Attacco fallito contro il Giglio

Ritratto di Angelo Sciortino

27 Luglio 2017, 13:01 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Al seguente link può seguirsi l'audizione del presidente Giovanni Albano presso la Commissione regionale https://youtu.be/mjMPUbpHKEk. Le sue dichiarazioni vanno dal minuto 7 al minuto 24. Ascoltare le motivazioni addotte da Albano è illuminante non soltanto per i riferimenti alla legislazione riguardante una Fondazione partecipata come quella del Giglio, ma anche e soprattutto per la logica stringente delle argomentazioni usate. Argomentazioni che sono sviluppate più ampiamente nella seguente memoria presentata al Presidente della Corte dei Conti e al Procuratore Generale della stessa Corte dei Conti (Prot. Pres. 2017 71.pdf ); argomentazioni, che sembra abbiano fatto rivedere l'originario giudizio negativo del Procuratore Generale, che in altri suoi atti non fa più riferimento al Giglio. Forse perché si è reso conto che le dichiarazioni dell'assessore Gucciardi e quelli del presidente dell'ASP di Palermo Candela avevano qualcosa di giuridicamente sbagliato e non riferivano correttamente i fatti.

Pericolo scampato per le sorti della Fondazione Giglio? Considerando che il suo aver appianato la precedente situazione debitoria, rilanciando contemporaneamente reparti come l'oncologia, fino a farne un riferimento per tutta la Sicilia e per l'Italia meridionale, non è bastato ad allontanare le chiacchiere della politica e dei sindacati, non possiamo essere certi che si sia scampati al pericolo.

A questo punto azzardo un mio giudizio: la Fondazione Giglio funziona meglio di tanti ospedali pubblici e già da oltre un anno ha programmato investimenti, come la robotica, con oltre un anno d'anticipo rispetto al lento pachiderma della burocrazia regionale. Questo ne ha fatto la destinataria dell'invidia di tale burocrazia, che, alleata con la politica e con i sindacati, ha tentato in tutti i modi di rendere difficile la vita al nostro ospedale. Do atto al presidente Albano di essere stato combattivo nel difenderlo, anche se i nemici sono sfuggenti e non hanno esitato a usare tutti gli strumenti mistificatori degni di miglior causa.

Ancora una volta i cittadini sono chiamati a dare il loro aiuto in questa lotta in difesa dell'ospedale Giglio, del loro ospedale. Dovrebbe dare il proprio aiuto anche l'Amministrazione comunale, che della Fondazione è socio fondatore, ma finora essa ha taciuto e, quando ha parlato, si è schierata proprio con l'Assessore alla Sanità, le cui opinioni sono state dimostrate pericolose dalla memoria allegata al presente intervento, dalle dichiarazioni del presidente Albano nella sua audizione e dall'intervenuto significativo silenzio del Procuratore Generale della Corte dei Conti.

Teniamo gli occhi aperti, se non vogliamo che il Giglio faccia l'ignominiosa fine delle altre tante cose che Cefalù ha perso!

Commenti

Caro Angelo, sono fermamente convito che esiste una congiura contro Cefalù  e di conseguenza contro l'Ospedale Giglio....Noi due che  abbiamo avuto a che fare con questa istituzione, siamo i testimoni della efficienza della struttura. Certo la perfezione non è di questo mondo...ma i servizi sanitari resi dal Giglio sono di ottimo livello e in certi casi proprio di eccellenza. Hai prefettamente ragione, dobbiamo vigilare contro i futuri attacchi, specialmente politici....anche perchè Cefalù nella regione  Sicilia non ha referenti politici in grado di difendere la nostra Città.....

Caro Giovanni, si tratta proprio di una congiura mirante a trasformare il Giglio in una fonte capace di saziare la politica clientelare, per raggrannellare voti alle prossime elezioni regionali. Una fonte in grado di accontentare la politica e i sindacati, ma non i malati. Quelli che muoiano pure, tanto non sanno difendere i loro interessi e si accontentano di un lavoro precario e di un tozzo di pane.