ClubMed: "l'Amministrazione agevolerà..."

Ritratto di Angelo Sciortino

29 Maggio 2018, 21:18 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Un cittadino, che vuole tenersi informato delle scelte dell'Amministrazione comunale seguendo i suoi documenti, troppo spesso da alcuni anni si trova a leggere vere e proprie elucubrazioni, buone soltanto a coprire tesi e scelte, che meriterebbero meno parole e più chiarezza. Se poi tali documenti devono servire a regolare i rapporti con gli investitori, la brevità e la chiarezza dovrebbero essere una loro qualità imprescindibile.

Così non accade con la “Convenzione” tra il Comune e l'Amministrazione, che allego per intero alla fine di questo intervento. Mi scuso con coloro che avranno la pazienza di leggere tale “convenzione”, ma devo allegarne il testo completo per allontanare da me il sospetto che io esageri.

Vero è che il tridente è un simbolo riferito a Satana ed ancor più vero che se i tridenti sono ben cinque, il sospetto che il nuovo ClubMed sia un vero e proprio inferno sorge spontaneo alla vista di quel che vi si è realizzato e che in questo momento si cerca di coprire di vegetazione i tetti delle nuove costruzioni, come se ci trovassimo in una nuova Babilonia dai giardini pensili. Dimenticando che proprio a Babilonia, durante la costruzione della Torre di Babele, si confusero le lingue e nessuno riuscì a comprendere i propri simili né a farsi comprendere, proprio come accade con la “convenzione”.

Comunque sia, l'ho letta e ho cercato di ricavarne qualcosa di comprensibile, che qui di seguito tento di sintetizzare.

Salta subito agli occhi come l'Amministrazione abbia seguito i principi di un'aberrazione giuridica propria della Sicilia, essendo assente nel resto d'Italia e d'Europa: la lottizzazione in ambito chiuso. La legge regionale considerava che essa dovesse applicarsi soltanto agli insediamenti produttivi e ai camping. Le interpretazioni della legge, però, hanno permesso le speculazioni edilizie, che hanno deturpato e ancora deturpano il territorio siciliano. Perché questa passione per la cosiddetta lottizzazione in ambito chiuso? Ce lo spiega a pagina 6 la convenzione: “nel caso di interventi in ambito chiuso ex art. 15 LR 71/78, non trovano applicazione le disposizioni di cui all'art. 14 della LR 71/78, che disciplinano la cessione di aree per urbanizzazione primaria e secondaria ricadenti all'interno della lottizzazione medesima...”.

Ora, a parte che il Club esiste dagli anni '50 e che quella odierna è una semplice ristrutturazione, che non prevede un mutamento del genere, non vedo altra ragione di questa scelta, se non quella di sottrarre all'Ufficio Tecnico una sua responsabilità, attribuendola alla Giunta e allo stesso Sindaco. Tra l'altro imponendo alla proprietà del ClubMed di soggiacere a eventuali ricatti dell'Amministrazione. E quanto questo non sia un sospetto tanto peregrino lo dimostra la stessa convenzione a pagina 13 e seguenti.

Il resto comporterebbe una lunghezza dell'intervento eccessiva per la pazienza dei lettori. Se fra loro c'è chi ha questa pazienza, la lettura del testo della convenzione è pronta a fargliela pagare cara, come l'ha fatta pagare cara a me.

Convenzione 5465 ClubMed.pdf

Commenti

Mi ritrovo perfettamente d'accordo con il signor Sciortino.

Tantissime parole  quasi a voler offuscare la ragione.

Ma la verità salta agli occhi di chiunque vada a dare un'occhiata, dall'alto, a quello che hanno combinato.

E' stata permessa, avallata e agevolata la costruzione dell'ennesimo ECOMOSTRO:

Brutto. Squallido. Vergognoso.

Una montagna di cemento che in nessun modo rispetta la natura che lo ha ospitato.

Le assicuro, però, che possono essere offuscate soltanto le ragioni deboli; le ragioni di coloro che giudicano per atti di fede o con la pancia. Per fortuna non è il mio caso!

A presto, anche se accadrà che talvolta potremo essere in disaccordo.