Il soliloquio a Radio Cammarata

Ritratto di Angelo Sciortino

8 Gennaio 2017, 17:58 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Dopo avere ascoltato l'intervento del Sindaco a Radio Cammarata, sto meditando di rivolgermi alle Autorità Giudiziarie, per essere difeso dai pesanti attentati alla mia sanità mentale e persino fisica, che essi hanno tentato di operare nei miei confronti.

Oltre un'ora di ricostruzioni delle attività amministrative negli anni precedenti, infatti, mi sono ritrovato confuso a tal punto, da non sapere distinguere i fatti ancora irrisolti da quelli risolti; se le responsabilità fossero della presente Amministrazione o delle precedenti; se Ruggero abbia commesso errori nel caricare a Cefalù la responsabilità di mantenere il dono della Cattedrale o se abbia commesso un errore di scelta dell'ubicazione del Cimitero il Commissario Straordinario Morvillo nel 1868; se il barone Mandralisca non abbia chiesto troppo, istituendo un Museo e un Liceo o Giuseppe Giglio creando un ospedale; se...se...

Troppo confuso e comunque troppo piccolo per capire, se non che stiamo subendo la distruzione di ogni semplicità e con essa la confessione degli errori commessi, per cui non possiamo contare che da tale riconoscimento derivi una correzione di essi.

Sembra, tra l'altro, che non possiamo contare su una resa di fronte all'evidenza, se il Sindaco ci ha assicurato che sarà ancora una volta candidato, forse con una lista civica. Pensare a una simile eventualità distrugge in me ogni speranza e mi lascia presagire che ci aspettano ancora cinque anni di risoluta irresolutezza. Quindi, cinque anni di scaricabarile e di giudizi storici, che avranno il solo risultato di perpetuare l'agonia di Cefalù.

Credetemi, mi trovo in uno stato di apprensione, che somatizzo nel mio corpo: il cuore viene colpito da tachicardia e rischio l'infarto; la mia mente è tanto confusa, che temo di non sapere più giudicare, per cui mi vedo costretto a nascondere i miei pensieri nel timore di essere giudicato uno sciocco. L'infarto o la pazzia sono la probabile conseguenza dell'essermi dedicato all'ascolto del solitario intervento del Sindaco. E siccome non esistono medicamenti per prevenirne le conseguenze, spero di resistere fino al prossimo maggio, per andarmene da Cefalù, se il risultato delle elezioni sarà ancora la conferma dell'attuale Amministrazione.

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