Una procedura poco trasparente

Ritratto di Mauro Calio'

15 Settembre 2012, 17:47 - Mauro Calio'   [suoi interventi e commenti]

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Dispiace dover apparire critici nei confronti di un'amministrazione che per l'opinione pubblica sta dimostrando di lavorare con impegno ma di fronte ad un tema delicato come quello relativo al futuro del nostro territorio, non posso assolutamente tacere alcune perplessità su una notizia diffusa in questi giorni da un giornale locale circa la trasmissione in Assessorato di un documento che sbloccherebbe l'iter del Piano Regolatore.

Vorrei partire analizzando alcuni elementi che hanno innescato in me alcuni dubbi sulla bontà di questa azione. Appare strano, infatti, che né il Sindaco nel comunicato di alcuni giorni fa, con il quale giudicava strumentale il polverone mediatico alzato sulla vicenda della localizzazione, né il professor Panzarella, che nell'intervista rilasciata a Pino Lo Presti ha parlato anche della procedura di Vas, abbiano ritenuto di dover fare accenno alla imminente trasmissione dei documenti che avrebbero sbloccato l'iter del Piano Regolatore Generale.

Si legge, infatti, nella notizia circa la trasmissione in assessorato del “Rapporto preliminare ambientale”, che sarebbe stato predisposto con il contributo proprio del professor Panzarella, nonché attraverso una consultazione delle autorità ambientali e dei cittadini, i cui contributi avrebbero “fornito le indicazioni per le scelte di natura ambientale e socio-economica del piano”.

Mi assale quindi un altro dubbio: se pur come cittadino potrei essere distratto e quindi non essermi accorto degli avvisi pubblici nei quali veniva chiesto di intervenire al dibattito sul documento, credo che nella qualità di presidente del locale circolo Legambiente, avrei dovuto ricevere un invito in tal senso.

Ad essere sincero non riesco ad intravedere in questa vicenda la trasparenza che mi sarei aspettato, soprattutto in un campo così importante come quello della pianificazione territoriale, che viene ormai gestito a livello mondiale nella forma più partecipata possibile.

(Leggi l'articolo completo su Lavoceweb)

http://www.lavoceweb.com/lettera.php?IDLettera=1216

Commenti

Nell'intervista che mi ha fatto Pino Lo Presti ho detto chiarissimamente - e trasparentissimamente - che l'estensore dei preliminari della VAS è il prof. Trombino: NON Marcello  Panzarella MA Giuseppe Trombino. Io non c'entro, non era mio compito, nessuno me ne ha dato incarico, e la mia firma sopra non può esserci. Nella stessa intervista ho anche detto che l'incarico a un professionista esperto, che dovrà  guidare tale procedura, RESTA DA CONFERIRE, al pari di quello per i sondaggi geologici e per l'estensione dello Studio di incidenza ambientale. Se l'incarico resta da conferire (tempo futuro), ciò significa che, dopo l'estensione del rapporto preliminare, LA PROCEDURA DI VAS RESTA DA FARE (tempo ancora più futuro), con tutte le consultazioni degli attori pubblici e privati da coinvolgere in essa, tra cui le associazioni ambientaliste.

Ora, pur avendo io detto tutto ciò assai chiaramente, mi si chiede (si chiede anche a me) di essere (più?) trasparente. Mi spiace, questo è stato il massimo assoluto della mia trasparenza, per andare oltre non mi resterebbe che svanire...

Infine, non so quante volte dovrò tornare a spiegare che la mia consulenza per il PRG (ciò di cui mi si può chiedere, e ciò cui devo rispondere) riguarda la localizzazione e il disegno delle infrastrutture, mentre al prof. Trombino competono tutti gli altri numerosissimi aspetti, normativi, giuridici, amministrativi ecc. E' chiaro che ci parliamo e scambiamo le informazioni essenziali, come è chiaro che la firma sul progetto del PRG sarà del funzionario Comunale Responsabile e il sigillo definitivo, a livello locale, competerà ai Consiglieri Comunali.

"L'inarico della VAS ...RESTA DA CONFERIRE ....................(tempo futuro) ............ LA PROCEDURA DI VAS RESTA DA FARE (tempo ancora più futuro)" : parole del prof. Panzarella che altro non significano se non che TUTTO E' FERMO e che nessun passo avanti è stato, ancora, fatto.

Non è, forse, una ragione in più per prendere il toro per le corna stralciando, da tutta la complessa vicenda, "la localizzazione e il disegno delle infrastrutture".
Magari per aprire un dibattito ed un confronto pubblico su quello che dovrebbe essere il punto focale, il cardine della variante generale al PRG vigente ?
Quel dibattito e quel confronto che, invece, è mancato, persino tra i consiglieri comunali, su ben altro tipo di localizzazione ?

Ciò a meno che dalla variante in itinere non ci si aspettino, soltanto, altre "macchie di leopardo".
Ovviamente!

Caro Saro,
se anche tu leggi integralmente l'intervista che m'ha fatto Pino Lo Presti, e non stralciandone pezzi, ti accorgerai che io non ho detto, come mi fai dire, che tutto è fermo. Ho detto, per esempio, e sta lì scritto, che l'Amministrazione Comunale ha preso appuntamento con la società delle ferrovie "Sistemi Urbani" . A che serve tale incontro? Serve per discutere le questioni inerenti l'attraversamento, la sorte del tracciato dismesso, e non ultime, le compensazioni in opere infrastrutturali, necessarie e urgenti, che le ferrovie dovranno lasciare sul territorio.  Si tratta di un incontro essenziale, e direi capitale, per Cefalù.

 Ma mi preme soprattutto un'ultima considerazione: devo constatare che uno può dire e scrivere e rilasciare interviste cercando di essere quanto più chiaro ed esaustivo, e ci sarà sempre qualcun altro che reclamerà maggiore trasparenza e anche capacità professionale (su quest'ultimo aspetto vedi un intervento  recente su "La voceweb"), o che troverà modo di sospettare, speculare, e far dire a chi si è espresso con chiarezza cose diverse da quelle dette, o addirittura di attribuirgli compiti differenti da quelli che effettivamente gli sono stati dati, e atti - per quanto dovuti - di altrui competenza.  In più, c'è il grave problema che anche io sono di Cefalù, e questo forse è imperdonabile.  Dunque non rilascerò più interviste, e soprattutto non risponderò ad altri interventi sulla piazza telematica, se non nel caso estremo che nei miei confronti si oltrepassi il limite del sopportabile o si vada molto oltre il confine tra verità e menzogna.

 Cari saluti,
Marcello Panzarella

Caro Marcello, se ho scritto "TUTTO E' FERMO", non è stato per farti dire cose diverse da quelle che tu hai detto con quella chiarezza che ti è congeniale e che, personalmente, ti ho sempre riconosciuto. 
Ho scritto "TUTTO E' FERMO" con l'intendimento di riferirmi agli ADEMPIMENTI FORMALI E SOSTANZIALI che è necessario porre in essere affinchè l'iter procedurale per la stesura della variante al PRG faccia passi avanti.
In, o tra, tali adempimenti, a mio giudizio, non rientra l'appuntamento, CERTAMENTE IMPORTANTE, che l'Ammistrazione ha chiesto alla "Sistemi Urbani" delle ferrovie e di cui tu hai detto nell'intervista concessa a Pino Lo Presti.
Pertanto non è stato perchè abbia letto le tue risposte all'intervista soltanto parzialmente, trasciandone alcuni pezzi.

Quanto al grave problema che anche tu sei di Cefalù sono d'accordo con te : è colpa imperdonabile.
Non è, però, una novità : nemo propheta in patria!

Nel mio intervento non volevo assolutamente mettere in dubbio la sua chiarezza e trasparenza. Anzi, proprio sulla sua chiarezza volevo far leva per giudicare incomprensibile ed inaccettabile la notizia, pare diffusa dall'Amministrazione,  secondo la quale si sarebbe sbloccato l'iter del Piano, proprio con l'invio di un documento che nell'articolo di dice sia stato predisposto con il suo contributo e la consultazione dei cittadini.

Aspettavo chiarimenti dall'amministrazione, magari dall'assessore competente, ma ahimè... l'attesa è al momento vana.

Mi scuso pertanto se dalla lettura del  mio intervento dovesse  emergere una sua mancanza dii chiarezza perché così non voleva essere.