Rinviata al 24 marzo 2022 l’ordinanza del TAR nel merito del ricorso di RFI contro il COMUNE

Ritratto di Saro Di Paola

2 Dicembre 2021, 15:59 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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E’ stata rinviata al 24 marzo 2022, l’ordinanza con la quale, oggi 2 dicembre 2021, il TAR di Palermo si sarebbe dovuto pronunciare nel merito del ricorso intentato da RFI contro il Comune di Cefalù che non aveva e non ha, ancora, “proceduto alla chiesta emanazione dell’ordinanza comunale di istituzione della disciplina del traffico necessaria all’avvio delle attività di realizzazione dell’imbocco della galleria carrabile”, dopo che, a giugno, lo stesso TAR non aveva accolto la sospensione degli atti impugnati da RFI.

Il Sindaco, perciò, almeno sino al 24 marzo prossimo, non è tenuto ad emettere l'ordinanza di disciplina  del traffico allo Spinito necessaria per l’avvio delle attività di realizzazione dell’imbocco della galleria. 

L’ordinanza del TAR, quale che finirà per essere, non servirà, comunque, a risolvere la questione galleria di sfollamento, che non è questione di diritto amministrativo ma è questione di natura, essenzialmente, tecnica.
Il ricorso, l’ordinanza cautelativa del TAR dello scorso giugno e quella nel merito che verrà sono state, e sarà, solo, tempo perso.
Tempo perso come l’eventuale ordinanza sul traffico che il Sindaco potrebbe essere obbligato ad emanare se il TAR dovesse accogliere, nel merito, il ricorso.

Tempo perso, per tutti e per tutto:
per RFI, per il Comune, per il TAR e, soprattutto, per il completamento del raddoppio Ogliastrillo-Castelbuono con la prevista fermata sotterranea di Cefalù.

Riguardo a tale fermata, quanti sono responsabili della questione,  per esserne tecnicamente coinvolti, devono cambiare registro:
la sua sicurezza in esercizio non potrà essere demandata ad una galleria di sfollamento.

Ciò perché, nella fascia collinare
                      
dalla via Gibilmanna a Est aIla Gallizza a Ovest, dalla Gallizza sino a Via Moro a Nord, alla Via del Giubileo Magno a Sud, cioè nella zona urbana di Cefalù nella quale potrebbe assolvere alle sue funzioni,  non esiste un solo luogo nel quale ubicare l’imbocco dal quale fare sviluppare, planoaltimetricamente, una galleria di sfollamento, che non costituisca pericolo per la stabilità degli edifici e delle opere di urbanizzazione dell’intorno urbano  soprastante.

Lo scrivo da anni (www.qualecefalu.it/node/19483) e l’ho ripetuto in tutte le salse (www.qualecefalu.it/node/24171)

Sì, loro hanno il dovere di CAMBIARE REGISTRO!
Per loro, però, trovarne un altro non sarà facile, l'impresa è disperata: NESSUNO È MAI RIUSCITO A FARE ENTRARE L'ASINO PER LA CODA.
Anche questo, però, lo scrivo e lo ripeto da anni.

Saro Di Paola, 2 dicembre 2021

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