Ultimo intervento per non naufragare anch'io

Ritratto di Angelo Sciortino

2 Luglio 2018, 20:26 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Con questa riflessione, per non finire come i ripetitivi Salvini e Di Maio, pongo fine all'argomento immigrati. Un argomento che soltanto apparentemente è politico, perché esso è innanzitutto culturale. Provate a immaginare la smorfia di disapprovazione di Darwin nel leggere gli sproloqui dei due vice Salvini e Di Maio, le loro accuse ai buonisti che rosicano, la frase priva di senso comune e di buon senso aiutiamoli a casa loro. Quel Darwin che per primo spinse l'homo sapiens a rendersi conto che l'umanità si era distribuita, partendo dall'Africa, nell'intero Pianeta, andando alla ricerca di più cibo e più spazio.

A me sembra che questi signori politici siano ritornati inavvertitamente al secolo XV e seguenti, quando la Chiesa cattolica considerò i neri discendenti di Cam, che era stato maledetto dal padre Noè per tutte le sue generazioni future, perché aveva riso alla vista del padre ubriaco. In forza di questa credenza la Chiesa permise la schiavitù dei neri. Non si spiega diversamente il Vangelo e la corona del rosario branditi da Salvini nei suoi comizi.

Per mia fortuna io sono agnostico e la legge morale, la mia legge morale, non me la dà un Dio, ma la mia coscienza. E questa coscienza m'impone di considerare gli altri esseri umani miei simili. Questo non significa, però, che la convivenza non debba costringere tutti al rispetto delle leggi di tale convivenza e soprattutto al rispetto degli altri. È per tale convivenza e per imporre il rispetto delle sue leggi che noi accettiamo lo Stato. Se però lo Stato non è capace di far rispettare tali leggi, non possiamo chiudere le porte e i porti, perché quando queste chiusure saranno insufficienti non ci resteranno che i cannoni o chiedere a Nettuno di agitare le acque del Mediterraneo fino a che esse non inghiottiranno uomini, donne e bambini.

Su queste riflessioni c'è da parte della politica italiana ed europea un silenzio tombale e pericoloso. L'Europa e l'Italia sembrano incapaci di pensare. Amano la teoria del complottismo e a essa addebitano ogni responsabilità. E quando questa teoria si dimostra debole di prove e dimostrazioni, si affidano a quelle che oggi sui social chiamano fake o bufale. Questo non è, però, quel pensiero, che un tempo fece grande l'Europa. È soltanto il dibattito fra comari al mercato, comari addestrate all'uso di internet e quindi più pericolose per il nostro futuro.

Con questo intervento chiudo l'argomento, cosciente della difficoltà di far comprendere a tanti le argomentazioni logiche. 

Commenti

Caro Angelo,

le tue argomentazioni sono sensate e coerenti col senso della Storia, peccato però che in Europa non ci sia nessuno Stato a pensarla come te.