Aiutatemi a capire

Ritratto di Angelo Sciortino

4 Marzo 2021, 14:08 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Qualcuno mi aiuti a capire la deliberazione della Giunta Municipale n. 33 del 26.02.2021. Infatti, sebbene l'abbia letta con la massima attenzione, non sono riuscito a capirla, come se si trattasse di un testo di fisica quantistica scritto in cinese.

Oggetto della deliberazione è la nomina di un avvocato disponibile “a rappresentare l’Ente in giudizio per una spesa complessiva di € 7.901,13” in un ricorso al TAR. Non si conosce il parere dell'avvocato nominato, perché “il Sindaco ha rappresentato le motivazioni su cui fondare l’impugnazione della citata Delibera n. 12 del 30.12.2020 di approvazione dello schema di statuto dell’AMAP S.p.a.”, come se il parere del legale nulla contasse a fronte dell'illuminato parere del Sindaco.

Infatti, così prosegue, “relazionando” (sic): “il comma 1 del medesimo art. 149 bis del D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, prevedendo che la gestione in house del SII possa essere affidata direttamente, a condizione che la stessa sia comunque partecipata dagli enti locali ricadenti nell’ambito territoriale ottimale, subordina la legittimità dell’affidamento in house della società affidataria (ossia di AMAP spa) all’ingresso nella compagine sociale di tutti i comuni dell’ambito, ma nel caso di specie tale circostanza non può ritenersi realizzata in considerazione del voto contrario espresso da questo Ente.

Pertanto, ad oggi il Comune di Cefalù non è nelle condizioni di acquistare le quote societarie che gli consentirebbero di entrare a far parte della società in house cui l’ATI di Palermo ha deliberato l’affidamento della gestione del S.I.I. nell’intero ambito (che include il territorio comunale di Cefalù), a meno che non accetti di approvare ipso facto uno schema di statuto che gli imporrebbe di compiere un atto contra legem in virtù della summenzionata norma di legge.

Altresì, qualora per assurdo tale affidamento fosse adottato dal Comune di Cefalù, sarebbe comunque privo di efficacia, in quanto sin dall’aprile 2009 l’Ente ha affidato la gestione del SII all’allora società APS (individuata dall’Ente di governo d’Ambito del tempo come gestore unico), ma non è mai più tornata in capo all’Ente locale.”

Ecco le due domande alle quali non so dare risposta: 1) Lo statuto approvato dall'ATI “imporrebbe un atto contra legem”? 2) Se la gestione del servizio idrico fu affidato ad APS, che sembra non lo abbia gestito o quantomeno non lo gestisca, chi lo gestisce in questo momento?

Tralascio le tante altre domande, sperando che intanto mi si risponda a queste due, magari nella forma della consueta querela.

delibera_giunta_n_33.pdf

 

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