Chi ha vinto?

Ritratto di Angelo Sciortino

31 Ottobre 2012, 13:52 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Vediamo di capirci qualcosa. In Sicilia il Movimento 5 Stelle raccoglie 290 mila voti, il PD circa 270 mila. Gli altri seguono a ruota e non girano più o girano a vuoto, come una ruota impantanata. Avremmo molto da dire sul fango nel quale si sono impantanati, ma ripeteremmo ciò che gli elettori hanno già detto con chiarezza: noi non vogliamo più sporcarci con il vostro lurido fango e non siamo più disposti persino a stringervi la mano.

Lasciando da parte l'argomento “fango”, vediamo di leggere correttamente i dati elettorali. Diciamo subito che queste elezioni sono state caratterizzate da un'astensione, che ha superato il limite del 50%, inimmaginabile fino a pochi anni fa. Se poi a questa astensione aggiungiamo i voti del M5S, allora i suoi poco meno di 290 mila voti diventano oltre tre milioni e il PD scompare, al paragone, come tutti gli altri partiti tradizionali. Si ha un bel dire che Crocetta ha vinto o che un tale Lupo ha ottenuto a Cefalù 480 preferenze, proprio quando il suo partito, il PD, ha raccolto meno del 50% dei consensi della volta scorsa, nonostante il Sindaco attuale sia espressione di tale partito. Eppure c'è chi continua a gongolare.

L'altro partito, il PDL, è ormai un partito in dissoluzione. I suoi dirigenti fingono di non accorgersene e anzi, per bocca del segretario, si dice essersi trattato di una vittoria straordinaria! Strano concetto di vittoria, che somiglia a quello del tifoso, che dichiara che la sua squadra avrebbe vinto, se l'arbitro fosse stato più buono. D'altronde, perché pretendere più buon senso, se il PDL è il partito di un patito del calcio e se il segretario è stato scelto da lui?

Grande Sud sembra riuscito meglio, ma forse, considerando la distribuzione geografica dei candidati, per merito di alcuni di essi. Per il resto sembra anch'esso privo di forza propulsiva.

Ma allora, che cosa è accaduto? Soltanto che hanno “mantenuto” i partiti, che avevano appoggiato e appoggiavano l'MPA di Lombardo. In forza di un consenso clientelare, conquistato grazie alla vicinanza al Governo Lombardo, essi sono riusciti ad attirare le briciole di un elettorato non più disposto a farsi ingannare: di quegli elettori – e sono meno del 30% - che hanno così ripagato i favori ricevuti o quelli promessi. Ecco allora il PD, l'UDC, l'MPA e simili mantenere.

Personalmente ne concludo che i Siciliani saranno costretti a essere governati dalla continuità della vacuità politica e culturale del recente infelice passato. Proprio come ieri sera ha dimostrato il segretario locale del PD, quando in Consiglio si è pronunciato contro l'applicazione dell'IMU prima casa per gli emigrati, dimenticando che lo stesso Governo aveva approvato un emendamento, che ora fa parte integrante della legge, per demandare ai comuni di stabilire quali emigrati e quali case avevano diritto di usufruire dell'agevolazione. Questo per le evidenti difficoltà, che avrebbe avuto lo Stato centrale. Ma tant'è, questi sono gli amministratori del PD, che continueranno a governare la Sicilia per altri cinque anni, ma in prima persona!

Commenti

I leaders dei partiti della prima Repubblica, dopo le elezioni, cantavano vittoria quando registravano un incremento percentuale di voti dello 0,1 % e anche meno.
Quelli dei partiti della seconda cantano vittoria dopo avere registrato il dimezzamento, e anche più, dei voti ricevuti.

O SONO SCEMI LORO O CREDONO CHE SIAMO SCEMI NOI!