Che fare domenica prossima?

Ritratto di Angelo Sciortino

26 Ottobre 2012, 12:08 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Domenica andremo a votare e lunedì conosceremo i risultati. Prevedo già quale sarà l'impegno dei media televisivi: organizzare, alla stregua del famoso Il calcio minuto per minuto, anche Le elezioni minuto per minuto, finendo così per sminuirne l'importanza e ridurle ad argomento da bar dello sport, dove tutti godono della sensazione di essere commissari tecnici.

Questo tipo di cittadini, abituati ormai a essere tifoserie politiche e non partecipanti attivi alle decisioni sul loro futuro, non si sono accorti che ieri, mentre credevano di essere campioni di sport seduti su una comoda poltrona davanti al televisore, i parlamentari hanno deciso sul loro destino: quello di essere e rimanere soltanto sudditi, senza alcun diritto di critica, mentre essi potranno continuare a derubarli del lavoro e del futuro loro e dei loro figli.

Non sono molto fiducioso che domenica essi terranno conto che i loro rappresentanti hanno dimostrato di essere più inaffidabili di un lupo a guardia di un gregge, però, per non assumermi alcuna corresponsabilità, riporto tre dei numerosi articoli, che ho letto questa mattina su questi fattacci. Ecco di seguito i tre link, dai quali potrete sapere di più, magari condividendo la mia rabbia e la mia preoccupazione:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/25/costi-politica-bicamerale-affari-regionali-boccia-decreto-sui-tagli-agli-enti/393436/

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/24/diffamazione-emendamento-pdl-vieta-di-parlare-male-della-casta/392017/

http://www.repubblica.it/politica/2012/10/25/news/costi_enti_locali_bocciato_dl-45297199/?ref=HREC1-1

Se li avete letti, potrete meglio capire le mie considerazioni seguenti. Domenica, quando andremo a scegliere i nostri consiglieri regionali, credo che non potremo votare coloro che militano nei partiti in cui militano pure i parlamentari, che si sono espressi negativamente sui decreti legge da convertire. Non bastano le cavillose argomentazioni di alcuni di essi, per dimostrare che non può approvarsi una legge, che prevede di ridurre gli ormai insopportabili privilegi di una Casta, che, mentre riempie la propria pancia, non versa neppure una lacrima, se accanto a sé ha un vecchio o un bambino deperiti, se ormai l'urlo di dolore della Nazione è diventato assordante.

Che fare, allora? Credo che ognuno di noi deve appellarsi alla propria intelligenza e cercare di capire, magari con l'aiuto di chi non ha smesso d'informarsi sui comportamenti di questi azzimati bellimbusti. Poi, però, faccia appello alla propria coscienza, dove certamente ci sarà una legge morale, e decida. Infine, coloro che hanno figli, li guardino negli occhi e portino con sé il loro sguardo innocente e fiducioso fino al momento di segnare la scheda elettorale: questo impedirà loro di tradirli inconsapevolmente, a meno di non essere genitori snaturati.

Per il resto non ho consigli o suggerimenti da dare. Non sono un galoppino elettorale e personalmente ho ancora troppa stima dei miei simili, per credere che io debba cercare di convincerli o ingannarli. Non se l'abbiano, però, se mi affido a un superiore protettore, che non conosco, ma che spero esistente.

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