La stampa allontanata dalla riunione dei Sindaci e del CdA

Ritratto di Angelo Sciortino

6 Settembre 2016, 19:54 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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È fatta! I Cefalutani e i Madoniti non sono più padroni del loro destino! I loro Sindaci e il Consiglio di Amministrazione del loro ospedale si sono riuniti a porte chiuse, allontanando i giornalisti presenti, che volevano assistervi. Inutile sapere chi ha preso questa decisione per discutere del “mantenimento del livello assistenziale e delle prestazioni sanitarie offerte dall’ospedale Giglio di Cefalù”, come recita il comunicato della Fondazione. Se la decisione è stata presa dal CdA, non si capisce perché i Sindaci non vi si sono opposti; se ne sono essi i promotori, non si capisce perché hanno preteso una simile e gravissima assenza di trasparenza, pur essendone i garanti.

Comunque sia, a meno che non dovesse discutersi di problemi personali dei membri del CdA e dei Sindaci, non si comprendono i motivi di tale decisione. Una decisione, che priva i cittadini delle necessarie informazioni di un problema, che li riguarda personalmente e che li potrebbe rendere consapevoli le loro prossime scelte elettorali.

Già da ameno 3 anni ripeto spesso che il nostro ospedale nel suo complesso, e non soltanto il suo Punto Nascite, corre quantomeno il rischio di un declassamento, dopo essere stato costruito con enorme dispendio di denaro pubblico per aspirare all'eccellenza almeno in alcuni reparti. Oggi, quando la Regione deve decidere di una nuova rete ospedaliera, esso corre il rischio di ridiventare un ospedale zonale, che in quanto “privato” non potrà reggersi con le piccole prestazioni, pagate meno di quanto occorrerebbe per la sua sopravvivenza.

Di fronte a un simile problema, i Sindaci decidono o subiscono la riunione a porte chiuse. Li capisco. Assente la stampa, essi potranno raccontare quel che vorranno nei loro comunicati e dire poi che la colpa di tutto è della Regione.

No, signori, la colpa è vostra e soltanto vostra. Spero che i vostri elettori se ne ricordino alla prossima tornata elettorale, quando vi manderanno via con la loro matita.

E a nulla serve la seguente dichiarazione anticipata dal presidente del CdA Albano: “Alla luce della nuova rete ospedaliera regionale chiediamo garanzie per una struttura che in questi anni ha offerto un servizio sanitario di alta complessità a pazienti non solo del territorio ma anche provenienti da tutta la regione”. Aggiungo anche che tale servizio sanitario di alta complessità ha permesso di ripianare la situazione debitoria dell'ospedale. Ripianamento oggi mortificato dal paventato declassamento dell'ospedale.

Temo che presto le porte saranno chiuse anche per i pazienti!

Commenti

E' molto strano ,per non dire ridicolo che, la stampa venga allontanata da una riunione formata dal cda dell'ospedale e dai sindaci del comprensorio.Perchè la stampa è stata allontanata?Cosa si nasconde dietro tutto questo?Quali interessi gravitano attorno all'ospedale?Cosa intende fare il "nostro sindaco"?Da un po di tempo, ho notato parecchi comunicati, parecchie interviste rilasciate senza un contraddittorioCosa ci state nascondendo?