L'Assessore sordo, il Ministro favorevole e l'ospedale nella morsa.

Ritratto di Angelo Sciortino

8 Settembre 2016, 15:28 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Ieri sera nel seguente intervento http://www.qualecefalu.it/node/19830 avevo scritto che il Ministro aveva assicurato alla senatrice Vicari e al Direttore sanitario del Giglio che il Decreto assessoriale era stato ormai approvato e che non era in suo potere fermare l'assessore Gucciardi dall'emetterlo.

Sarebbe stato, semmai, sua discrezione astenervisi in considerazione delle sollecitazioni del Presidente del CdA Albano per l'ospedale di Cefalù. Personalmente dubitavo che egli avesse potuto avere tanto buon senso, da sospendere fino alla decisione del Ministero. Invece non soltanto ha pronta una bozza del decreto, ma ha persino dichiarato che se ne potranno “cambiare soltanto le virgole”.

Continuo a essere fiducioso che l'intervento del Ministro e le pressioni di noi tutti potranno far cambiare l'intera punteggiatura e persino le parole, che stabiliscono la chiusura dell'ospedale di Cefalù.

Pochi minuti fa ho parlato con il presidente Albano, che ha indetto una conferenza stampa per domani e che mi ha anticipato la sua intenzione di andare al Ministero, per discutere personalmente la questione e per avere assicurato che nel decreto dell'Assessore saranno cambiate tutte le cose necessarie ad assicurare la sopravvivenza del “suo” ospedale.

Non c'è alcun dubbio che in questa battaglia egli ha il sostegno attivo di tutti i cittadini responsabili e di buon senso. Questo voglio assicurarglielo, perché non si senta solo nella difesa di un diritto, che, più che suo, è di noi tutti. Questo sostegno avrebbero dovuto darglielo i Sindaci, che però militano nello stesso partito dell'Assessore e hanno timore di opporglisi, persino accettando che la salute dei loro cittadini cessi di avere il riferimento dell'ospedale G. Giglio.

Non so come definire il comportamento di questo Assessore e dei burocrati autori del piano sanitario regionale, ma auspicherei per essi un ravvedimento e che abbiano un po' più d'intelligenza delle “cose” che governano in nome dei cittadini e per i cittadini.

Commenti

In tutto questo contesto fatto di smentite, di virgole spostate, di giornalisti o ciarlatani non ammessi alla riunione, la nostra Amministrazione cosa fa??? Il nostro consiglio comunale che dice??? Il nostro primo cittadino come intende agire??? Farà anche lui qualcosa di eclatante tipo farsi incatenare davanti l'ingresso dell'ospedale???

Da facebook:

Sopravvivenza Fondazione G. Giglio Cefalù

"I tagli che deriverebbero dall'approvazione del nuovo Piano Sanitario Regionale sono tali da impedire il perseguimento delle finalità previste dallo Statuto della Fondazione Giglio e mettono, pertanto, a rischio l'esistenza della Fondazione stessa.
Ci chiediamo, rispetto agli impegni assunti appena un anno fa, quali obiettivi persegue la Regione Siciliana, che, è bene ricordarlo, è Socio fondatore, assieme al Comune di Cefalù, all'A.S.P. di Palermo, all'Azienda Ospedaliera Villa Sofia - Cervello di Palermo e all'Azienda Ospedaliera di Civico - G. Di Cristina - Benfratelli di Palermo.
E' per questo che riteniamo indispensabile una urgente assemblea dei Soci fondatori, in cui si faccia chiarezza degli intendimenti di ciascuno.
Ho già chiesto al Presidente del CDA di farsi parte attiva per la immediata convocazione della riunione, alla quale sono certo che il Presidente della Regione vorrà assicurare la Sua presenza, per farci conoscere in che termini il Governo regionale vuole assicurare la sopravvivenza di una Fondazione cui, assieme ad altri, ha dato vita."

Il sindaco di Cefalù
Rosario Lapunzina

Non una richiesta di rivedere il piano sanitario, ma "in che termini il Governo regionale vuole assicurare la sopravvivenza di una Fondazione cui, insieme ad altri, ha dato vita." Magari rendendo pubblico l'ospedale di Cefalù? Per conservare i posti clientelari e magari per aumentarli?