro economico generale oltre modo negativo.

Commenti

È emblematico il cartello affisso da MD in Contrada Santa Lucia "Benvenuti a Cefalù".
Se una così nota Catena di Supermercati si ostina a credere che investire a Cefalù è la scelta giusta, nonostante continui, inutili impedimenti, è solo merito delle opportunità che questo piccolo paradiso naturalistico, storico ed artistico ha da offrire!
Il mondo intero guarda Cefalù con ambizione e sono molti gli avventori che rapiti dal suo fascino e dalle sue infinite opportunità sono pronti ad investire per creare nuove realtà commerciali e/o turistiche, tuttavia costoro si scontrano puntualmente con una irriverente inospitalità; che non appartiene a questa meravigliosa terra.
Si è preferito lasciare per anni che l'opera incompiuta dell'albergo sul lungomare inquinasse paesaggisticamente, piuttosto che creare posti di lavoro ed incremento del flusso turistico, bloccare e/o rallentare la realizzazione del supermercato in Contrada Santa Lucia, chiudere il parcheggio multipiano... alla faccia del bene comune e dell'accoglienza!
Propongo di chiudere tutte le strutture turistiche e di aprire solo centri sociali per i migranti, che ne pensate? Tanto peggio di così...
No, io non ci sto, effettivamente si potrebbe anche stare peggio, perseverando con altri anni di stagnazione, di scaricabarile tra politici sulle cause e le colpe dell'origine del dissesto, riducendo i commercianti e gli operatori turistici allo strenuo delle forze, io direi che è ora di cambiare direzione, di fare in modo che ci si senta davvero "Benvenuti a Cefalù".